Il notaio nelle compravendite immobiliari. Obblighi e responsabilità

Il notaio nelle compravendite immobiliari. Obblighi e responsabilità

Nelle compravendite immobiliari, il notaio deve adempiere a una serie di oneri accessori oltre alla stipula del rogito. Se il notaio non vi adempie è responsabile sotto diversi aspetti. Vediamo quali sono le responsabilità del notaio nella compravendita.

INDICE:

  1. Il ruolo del notaio nella stipula del rogito
  2. Obblighi del notaio nella compravendita immobiliare
  3. Compravendite immobiliare: quando è responsabile in notaio?
  4. Responsabilità del notaio per omesse visure
  5. Assicurazione obbligatoria a tutela del cliente

Il ruolo del notaio nella stipula del rogito

Il notaio, in qualità di pubblico ufficiale e professionista incaricato dalle parti, nel predisporre gli atti immobiliari, ha il dovere di attenersi a determinate regole affinché:

  • l’atto notarile sia conforme alla legge e alla volontà delle parti;
  • gli effetti giuridici dell’atto non siano pregiudicati da vincoli o da diritti di terzi (ad esempio ipoteche, pignoramenti, servitù, prelazioni, ecc.) di cui le parti non erano al corrente, in quanto erroneamente informate dal notaio.

Gli obblighi gravanti sul notaio derivano dal contratto di prestazione d’opera professionale stipulato con il suo cliente. L’inosservanza di tali obblighi stabiliti dalla legge è fonte di responsabilità.

Obblighi del notaio nella compravendita immobiliare

Il notaio incaricato alla stipula di compravendite immobiliari deve eseguire degli accertamenti preliminari:

Riguardo a quest’ultimo punto, durante la compravendita il notaio è tenuto ad accertare che negli ultimi venti anni non risultino a carico dell’immobile eventuali gravami o pregiudizievoli che ne limitano la disponibilità o il godimento.  Per tal motivo, le visure catastali e ipotecarie rappresentano lo strumento necessario per adempiere agli obblighi del notaio nel rogito.

Compravendite immobiliare: quando è responsabile in notaio?

L’inadempimento degli obblighi sopracitati è fonte di responsabilità. Ogni qualvolta che da essi derivi un danno ad una o entrambe le parti, il notaio potrebbe essere responsabile sotto diversi profili:

  • civile, in caso di danni per l’inadempimento dei suoi doveri professionali;
  • penale, se ha commesso reati;
  • disciplinare, in caso di violazione dei principi deontologici della categoria.

La giurisprudenza ritiene che sul notaio non grava solo l’obbligo di predisporre un atto che produca gli effetti voluti dalle parti, formalmente e sostanzialmente valido. I suoi obblighi si estendono anche a quelle attività preparatorie e successive necessarie perché sia assicurata la serietà e certezza del rogito. 

Salvo espressa dispensa per concorde volontà delle parti, il notaio ha l’obbligo di effettuare la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene. Più in generale, deve verificare le risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro visura. L’inosservanza dei suddetti obblighi accessori da parte del notaio dà luogo a responsabilità “ex contractu” per inadempimento dell’obbligazione di prestazione d’opera intellettuale, a nulla rilevando che la legge professionale non contenga alcun esplicito riferimento a tale peculiare forma di responsabilità. (Cass. Civ. sez. III, 28 novembre 2007, n. 24733).

Responsabilità del notaio nella compravendita per omesse visure

Se il notaio non effettua gli accertamenti ipocatastali, sarà obbligato al risarcimento del danno che il cliente ha sopportato. Il cliente che sostiene di aver subito un danno per la mancata acquisizione delle visure da parte del notaio, dovrà però dimostrare e quantificare l’effettivo danno sopportato.

Le visure da effettuare sono:

  • la visura catastale (attuale storicaper nominativoper indirizzo o per immobile), oltre ad identificare la posizione di un immobile sul territorio di uno specifico Comune, ne definisce i dati catastali, la categoria catastale, la classe, la consistenza, la rendita catastale per i fabbricati e il reddito dominicale per i terreni.
  • le visure ipotecarie o visure ipocatastali (per immobileper soggettopregiudizievolilegale, ecc..) vengono eseguite presso gli Uffici di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria Registri Immobiliari) in tutta Italia. In generale, hanno lo scopo di far conoscere i dati del proprietario e dei comproprietari, la natura del diritto reale, della quota, la tipologia dell’atto di provenienza, nonché verificare lo stato di eventuali gravami (ipoteche volontarie, servitù, vincoli) o pregiudizievoli (ipoteche legali, ipoteche esattoriali, pignoramenti, decreti ingiuntivi) a carico dell’immobile.

Assicurazione obbligatoria a tutela del cliente

Il cliente è protetto dalle conseguenze degli eventuali errori e inadempimenti attraverso un’assicurazione obbligatoria sottoscritta dal notaio. Essa per legge copre ogni notaio in caso di responsabilità civile per errore. Esiste, inoltre, un fondo di garanzia per i danni derivanti da illeciti di carattere penale.

Anche i Consigli Notarili Distrettuali controllano il corretto comportamento del notaio. Verificano che il professionista osservi i suoi doveri, compreso l’obbligo di risarcimento del danno.

Fonte: Notariato

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

22 commenti per "Il notaio nelle compravendite immobiliari. Obblighi e responsabilità"

  • Andrea Gilberti ha detto:

    Buongiorno,

    nel 2016 comprai un monolocale (stanza principale più bagno cieco), il notaio fece l’atto ma non fece i dovuti controlli al catasto. Attualmente sto vendendo e il notaio dell’acquirente ha verificato che al catasto c’è solo una stanza senza il bagno. Risultato, annullamento dell’atto e adesso devo dare il doppio della caparra, premessa la mia buona fede, posso rivalermi sul notaio che non fece i dovuti controlli?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Andrea, le suggeriamo di confrontarsi con un legale per verificare se sussisto le condizioni per poter agire. Cordiali saluti.

  • Marika ha detto:

    Buongiorno,ho comprato una casa con corte esclusiva.l ex proprietario ha recintato la proprietà,il notaio ha fatto tutti i controlli del caso non ci sono diritti di passaggio o corte comune.dopo 6 mesi dal rogito i confinanti mi dicono che la corte era comune e loro devono passare da lì. Il notai non ha trovato niente di registrato e ha trascritto che la corte è di mia proprietà . Devo tenere valido il controllo del notaio? Neanche nel rogito precedente è trascritto che la corte è di proprietà. Grazie .

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marika, ipotizziamo che i controlli effettuati dal notaio siano corretti in quanto, da quanto ci riporta, la corte di proprietà risultava anche nei precedenti rogiti. In questo caso occorrerebbe verificare quanto risulta nel rogito dei confinanti, in modo da accertarsi sulla base di quale titolo affermano che la corte è comune e devono passare da lì. Cordiali saluti.

  • Fanton Albino ha detto:

    ho comperato un immobile con un garage adiacente volevo sistemare il garage e ho scaricato un geometra che dopo verifiche mi ha confermato che mezzo garage e su un altra proprietà il notaio in questo. caso ha sbagliato ha fare il. rogito grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Albino, in questo caso è necessario confrontarsi con il notaio per fare le opportune verifiche e chiarire la sua situazione. Cordiali saluti.

  • Sandro ha detto:

    Buongiorno. Ho appena acquistato un terreno agricolo. Il notaio nella registrazione dell’ atto ha omesso di eseguire la scansione della pagina dell’ estratto catastale in cui era rappresentato il mappale oggetto della vendita. In pratica l atto è stato registrato senza allegata la mappa catastale. Ho provveduto a segnalare la cosa ma non ho ancora ricevuto risposte su come risolvere la cosa.
    Sandro

  • nef196410 ha detto:

    Buongiorno,
    ho acquistato a gennaio 2021 da un impresa srl un appartamento già costruito nel 2016.
    nel preliminare non è stato riportato che era in corso una causa per infiltrazioni nei garage e che la società della della garanzia postuma era fallita.
    Al momento del rogito mi è stata consegnata una copia della garanzia postuma fallita e non mi è stato detto che era in corso la causa per infiltrazioni nei garage. Quindi non ho potuto verificare la garanzia postuma e se c’erano cause in corso.
    Nel condominio non c’era la targa della società che amministra il condominio neanche nel preliminare e nel rogito.
    E’ stata fatta un assemblea straordinaria dove si è deliberato di fare causa all’amministratore della srl che è insolvente. Ho fatto un pec ai sensi dell’art. 1132 cc che in causa di perdita della causa non ritengo pagare la parcella l’avvocato.
    Il notaio è responsabile per non aver verificato quello che ho descritto?
    Grazie
    Cordiali Saluti

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, non ci risulta che le mancate verifiche su quanto da voi descritti rappresentino un inadempimento ai doveri professionali del Notaio. A tal proposito, le suggeriamo di verificare anche quanto indicato sul sito web del Notariato (controlli classici e nuovi controlli). Cordiali saluti.

  • Jole Buongiglio ha detto:

    Il 5maggio 2022 ho formulato proposta irrevocabile d’acquisto x un appartamento sito in una città distante 370 km dalla mia dopo aver venduto un appartamento di mia proprietà e,dopo accettazione di due venditrici ho fatto un bonifico bancario di totali 40 Milà euro in data 25 maggio confermando la mia intenzione di acquisto; precedentemente avevo inviato al notaio la documentazione richiestami;mi è stata comunicata la data del rogito x il 28 luglio 2022 anche se avessi chiesto espressamente una data lontana dalle vacanze estive. Ho messo in deposito i mobili dal 26 giugno ed ho prenotato spedizioniere per i primi di luglio ed ho anche pagato il comune come di prassi x parcheggio dei trasportatori.Ho comunicato tutto ciò al notaio che comunque non mi risposto mai personalmente ma tramite i suoi collaboratori. D’improvviso il 22 luglio il notaio invia una mail comunicandomi di non poter stipulare il rogito x mancanza dei documenti delle venditrici per conformità catastale ed urbanistica dell’ immobile. Quindi noi siamo rimasti basiti! Come dopo vari mesi di attesa nessuno ci avvertiti? Il notaio non poteva avvisarci prima? Adesso siamo senza casa e spendiamo denaro x deposito e il notaio che tornerà all’inizio di settembre dalla vacanza e le venditrici non rispondono alla diffida del nostro legale? Che possiamo fare?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Jole, ci dispiace per quanto sta vivendo. Proprio per evitare di incappare in queste spiacevoli situazioni, è sempre bene non effettuare un bonifico bancario, bensì un assegno circolare di importo ben più modesto (ad esempio di un massimo di 5.000 euro) che non deve essere incassato dal venditore. Le suggeriamo quindi di sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine e chiedere loro in che modo potrebbe rintracciare i venditori, i quali dovranno rispondere a proprie spese delle difformità catastali e urbanistiche dell’immobile. Cordiali saluti.

  • Paolo Accorsi ha detto:

    Ho acquistato un appartamento in centro storico. A qualche settimana di distanza apprendo che le modifiche apportate prima dell acquisto, approvate dal comune, non sono valide perché l immobile è sotto la tutela della sovrintendenza delle belle arti. Ora tutti se ne lavano le mani, notaio, venditore, tecnico del venditore. Io dovrei fare tutto il percorso di approvazioni, e nessuno vuole pagare. Ammesso che le belle arti approvino i cambiamenti della destinazione d’uso, da ufficio ad appartamento. Non c’è responsabilità di notaio e venditore?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Paolo, si tratta di una situazione piuttosto complessa in quanto per qualsiasi immobile tutelato dalla sovrintendenza delle belle arti normalmente è richiesta una lettera di approvazione alla vendita. Le suggeriamo pertanto di richiedere quanto prima un parere legale. Cordiali saluti.

  • Carolina ha detto:

    Salve,
    ho acquistato un immobile 10 anni fa tramite un’agenzia immobiliare che si è occupata di tutto, anche dell’atto notarile. Ad oggi, volendo rivendere la casa, scopro che parte dell’immobile non era stato accatastato. Posso io rifarmi sul Notaio? Com’è possibile che questa cosa gli sia “sfuggita”?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Carolina, le consigliamo di rivolgervi al Notaio presso cui ha effettuato il rogito per chiedere delucidazioni sulla situazione. Cordiali saluti.

  • laura ha detto:

    l’articolo è chiaro ed esaustivo , grazie

  • Anonimo ha detto:

    Il problema é se l’assicurazione temporeggia per non pagare mentre il cliente rischia che venga pignorata la casa per una mancata visura ipotecaria da parte del notaio….

    • Redazione ha detto:

      Caro lettore,
      il notaio è obbligato ad eseguire le ispezioni ipocatastali e nell’atto notarile deve indicare anche la data di aggiornamento delle stesse in modo da rassicurare la parte acquirente. Prima della stipula il notaio è infatti tenuto ad eseguire una serie di controlli. La invitiamo a leggere l’articolo Obblighi del notaio nel quale troverà anche una recente sentenza della Corte di Cassazione che può esserle di aiuto.
      Cordiali saluti

  • Domenico Cipparrone ha detto:

    Salve,
    ho acquistato una casa e dopo circa 7 anni mi è stata pignorata a causa di una ipoteca (valore di circa 65.000 euro) non vista dal Notaio… Il Notaio si difende dicendo che l’ipoteca ha un numero del codice fiscale errato… e che i controlli sono stati eseguiti facendo interrogazioni sul codice fiscale esatto della parte venditrice.
    Secondo voi… il Notaio ha fatto i giusti controlli?
    Grazie per l’interessamento e l’eventuale risposta in merito.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Domenico,
      il notaio, prima della stipula, è tenuto ad eseguire tutte le verifiche inerenti il libero trasferimento di un diritto reale da un soggetto venditore all’acquirente. Tra i suoi doveri rientrano certamente le ispezioni ipocatastali. Il presunto (non abbiamo elementi per verificarlo non disponendo dell’atto in oggetto) errore materiale nella digitazione del codice fiscale, presumiamo di uno dei soggetti, non può certo esimere il notaio dalle sue responsabilità. Le ispezioni devono essere eseguite correttamente, sull’immobile (in questo caso non si sarebbe presentato alcun errore) e sul soggetto venditore. Il dovere professionale del notaio è di eseguire le ispezioni ipocatastali inserendo i dati anagrafici dei soggetti (sono sufficienti nome, cognome e data di nascita). Nella banca dati della Agenzia delle Entrate (Catasto e Conservatoria) sono presenti diversi errori ma un notaio esperto e che svolga il suo lavoro con professionalità e scrupolo deve essere in grado di identificarli.
      La invitiamo a leggere l’articolo Obblighi del notaio nel quale trova anche una recente sentenza della Corte di Cassazione.
      Cordiali saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *