Cosa bisogna sapere sul certificato penale del casellario giudiziale?

Cosa bisogna sapere sul certificato penale del casellario giudiziale?

Partiamo da una semplice definizione di certificato del casellario giudiziale. È una certificazione rilasciata dalla Procura delle Repubblica ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14 Novembre 2002 n. 313 attestante alcune tipologie di reati o procedimenti. Ma c’è ancora tanto altro da sapere… prosegui con la lettura di questo articolo per scoprire nuovi dettagli in più sul certificato penale del casellario giudiziale!

INDICE:

  1. A che cosa serve il certificato penale del casellario giudiziale?
  2. 3 tipologie di certificato
  3. Il nuovo certificato del casellario
  4. Chi può richiedere il certificato penale?
  5. Attenzione ai casi particolari
  6. Come si richiede il certificato del casellario giudiziale?
  7. Quanto tempo per avere casellario giudiziale?
  8. Quanto costa richiedere il casellario giudiziale?
  9. Che marca da bollo serve per il casellario giudiziale?
  10. Come appurare la correttezza delle iscrizioni?
  11. Che differenza c’è con il certificato dei carichi pendenti?

A che cosa serve il certificato penale del casellario giudiziale?

Le motivazioni per cui viene richiesto il certificato penale del casellario giudiziale possono essere molteplici, ma qui ne elenchiamo giusto alcune: può servire, per esempio, in caso di assunzione (un nuovo impiego lavorativo o una nuova collaborazione), per pratiche di affidamento di un minore, per richieste di permesso di soggiorno, etc. A che cosa serve? Consente di venire a conoscenza di alcune condanne penali definitive e di alcuni provvedimenti in materia civile, giudiziaria ed amministrativa a carico del soggetto richiedente la certificazione. Invece, quali condanne non vengono riportate? Non sono presenti quelle previste dall’art. 25 del Testo unico n. 313/2002, tra le quali:

  • condanne per reati estinti;
  • con il beneficio della “non menzione”;
  • se emesse dal Giudice di pace;
  • se emesse da altro giudice per i reati di competenza del giudice di pace;
  • per contravvenzioni punibili con sanzione pecuniaria;
  • sentenze di patteggiamento.

3 tipologie di certificato

C’erano una volta i diversi tipi di certificati del casellario. Prima del 26 ottobre 2019, infatti, l’ufficio del casellario giudiziale, esistente presso ogni Procura della Repubblica, rilasciava tre tipologie di certificato:

  • Generale che riportava in sintesi le passate sentenze, condanne e provvedimenti irrevocabili, a carico del richiedente, in materia penale, civile ed amministrativa;
  • Penale, che conteneva i provvedimenti penali di condanna definitivi;
  • Civile contenente i provvedimenti relativi a:
    • capacità della persona, come interdizione giudiziale o legale, inabilitazione, provvedimenti sulla perdita o revoca della cittadinanza italiana, amministrazione di sostegno;
    • fallimenti (non più iscrivibili dal 1°gennaio 2008);
    • espulsione e ricorsi avverso eventuali fallimenti;

Il D.lgs n. 122/2018 ha eliminato la distinzione tra queste tipologie di certificato, disciplinate dagli artt. 23 e seguenti del D.P.R. n. 313/2002, mantenendo un unico certificato.

Il nuovo certificato del casellario

Questo unico certificato del casellario giudiziale richiesto dall’interessato, disciplinato dal modificato art. 24 del D.P.R. n. 313/2002, riassume quindi anche i certificati penale e civile.

Questo significa che in esso sono contenute le iscrizioni esistenti nel casellario giudiziale e riguardanti i provvedimenti giurisdizionali definitivi in materia penale, civile ed amministrativa, ad eccezione di quelle per cui è esclusa la “menzionabilità”.

Chi può richiedere il certificato penale?

Il certificato può essere richiesto dall’interessato, o da persona da lui delegata. È necessario essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità e utilizzare l’apposito modello di richiesta.

In caso di delega, la persona incaricata dovrà presentarsi in Procura anche con il modulo di delega firmato dal richiedente, la fotocopia del documento di identità in corso di validità di quest’ultimo, il proprio documento di identità e marche da bollo necessarie.

Se l’interessato è un cittadino extracomunitario sprovvisto di passaporto, è necessaria la copia del permesso di soggiorno non scaduto, con copia delle ricevute (se richiesto il rinnovo).

Attenzione ai casi particolari

Oltre alle casistiche descritte sopra, è bene tener presenti anche dei casi particolari per i quali differiscono le modalità di richiesta del certificato penale del casellario giudiziale. Nel caso di:

  • minorenni, la domanda va presentata dal soggetto esercente la potestà genitoriale (se il minore non ha ancora compiuto 16 anni);
  • interdetti, la domanda deve essere presentata dal tutore, che è previsto esibisca il decreto di nomina;
  • detenuti o anche per le richieste provenienti dall’estero, la domanda può essere presentata da un delegato.

Precisiamo, infine, che i certificati del casellario giudiziale non possono essere prodotti agli organi della Pubblica Amministrazione o ai gestori di pubblici servizi. Come si può risolvere? In questi casi, al cittadino spetta fare ricorso alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, generalmente correlata dalla visura del casellario giudiziale (art. 33 T.U.) esente da bolli e diritti.

Come si richiede il certificato del casellario giudiziale?

Il certificato del casellario giudiziale può essere richiesto a qualsiasi ufficio del Casellario presso le Procure della Repubblica, a prescindere dal luogo di nascita o di residenza del richiedente. La richiesta può essere effettuata personalmente, via posta oppure comodamente online e penseremo noi al resto.

Certificato penale casellario giudizialeRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato penale casellario giudiziale

certificati italiani del casellario giudiziale per essere validi all’estero è necessario che siano legalizzati o che a questi venga apposta l’Apostille presso la Procura della Repubblica in Italia. Inoltre, è preferibile richiedere anche la traduzione, giurata in Tribunale da un perito nella lingua del paese in cui verranno utilizzati. Queste richieste aggiuntive sono effettuabili sempre online al momento dell’acquisto del certificato.

Quanto tempo per avere casellario giudiziale?

In merito alle tempistiche di consegna, i certificati del casellario possono essere richiesti con urgenza e il rilascio avviene in 24 ore; in alternativa, la consegna standard è di 3 giorni lavorativi.

Questi certificati hanno una validità di 6 mesi a partire dalla data di rilascio.

Quanto costa richiedere il casellario giudiziale?

Per quanto riguarda, invece, i pagamenti previsti per poter ricevere i certificati del casellario giudiziale, dovete sapere che questi ammontano a 56,47 €. La cifra è compresa di Iva, dei nostri compensi e di tasse.

Che marca da bollo serve per il casellario giudiziale?

In merito alle tasse, queste comprendono:

  • 3,87 € per diritti di certificato imposti dalla Cancelleria del Casellario Giudiziale del Tribunale (Decreto Dirigenziale del 4 luglio 2018);
  • 16 € per la marca da bollo.

Quando è invece gratuito? Si è esenti dal pagamento sia del bollo che dei diritti di cancelleria quando è richiesto per essere esibito in queste specifiche procedure:

  • adozione di minori;
  • controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie;
  • l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio;
  • da allegare alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario.

Come appurare la correttezza delle iscrizioni?

Il soggetto richiedente quando ha ricevuto il certificato penale dall’ufficio competente ha la possibilità di richiedere, presentando un apposito modello di domanda al medesimo ufficio, una “Visura a richiesta degli Interessati“, in modo da poter verificare la correttezza delle iscrizioni contenute nel certificato.

Che differenza c’è con il certificato dei carichi pendenti?

Il certificato del casellario giudiziale contiene tutti i provvedimenti giudiziari definitivi a carico di una determinata persona, fino al momento del rilascio del certificato.

Il certificato dei carichi pendenti è riferito, invece, solo alle iscrizioni del soggetto in qualità di imputato e ai provvedimenti irrevocabili, che nello specifico riporta le informazioni relative a quei procedimenti penali che sono ancora in corso a carico del richiedente e può essere richiesto esclusivamente dall’Ufficio Locale della Procura della Repubblica competente per territorio in base alla ultima residenza o dimora in Italia dell’interessato. Se sei interessato a sapere come ottenere on-line questo specifico certificato, leggi il nostro articolo di approfondimento.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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46 commenti per "Cosa bisogna sapere sul certificato penale del casellario giudiziale?"

  • Enea Garda ha detto:

    10 anni fa’avevo un ristorante mi hanno condannato a un anno (che non ho fatto non avendo precedenti) il ristorante è fallito…risulta nel casellario? Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Enea, intende forse dire che si è verificata una sospensione condizionale della pena? Se così fosse, questa non risulterà nel casellario soltanto se è stata richiesta non menzione della condanna nel certificato del casellario. Cordiali saluti.

  • Manuela Tratzi ha detto:

    Buongiorno

    Nel 2011 ho avuto una condanna per guida in stato d’ebbrezza convertita in lavori socialmente utili con esito positivo
    Per lavoro mi è stato richiesto il casellario giudiziale
    Comparirà ciò che è avvenuto nel 2011?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Manuela, grazie all’intervento della Corte Costituzionale, con la sentenza n. 179/2020, le sentenze di condanna per uno dei reati previsti dall’art. 186 del Codice della Strada (Guida sotto l’influenza dell’alcool) dichiarati poi estinti in seguito al svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità non risulteranno nel casellario giudiziale richiesto dai privati.
      Cordiali saluti.

  • Leo ha detto:

    Buongiorno,volevo sapere se un reato iscritto nel casellario giudiziale europeo è riportato nella visura art. 33,Grazie .

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Leo, ci risulta che la sussistenza o meno di iscrizioni nel Casellario Giudiziale Europeo siano presenti solo nel Certificato. Cordiali saluti.

  • Lorena ha detto:

    Salve,
    Si riceve una notifica una volta che il certificato è pronto al ritiro oppure bisogna recarsi in sede indipendentemente da ciò dopo i 3 giorni (non essendo urgente) ?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Lorena, il certificato penale, se richiesto online tramite VisureItalia, viene consegnato via e-mail in formato PDF. È possibile richiedere anche la spedizione del documento originale tramite corriere indicando, prima di concludere l’ordine, dell’indirizzo di spedizione. Cordiali saluti.

  • Cristian ha detto:

    Il casellario giudiziale lo si può richiedere anche con passaporto scaduto da poco ?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Cristian, per la richiesta del certificato del casellario giudiziale è necessario presentare la carta identità (per cittadini italiani) o il passaporto (per cittadini stranieri) in corso di validità. Cordiali saluti.

  • Sofia ha detto:

    Si può pagare il casellario giudiziale con un unica marca da bollo da 19,87 €?

  • traore ha detto:

    salse dopo avere ottenuto una reabilitazione di una condana. dopo sei mesi facendo la visura del casellario la condana e li.voglio sapere se nel casellario general ci sara almeno una precisazione per la cancellazione o della reabilitazione ottenuto o e tropo presto di saperlo,

  • Silvia ha detto:

    Salve io ho richiesto il hcertificato generale del casellario giudiziale per lavoro oggi mi hanno chiesto un certificato per pedofilia visto che andrò a lavorare in una scuola volevo sapere se il certificato generale va bene quello oppure devo fare una richiesta precisa cioè un altro certificato??
    Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Silvia, il certificato antipedofilia è obbligatorio dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 39. I datori di lavoro, pubblici e privati, che intendono assumere una persona per un’attività professionale che comporta il contatto con minori in modo diretto e abituale devono richiedere questo specifico certificato.
      Le riportiamo alcune informazioni:
      – il certificato si può richiedere al casellario giudiziale di qualsiasi tribunale;
      – deve essere richiesto dal datore di lavoro compilando il mod. 3 bis;
      – può delegare terzi alla richiesta e al ritiro come gli altri certificati che richiediamo al casellario;
      – al modulo di richiesta devono essere allegati anche il documento identità, copia del codice fiscale, visura camerale o statuto (in caso di persona giuridica o ente pubblico) che attesti il suo potere di firma e quindi di richiesta di questo certificato.
      Possiamo provvedere anche noi alla richiesta di questo certificato, come delegati, previa disponibilità di tutti i documenti sopraindicati. Cordiali saluti.

  • Stefano ha detto:

    Buongiorno, per avere un resoconto completo delle eventuali condanne/reati a carico (solo a titolo informativo personale, non da esibire a qualcuno), è preferibile richiedere la visura del casellario giudiziale?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Stefano,
      certamente, la visura al Casellario Giudiziale riporta gli stessi dati del certificato. Differisce in quanto nel documento non viene esplicitato il nominativo del soggetto ma, se ad uso personale e non da esibire a terzi, il documento può essere sufficiente. Inoltre, non è previsto il pagamento dei diritti di bollo pari a euro 19,87.

      • Stefano ha detto:

        Grazie per la celere risposta e per l’utile servizio. Vi ho posto tale quesito perché mi è stato detto che la visura riporta tutti i precedenti, anche quelli che non risultano nel casellario. È corretta questa informazione? Dunque è più conveniente richiedere la visura?

        • Redazione ha detto:

          Salve Stefano, no l’informazione che le hanno dato non è corretta. I dati riportati nella visura sono i medesimi del certificato ossia le sentenze passate in giudicato in materia penale, civile ed amministrativa a carico di una persona fisica. La visura è certamente, dal punto di vista economico, più conveniente ma, non non essendo apposte le marche da bollo e non essendo presente il nominativo della persona ma solo un numero di protocollo, ha un utilizzo limitato in quanto il dato non viene “certificato” dal Tribunale. Peraltro, rispetto alla sua finalità, riteniamo che sia sufficiente.

  • Attilio ha detto:

    Buongiorno
    per il rinnovo del permesso G in Svizzera mi richiedono il certificato generale e lo volevo richiedere via internet…
    ma la postilla sul certificato la devo far mettere o no?
    Grazie

  • Davide ha detto:

    Buongiorno, io volevo sapere se la marca da bollo da 19,84€ va presa prima o se si paga al momento del ritiro

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Davide, la marca da bollo è da euro 16,00 più euro 3,84 per la marca da bollo richiesta dal Casellario Giudiziale. Va consegnata al momento della presentazione della richiesta. L’ufficio del Casellario ha tre giorni di tempo per la consegna del certificato. È possibile richiedere la consegna con urgenza in giornata apponendo un’altra marca da bollo dal euro 3,84

  • Roxana ha detto:

    Salve, volevo chiedere se e posibile sapere in quanto tempo si possono avere il certificato penale e carichi pendenti con la postilla tramite posta..?? Lo so che sono validi solo 6 mesi e vorrei organizarmi con I tempi! Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roxana, per il certificato penale al casellario Giudiziale con la postilla i tempi sono di 3 giorni lavorativi. Per il certificato carichi pendenti al Tribunale i tempi sono più lungi (in media 30 giorni). I tempi di spedizione dipendono dal Paese in cui deve essere spedito il documento: in Italia 48 ore, in Europa 7/8 giorni.

  • Luigi ha detto:

    Salve volevo sapere se richiedo un Certificato Casellario giudiziario generale per lavoro, esce fuori che circa 10 anni fa dovevo dei soldi alla banca e che per motivi di disoccupazione non li ho potuti pagare. Sono preoccupato… Il datore di lavoro nuovo potrebbe farmi problemi? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, nel certificato al Casellario Giudiziale sono indicati solo i procedimenti di condanna definitivi in materia penale ed amministrativa. Nel suo caso, può verificare le informazioni che la riguardano in una visura ipotecaria pregiudizievoli, qualora la banca abbia iscritto ipoteca a garanzia del suo credito, o in una visura CRIF se si trattava di un prestito personale.

  • giorgia ha detto:

    salve, c’è differenza tra il casellario giudiziale generale e quello per motivi di lavoro? perché volevo richiederlo su internet ,ma per quello per motivi di lavoro richiede il nome e cognome del datore di lavoro ,che io non conosco, posso richiedere quello generale?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giorgia, il certificato richiesto presso il Casellario Giudiziale del Tribunale può essere richiesto dal lavoratore ad uso lavoro oppure dal datore di lavoro (art. 25 bis del DPR 313 del 2002). Nel secondo caso, è il datore di lavoro che compila il certificato e richiede al Casellario Giudiziale un certificato penale relativo ad un dipendente. Lei può comunque richiedere direttamente o tramite un delegato il certificato al Casellario Giudiziale del Tribunale competente. In questo caso la procedura è semplice, deve compilare un modulo ed inviare in allegato copia di un documento di identità in corso di validità. Qui trova tutte le informazioni sul certificato generale al Casellario Giudiziale.

  • Pietro ha detto:

    In quali occasioni il Datore di lavoro privato può richiedere il certificato generale e il certificato dei carichi pendenti ad un dipendente?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pietro, il datore di lavoro, privato o pubblico, può richiederlo per una verifica sulla persona che intende assumere per accertare l’esistenza di eventuali procedimenti penali in giudicato o pendenti. In alcuni casi, la richiesta del certificato penale al casellario Giudiziale è un obbligo per il datore di lavoro, ad esempio se il lavoratore dovrà operare a stretto contatto con minori. Lo stabilisce, in adempimento alla direttiva europea 2011/93/UE, il D.Lgs. n. 3 del 4 marzo 2014 pubblicato sulla G.U. n. 68 del 22 marzo 2014. Il datore di lavoro deve richiedere il certificato penale, pena una sanzione a suo carico da 10.000 a 15.000 euro.

      • Davide ha detto:

        ho Avuto 5 mesi di affidamento in prova già scontati ed terminati a febbraio.volevo sapere se uscendo il certificato generale giudiziario uso lavoro risulta qualcosa?datemi una risposta sono un po’ preoccupato.

        • Redazione ha detto:

          Buongiorno Davide, il Certificato casellario giudiziale generale contiene i provvedimenti definitivi in materia penale, civile e amministrativa, quindi potrebbe risultare anche la condanna di cui ci scrive. Per accertarsene potrebbe richiedere, in alternativa al certificato, una visura. Quest’ultima non ha efficacia certificativa, ma le consente comunque di controllare le iscrizioni contenute nei registri del casellario. Cordiali saluti.

  • Maria Barbara Piccioli ha detto:

    Buona sera, nei certificato penale figurano anche le condanne penali definitive risalenti a molti anni prima ? (Fine anni 70) Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, il certificato penale rilasciato dal Casellario Giudiziale riporta tutte le condanne definitive con sentenza emessa dal Giudice. Le condanne non vengono cancellate d’ufficio, anche quelle risalenti a molti anni prima. È comunque possibile far dichiarare l’estinzione del reato e richiedere che venga trascritta nel certificato. Questo non vuol dire che a seguito di tale procedure l’iscrizione verrà cancellata, ma semplicemente che accanto alla iscrizione verrà aggiunta una importantissima dicitura che reciterà “reato estinto”.

  • Simone ha detto:

    Buonasera,
    Casellario giudiziale per uso lavorativo,
    Per uso concorsuale,
    Per uso amministrativo… che differenze ci sono fra loro?
    E in ognuno di loro ci sono le stesse informazioni all’interessato?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Simone,
      le informazioni contenute nel certificato rilasciato dal Casellario Giudiziale sono le medesime rispetto all’uso. Il termine “uso” fa riferimento all’utilizzo o alla finalità per la quale viene richiesto il certificato che può essere ad uso lavorativo, per un concorso o per finalità amministrative. Il contenuto del certificato cambia in relazione alla tipologia che può essere:
      Certificato penale, contiene le sentenze passate in giudicato riferite a condanne penali a carico di una persona fisica in Italia
      Certificato civile, contiene solo i provvedimenti amministrativi riferiti alla capacità della persona, i fallimenti, la perdita o revoca della cittadinanza
      Certificato generale, contiene entrambi i provvedimenti di natura sia penale sia civile

  • Sara ha detto:

    Oggi ho ritirato il casellario giudiziale e i carichi pendenti dimenticandomi pero la postilla. E’ possibile quindi richiederla in questi giorni?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Sara, la apposizione della apostilla è possibile anche in seguito al ritiro. Deve recarsi presso l’Ufficio del Casellario Giudiziale con il certificato in originale e richiedervi l’apposizione.

  • beppe ha detto:

    Cos’è la postilla?

    • Redazione ha detto:

      La postilla consente di dare valore legale ad un certificato rilasciato dal Casellario Giudiziale che deve essere presentato presso uno stato estero. È una specifica annotazione (prevede un timbro speciale attestante l’autenticità del documento e la qualità legale dell”Autorità rilasciante in luogo della legalizzazione) che deve essere fatta sull’originale del certificato rilasciato dalle autorità competenti del Paese interessato, da parte di una autorità identificata dalla legge di ratifica del Trattato stesso.

  • Antonella ha detto:

    Voglio sapere se per chi ha commesso solo un reato di furto di 2 mesi puo richiedere nel tempo la cancellazione al casellario

    • Redazione ha detto:

      È possibile richiedere la cancellazione dal casellario giudiziale ma deve essere approvata dal Giudice in presenza di alcune condizioni:
      – deve trattarsi della prima condanna
      – la pena inflitta non deve essere superiore ad una pena detentiva di due anni o equivalente pena pecuniaria

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