Mancanza certificato agibilità: quali sono le conseguenze?

Mancanza certificato agibilità: quali sono le conseguenze?

Ogni immobile deve ottenere l’idoneità ad essere utilizzato, che si può avere mediante il certificato di agibilità. Ma cosa succede se una casa non risulta idonea per essere abitata? Scopri quali sono le conseguenze della mancanza del certificato di agibilità.

INDICE:

  1. Cos’è il certificato di agibilità?
  2. Quali sono le conseguenze della mancanza del certificato di agibilità?
  3. Conseguenze dell’acquisto casa in mancanza del certificato di agibilità
  4. Dare in affitto un immobile in mancanza del certificato di agibilità: ecco le conseguenze

Cos’è il certificato di agibilità?

Il certificato di agibilità, che oggi prende il nome di Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) attesta la sicurezza, l’igiene, la salubrità ed il risparmio energetico di un edificio o impianto, secondo le leggi vigenti nel nostro Paese.

Viene rilasciato dal Comune ed è obbligatorio per gli edifici civili o commerciali e industriali, per le nuove costruzioni e per quelli da ristrutturare. Tale documento deve rispecchiare sempre la situazione reale, e pertanto, in caso di eventuali modifiche all’edificio è necessario aggiornarlo quanto prima.

Il certificato di agibilità, introdotto dal DPR n°380 del 2001, noto anche come Testo Unico dell’Edilizia, definisce la possibilità di richiedere il certificato anche per le seguenti situazioni:

  • singoli edifici o parti di un edificio, che siano autonomi a livello funzionale, in seguito alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria connesse all’edificio,
  • singole unità immobiliari, se sono state completate le opere strutturali relative e quelle di urbanizzazione primaria necessarie, oltre ai certificati gli impianti delle parti comuni.

La legge n°222 del 2016, ha poi sostituito il certificato appena illustrato con la Segnalazione Certificata di Agibilità. Quest’ultima si presenta in seguito alla richiesta del Permesso di costruire, per poter abitare un edificio su cui si è svolto l’intervento o per venderlo.

Quali sono le differenze tra agibilità e abitabilità?

Abitabilità e agibilità oggi hanno lo stesso significato, ma in passato non era così. L’agibilità edilizia, infatti, si riferiva principalmente alla stabilità e alla sicurezza dell’immobile, mentre l’abitabilità riguardava le specifiche destinazioni d’uso. Con il fine di semplificare la burocrazia, in seguito, le normative vigenti hanno soppresso l’abitabilità, dato che le sue competenze sono confluite nell’agibilità.

Quali sono le conseguenze della mancanza del certificato di agibilità?

Nella compravendita di un immobile, se manca questa certificazione, non si incorre in un reato, ma l’eventuale acquirente potrebbe procedere con la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. Se si tratta, invece, di una locazione, l’affitto di un immobile privo di agibilità non costituisce illecito, purché l’inquilino lo accetti in maniera consapevole.

In ogni caso, vivere in una casa che non presenta le necessarie condizioni di salubrità e sicurezza, può avere delle conseguenze rilevanti. Oltre ai rischi per la propria incolumità, ad esempio, il Comune potrebbe emettere un’ordinanza di sgombero, oltre a procedere all’applicazione di una sanzione.

Conseguenze dell’acquisto casa in mancanza del certificato di agibilità

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, vendere una casa non agibile può portare alla risoluzione del contratto e al risarcimento del danno a causa dell’inadempimento del venditore.

L’assenza di abitabilità, infatti, comporta lo scioglimento del contratto e la restituzione del doppio della caparra confirmatoria a favore dell’acquirente che abbia scoperto l’inagibilità della casa acquistata. Ne consegue che non è possibile vendere un immobile privo di agibilità se il compratore non ne sia fin dall’inizio a conoscenza e abbia accettato l’immobile in quella determinata condizione.

Dare in affitto un immobile in mancanza del certificato di agibilità: ecco le conseguenze

Il discorso che abbiamo fatto nel paragrafo precedente vale anche per l’affitto. Se si possiede un vecchio appartamento dalle precarie condizioni di sicurezza e salubrità che si intende ugualmente dare in affitto, è possibile stipulare un contratto di locazione per un immobile privo di agibilità. Non si tratta, quindi, di un’azione illegale, ma ciò può rendere il contratto suscettibile di risoluzione a causa dell’inadempimento del locatore, nel caso in cui non faccia presente l’inagibilità della casa. A questo proposito, l’inquilino potrà smettere di pagare l’affitto mensile e lasciare l’appartamento in qualsiasi momento senza dover dare alcun preavviso.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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12 commenti per "Mancanza certificato agibilità: quali sono le conseguenze?"

  • Massimo Costa ha detto:

    Buongiorno , sono Amministratore di una società di distribuzione carburanti e mi sono accorto che nei locali dove abbiamo gli uffici per la fatturazione e logistica non e in possesso dell’ agibilità’ , in quali rischi incorro !!!!
    Grazie
    Massimo Costa

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Massimo, le suggeriamo di confrontarsi con un geometra per verificare come regolarizzare la situazione. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Salve, ho acquistato 1 anno fa una casa con garage, subito dopo il rogito sono venuto a sapere che il garage è stato dichiarato inagibile è c’è stato lo sgombero, il vecchio proprietario mi ha detto che era disposto a pagare le spese per sistemarlo, ad oggi gli altri proprietari non hanno voluto collaborare, e risulta ancora inagibile, posso sapere quanto tempo ho per fare valere i miei diritti? Grazie!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale, affinché analizzi nel dettaglio la Sua situazione e le fornisca indicazione dettagliate sui suoi diritti e sulle modalità migliori per esercitarli. Cordiali saluti.

  • Moira ha detto:

    Abbiamo firmato un compromesso di una casa senza certificato di agibilità saputo il giorno stesso della firma a quel punto abbiamo chiesto cosa fosse questo certificato che mancava velocemente ci ha detto serve x la classe energetica e che gli impianti sono a norma potete richiederlo voi è semplicissimo (la legge aime non accetta ignoranza)oggi veniamo a conoscenza che x richiederlo servono vari requisiti tra qui altezza dei soffitti che sono sotto i 2,70 e tante altre noie…ci sentiamo raggirati e abbiamo paura che venga rifiutata la richiesta del certificato … siamo solo in fase di compromesso possino recidere dal contratto e riprendere la caparra? Possiamo avvalerci di informazioni omesse e raggiro … siamo stati avvisati al momento della firma e non abbiamo avuto il tempo di informarci grazie x la risposta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Moira, il comportamento non è stato molto corretto e potrebbero esserci le condizioni per tirarsi indietro dall’affare. Le consigliamo di confrontarsi con un legale per verificare quale sia il modo migliore per procedere per tutelare i suoi diritti. Cordiali saluti.

  • giuseppe bagnato ha detto:

    Dove abito, al piano meno uno dello stabile sono stati realizzzatidei BOX auto ha tutt’oggi a distanza di oltre 20 anni non si riesce ad ottenere il certificato di agibilità se si incendia una vettura all’interno dei box l’assucurzazione della vettura o dello stabile pagano i danni?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, in questo caso le suggeriamo di recarsi all’Ufficio Tecnico del Comune di competenza per valutare se sia possibile ottenere il rilascio del certificato di agibilità a seguito di un eventuale adeguamento dell’immobile. Per quanto riguarda il possibile risarcimento dei danni a seguito di un incendio, inoltre, le consigliamo di confrontarsi su questo punto con il suo assicuratore. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Vivo dal 2020 in una casa in affitto in cui,fin da subito,si sono presentate situazioni di disagio dovute alle condizioni strutturali degli infissi.Premettendo che già dopo pochi giorni la fossa imof strabordava liquami e alla domanda se fosse stata svuotata prima di consegnarmi l’immobile ho ricevuto risposta negativa,dopo soli 5 giorni la prima anta/finestra esterna si è staccata dai cardini cadendo a pochi metri dal sottoscritto(all’epoca mio figlio aveva 4 anni e poteva succedere una tragedia).Nei successivi 2 mesi si sono staccate le 5 rimanenti in diversi punti della casa con il risultato di consumare il doppio della legna per riscaldare la casa e il disagio di doversi adoperare con stracci e asciugamano da mettere alla base delle finestre nei giorni di pioggia poichè l’acqua penetra abbondantemente in casa.Il piano superiore in inverno è praticamente inutilizzabile a causa del freddo che penetra dall’assenza di infissi e i miei figli sono costretti a dormire in soggiorno al piano inferiore su due lettini improvvisati.La risposta ricevuta dai proprietari è stata”chiamateci solo se crolla il tetto”.Vorrei sapere se ci sono i termini per smettere di pagare e quale sia l’iter da seguire,grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, trattandosi di un caso specifico le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Alma Virgiliola Riganti ha detto:

    Come chiedere al Comune, proprietario dell’edificio, la Segnalazione Certificata di Agibilita’ per un Ambulatorio Medico da utilizzare per i Medici di Medicina Generale presente all’interno?
    La richiesta e’stata avanzata dal MMG.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Alma, le suggeriamo di rivolgersi presso il Comune per richiedere maggiori informazioni sulla procedura da seguire, la quale potrebbe variare in base al comune. Cordiali saluti.

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