Voltura catastale: cos’è e in quali casi presentarla

La voltura catastale serve a segnalare all’Agenzia delle Entrate il trasferimento della proprietà di un determinato immobile da un soggetto ad un altro. Continua a leggere il nostro articolo per scoprire più nel dettaglio cos’è una voltura catastale e quando bisogna presentarla.
INDICE:
Cos’è la voltura catastale
Come abbiamo anticipato, la domanda di voltura comunica all’Agenzia delle Entrate che il titolare di un diritto reale su un immobile è un’altra persona. Ciò avviene soprattutto in caso di:
- passaggio di proprietà di una casa, cioè l’atto con un bene passa dal proprietario vecchio a uno nuovo che viene stipulato alla presenza di un notaio;
- trasferimento di un usufrutto, ovvero il diritto di godere di un immobile traendone ogni utilità che questo può dare, se si rispetta la sua destinazione economica;
- successione, ossia il trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi da un soggetto defunto ai rispettivi eredi;
- compravendita immobiliare, ovvero il trasferimento di una proprietà verso terzi tramite il versamento di una somma di denaro;
- donazione, cioè il contratto con cui un donante, in forma gratuita, arricchisce un donatario con un diritto o assumendo un’obbligazione nei suoi confronti;
- fusioni e/o scissioni societarie,
- sentenze su provvedimenti giudiziari, come quando si costituisce un’ipoteca,
- fusione o divisione di unità immobiliari.
Possono presentare la domanda di voltura i seguenti soggetti:
- privati, ad esempio nel caso di successioni ereditarie e usufrutto;
- notai, per gli atti da essi rogati;
- cancellieri giudiziari per le sentenze che hanno registrato;
- segretari oppure delegati dell’Amministrazione pubblica per ciò che riguarda gli atti stipulati nell’interesse di determinati enti.
Differenze tra voltura catastale e visura catastale
Con la voltura catastale, come abbiamo visto, è possibile presentare all’Agenzia delle Entrate la domanda di registrazione del trasferimento di proprietà o di diritti reali su beni immobili dopo la stipula di un atto di successione, compravendita o riunione di usufrutto e nuda proprietà.
D’altra parte, la visura catastale per immobile effettua la ricerca in Catasto attraverso i dati identificativi dell’immobile (foglio, particella, subalterno), il Catasto Terreni o Fabbricati e riporta diverse informazioni come i dati del proprietario, la natura e la quota dei diritti reali. La ricerca può essere effettuata anche per indirizzo o per soggetto, sia fisico che giuridico.
In quali casi bisogna presentare la voltura catastale?
In seguito a un atto pubblico come una compravendita immobiliare, un decreto di trasferimento o una dichiarazione di successione, è sempre necessario procedere con l’aggiornamento della ditta catastale intestataria dell’immobile. Ciò fa sì che venga regolarizzata la corretta intestazione dell’immobile stesso. In sintesi, la voltura catastale deve essere effettuata ogni qualvolta il bene cambi proprietà in seguito a:
- compravendita immobiliare,
- eredità,
- donazione,
- fusioni e/o scissioni societarie,
- costituzione di un’ipoteca,
- fusione o divisione di unità immobiliari.
Se il trasferimento dei diritti reali avviene con atto notarile, sarà il notaio stesso a provvedere alla domanda di voltura, contestualmente alla registrazione dell’atto. In tutti gli altri casi, o qualora il notaio stesso non vi abbia comunque provveduto, è tenuto a provvedere il diretto interessato entro 30 giorni dall’avvenuta cessione del bene.
Voltura catastale in caso di successione ereditaria
Nel caso di successione ereditaria comprendente immobili, gli eredi o gli altri soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione devono richiedere entro 30 giorni dalla sua presentazione, la voltura catastale relativamente agli immobili o ai diritti immobiliari compresi nella successione.
Entro 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione bisogna effettuare, invece, la trascrizione nei registri immobiliari del certificato di successione. La trascrizione è richiesta ai soli fini fiscali.
I soggetti tenuti a presentare la dichiarazione di successione, entro un anno dalla data di apertura della successione che solitamente coincide con la data di decesso del de cuius, sono:
- gli eredi (per legge o per testamento),
- i legatari (i soggetti che subentrano nei diritti solo su un singolo bene immobile e non partecipano all’eredità complessiva), ovvero i loro rappresentanti legali,
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta,
- gli amministratori dell’eredità,
- i curatori delle eredità giacenti,
- gli esecutori testamentari,
- i trust.
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Le sanzioni
Cosa succede se non viene richiesta la voltura catastale? In questo caso, viene addebitata una sanzione per ogni anno di ritardo (per il quale viene stilato un apposito verbale). Superati i 5 anni dalla cessione del bene, se la voltura non è stata ancora effettuata, la sanzione non può essere più applicata poiché sono scaduti i termini di prescrizione.
Se durante questi 5 anni, l’Agenzia delle Entrate dovesse effettuare un controllo, la sanzione pecuniaria verrà addebitata alla parte proprietaria risultante dagli atti pubblici che attestano la proprietà del bene. Per attestare la proprietà di un bene, è necessario richiedere una visura catastale per indirizzo.