Tipo mappale: definizione e uso nelle visure catastali

Tipo mappale: definizione e uso nelle visure catastali

Quando si consulta una visura catastale per un immobile, è comune imbattersi in termini tecnici come “mappale” e “particella”. Queste parole, tipiche del linguaggio catastale, possono generare confusione, soprattutto per chi non ha familiarità con la documentazione tecnica. Ma cosa indicano davvero? Sono due concetti distinti oppure si riferiscono alla stessa cosa? Vediamo di fare chiarezza su questi termini spesso usati come sinonimi.

INDICE:

  1. Cos’è il tipo mappale
  2. Importanza nelle visure catastali
  3. Cosa succede se c’è un fermo amministrativo?
  4. Come leggere il tipo mappale in una visura
  5. Differenza tra tipo mappale e particella catastale

Cos’è il tipo mappale

Il tipo mappale è un atto tecnico di aggiornamento catastale che consente l’inserimento, la modifica o la cancellazione di fabbricati nella mappa catastale. Si tratta di una procedura regolamentata dalla normativa catastale italiana, in particolare dalla Circolare 2/1988 dell’Agenzia delle Entrate (ex Agenzia del Territorio), che ne definisce contenuti e modalità operative.

La definizione del tipo mappale comprende quindi il rilievo plano-altimetrico di nuovi edifici, ampliamenti o demolizioni di costruzioni già esistenti, tramite strumentazione topografica adeguata (stazione totale o GPS), e la restituzione degli elaborati tecnici tramite il software PREGEO. L’obiettivo principale è aggiornare la rappresentazione grafica della mappa catastale in relazione alle trasformazioni fisiche del territorio, garantendo la coerenza tra situazione reale e documentazione ufficiale del Catasto.

Importanza nelle visure catastali

La visura catastale è un documento fondamentale per conoscere la situazione tecnica di un immobile, e al suo interno compaiono informazioni essenziali come foglio, particella (o mappale) e subalterno. Proprio il mappale, termine equivalente a “particella”, rappresenta l’identificativo unico di un terreno o fabbricato nel contesto del Catasto.

In questo quadro, l’importanza del tipo mappale risulta centrale: attraverso questa procedura tecnica, si aggiornano i dati presenti nella cartografia catastale, rendendo le visure catastali sempre coerenti con la reale configurazione dell’immobile sul territorio. Ogni variazione edilizia significativa – come nuove costruzioni, ampliamenti o demolizioni – richiede la presentazione di un tipo mappale per garantire che le informazioni riportate nella visura siano aggiornate.

Differenze tra visura per soggetto e per immobile

La visura per soggetto e la visura per immobile sono due tipologie di consultazione dei dati catastali, ma si differenziano per finalità e contenuti. La visura per soggetto consente di ottenere l’elenco completo di tutti gli immobili intestati a una persona fisica o giuridica, all’interno di un determinato Comune. Questo tipo di visura è utile, ad esempio, per verificare il patrimonio immobiliare di un soggetto.

Al contrario, la visura per immobile fornisce i dati relativi a uno specifico fabbricato o terreno, identificato tramite foglio, particella e subalterno. In questo caso, si ottengono informazioni dettagliate su un singolo bene, come la rendita catastale, la categoria e i dati dell’intestatario.

Come leggere il tipo mappale in una visura

Capire come leggere il tipo mappale all’interno di una visura è importante per interpretare correttamente le modifiche catastali che hanno interessato un immobile. Il tipo mappale rappresenta, infatti, un aggiornamento tecnico della mappa catastale a seguito di interventi edilizi come nuove costruzioni, ampliamenti o demolizioni. Nella lettura della visura, il tipo mappale viene solitamente indicato nei riferimenti agli atti di aggiornamento, con una sigla (ad esempio “TM” per Tipo Mappale per Variazione) accompagnata dalla data di registrazione.

Questi dati permettono di comprendere quando è stata effettuata una variazione e quale porzione del bene è stata interessata. Analizzando i dati catastali presenti – come foglio, particella, subalterno e intestatario – si può verificare la corrispondenza tra lo stato attuale dell’immobile e gli aggiornamenti registrati.

Differenza tra tipo mappale e particella catastale

La particella catastale, o mappale, è un elemento identificativo fondamentale nei documenti catastali: rappresenta una porzione di terreno o un fabbricato, comprensiva dell’eventuale area di pertinenza, ed è contrassegnata da un numero unico all’interno di un foglio catastale. In realtà, non esiste alcuna differenza tra “mappale” e “particella”, poiché si tratta di termini intercambiabili, come chiarito anche dall’Agenzia delle Entrate nelle sue comunicazioni ufficiali.

Entrambi i termini si riferiscono a una specifica porzione di terreno o di fabbricato, comprensiva della relativa area di pertinenza, identificata in modo univoco da un numero all’interno di un determinato foglio catastale.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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