Cosa bisogna sapere su un immobile intestato ad un solo coniuge in comunione dei beni?

Cosa bisogna sapere su un immobile intestato ad un solo coniuge in comunione dei beni?

Come saprai, la comunione dei beni è il regime patrimoniale applicato quando due persone si sposano, sempre che non dichiarino di voler ricorrere alla separazione. Quando ci si sposa e si acquista una casa, poi, possono verificarsi diversi scenari.

Ad esempio, si può decidere di intestare l’immobile ad uno solo dei coniugi, così come è possibile che uno dei coniugi abbia già una casa di proprietà. In situazioni di questo tipo, allora, l’immobile intestato ad un solo coniuge rientra nel regime della comunione dei beni?

In questo articolo scoprirai:

  1. Cos’è la comunione dei beni?
  2. Cosa fa parte della comunione dei beni?
  3. Quali beni sono esclusi dalla comunione dei beni?
  4. Immobile posseduto prima del matrimonio
  5. Casa acquistata dopo il matrimonio intestata

Cos’è la comunione dei beni?

Come accennato, questo regime patrimoniale prevede che i beni dei due sposi formeranno, dal momento del matrimonio, un patrimonio comune, con stessi diritti e obblighi per entrambi.

Mentre prima si poteva adottare la comunione dei beni con una dichiarazione espressa, adesso, con la riforma del diritto di famiglia, si instaura in modo automatico. Se, invece, i coniugi non vogliono unire i propri patrimoni, dovranno dichiarare la volontà di aderire al regime della separazione dei beni. Volontà che deve essere espressa al sacerdote, nel caso di matrimonio concordatario, o all’ufficiale di stato civile se si tratta di un matrimonio laico.

Cosa fa parte della comunione dei beni?

I beni che rientrano nella comunione sono stabiliti dall’articolo 177 del Codice civile:

  • gli acquisti dei coniugi fatti insieme o meno durante il matrimonio (esclusi quelli relativi ai beni personali);
  • i frutti dei beni di proprietà di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati al termine della comunione;
  • proventi dell’attività personale dei singoli coniugi se, alla data dello scioglimento della comunione, non siano stati consumati;
  • le aziende amministrate da entrambi e formate dopo il matrimonio.

Quali beni sono esclusi dalla comunione dei beni?

È l’articolo 179 del Codice civile a definire i beni personali del singolo coniuge, che non fanno quindi parte della comunione legale. Nello specifico, si tratta dei beni:

  • di cui (prima del matrimonio) il coniuge era proprietario o titolare di un diritto reale;
  • acquisiti dopo il matrimonio in seguito a donazione o successione, se nell’atto di liberalità o nel testamento non è specificato che sono attribuiti alla comunione;
  • di uso personale di ogni coniuge;
  • utili per esercitare la professione del coniuge, tranne quelli per la conduzione di un’azienda che fa parte della comunione;
  • ottenuti come risarcimento del danno o come pensione per la perdita della capacità di lavorare;
  • acquisiti con il prezzo del trasferimento dei beni personali (di cui sopra) o con il loro scambio, se dichiarato all’acquisto.

Immobile posseduto prima del matrimonio

Nel caso in cui uno dei due coniugi abbia comprato un immobile prima del matrimonio, secondo la legge la proprietà resterà sua e non farà dunque parte del regime di comunione legale dei beni. Questo significa che se uno dei due coniugi era titolare di un diritto reale di godimento prima del matrimonio, la proprietà dell’immobile resterà una sua esclusiva. 

Casa acquistata dopo il matrimonio intestata ad un coniuge

In questa ipotesi, la legge prevede che gli acquisti effettuati dopo il matrimonio rientrano nel regime di comunione dei beni, compresi quelli relativi agli immobili. Si esclude il caso in cui l’immobile comprato prima del matrimonio serva a soddisfare un interesse personale esclusivo del coniuge al quale è intestato. 

Inoltre, la sentenza n. 11668 del 15 maggio 2018 ha stabilito che, in caso di comunione legale tra i coniugi, il bene acquistato durante il matrimonio (da soli o insieme) fa sempre parte della comunione dei beni, anche se:

  • è utilizzato per bisogni diversi rispetto a quelli riguardanti la famiglia;
  • è stato pagato soltanto o in prevalenza da un coniuge.

Si specifica che ciò non avviene quando il denaro con cui è stato acquistato l’immobile derivi dall’alienazione di beni personali, serva all’esercizio della professione di uno dei coniugi, oppure qualora l’esclusione di uno dei due coniugi sia indicata sull’atto di acquisto. 

Leggi anche >> Debiti del coniuge in separazione dei beni: quali sono i rischi?

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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130 commenti per "Cosa bisogna sapere su un immobile intestato ad un solo coniuge in comunione dei beni?"

  • Emy ha detto:

    io e mio marito stiamo acquistando casa intestandola a tutti e 2,siamo in regime di beni,dal primo matrimonio sono nate 2 figlie,dal nostro nessuno,se mio marito dovesse mancare io diventero’ proprietaria per il 50% della mia parte,ma avro’ in piu’ 1/3 di mio marito?Se invece fossi io a mancare mio marito erediterebbe il mio 50% oppure dovrebbe dividere con i miei nipoti? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Emy, nel caso in cui suo marito venisse a mancare, lei continuerebbe a essere proprietaria del 50% dei beni comuni. Inoltre, erediterebbe i 2/3 della quota appartenente a suo marito, mentre il restante 1/3 spetterebbe agli ascendenti oppure ai fratelli e alle sorelle. Qualora invece fosse lei a venire a mancare, la sua quota verrebbe ripartita nel seguente modo: 1/3 al coniuge superstite e i rimanenti 2/3 da dividere tra le sue figlie. Cordiali saluti.

  • Rita ha detto:

    Io e mio marito ci siamo sposati in comunione dei beni e abbiamo acquistato un appartamento intestato ad entrambi.. poi successivamente ci siamo separati e quindi in automatico è giunta la separazione dei beni da quel momento.. qualche anno dopo io ho acquistato la metà dell’appartamento che era suo ma risulta all’agenzia delle entrate che io sono proprietaria al 50 in separazione dei beni e al 50 in comunione dei beni..perché?? Non doveva essere il notaio a fare questa cosa? Quindi mio marito c’entra ancora qualcosa? L’agenzia delle entrate mi ha comunque detto che la casa ora è soltanto mia.. devo fare una voltura della sua ex metà???

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rita, di norma il notaio dovrebbe occuparsi di tutte le formalità necessarie per aggiornare la situazione patrimoniale, sia all’Agenzia delle Entrate che al Catasto. Le suggeriamo di contattare il notaio che ha gestito l’atto di compravendita e chiedere chiarimenti sulla situazione. Cordiali saluti.

  • Michele ha detto:

    Buonasera, i miei genitori dopo il matrimonio in comunione di beni hanno comprato la loro casa, ma dall’atto e dal catasto risulta intestatario solo mio padre. Dopo la casa hanno comprato un deposito vicino casa, ma intestandolo questa volta ad entrambi. Come faccio a convincere l’ufficio tributi che il 50% del deposito è anche pertinenza della casa e l’IMU non è dovuto? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Michele, per risolvere la questione in modo adeguato, le suggeriamo di rivolgersi a un tecnico come un geometra o un avvocato specializzato in diritto tributario, che possa assisterla nella preparazione della documentazione necessaria per dimostrare la pertinenza del deposito e l’esenzione dall’IMU. Cordiali saluti.

  • Gielfe ha detto:

    Salve, mio padre, deceduto quest’anno, è intestatario al 100% dell’appartamento in cui abitava con mia madre. Dal matrimonio sono in regime di comunione dei beni. Adesso in successione quale quota di proprietà deve essere indicata?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, essendo in comunione dei beni, andrà in successione solo il 50% della casa. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Buonasera, mio marito ha fatto il compromesso per l’acquisto della casa pagandola prima del matrimonio, ma ha fatto l’atto per il trasferimento della proprietà dopo che ci siamo sposati, intestandolo solo a Lui. Essendoci sposati in comunione dei beni, questa casa rientra o no nella comunione?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Maria, la questione della casa acquistata prima del matrimonio ma intestata dopo è piuttosto complessa. Il fatto che l’atto di trasferimento sia stato stipulato dopo il matrimonio, intestando l’immobile solo al marito, è un elemento a favore dell’esclusività del bene. Tuttavia, per un’analisi dettagliata della situazione, le consigliamo di consultare un avvocato. Cordiali saluti.

  • Aldo ha detto:

    Salve mia moglie ha avuto in donazione un’abitazione da sua madre, sull’atto è scritto in comunione dei beni ,cosi per qualche anno ho pagato l’IMU al 50% poi il fiscalista ha notato che sull’Agenzia delle Entrate non risultava nessuna abitazione intestata a me e mi ha consigliato di far pagare l’IMU al 100% a mia moglie cosi ho fatto nel 2023, adesso mi è arrivata una notifica dal comune di Scalea del mancato pagamento dell’IMU che purtroppo è stata pagata da mia moglie al 100% .Vi chiedo se pagamento fatto da mia moglie è valido e posso contestarlo o se è un errore come posso rimediare. Fiducioso di una vostra risposta vi auguro buon lavoro.Saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Aldo,
      secondo l’art. 179 del Codice Civile, i beni donati o ereditati da uno dei coniugi non entrano automaticamente nella comunione dei beni. Di norma, restano di proprietà esclusiva del coniuge che li ha ricevuti, salvo indicazioni diverse nell’atto di donazione. Se nel vostro atto è specificato che il bene rientra nella comunione, ma l’Agenzia delle Entrate non riporta tale informazione, potrebbe esserci stato un problema di trascrizione. È consigliabile approfondire la questione con il notaio.
      Una volta chiariti questi aspetti, per quanto riguarda l’IMU, l’imposta è a carico del proprietario dell’immobile o dai comproprietari in base alle loro quote. Se l’immobile è di proprietà esclusiva di sua moglie, l’IMU deve essere correttamente pagata al 100% da lei. La situazione passata, con un pagamento al 50%, potrebbe derivare da un’errata interpretazione o gestione iniziale.
      Le consigliamo di raccogliere tutta la documentazione relativa ai pagamenti e di rivolgersi all’ufficio tributi del Comune per chiarire la situazione e verificare la corretta attribuzione dei pagamenti. Cordiali saluti.

  • Laura ha detto:

    Buongiorno, mio marito ha acquistato un immobile prima del matrimonio, per cui era di sua proprietà esclusiva. Noi poi ci siamo conosciuti e sposati e abbiamo comunione dei beni. Quest’anno mio marito ha venduto quell’immobile e ora stiamo per comprare una casa da ristrutturare. Inizialmente voleva intestarsi tutto lui ma io non sono d’accordo perché secondo me i soldi di quella vendita non sono sufficienti per acquisto e tutta la ristrutturazione. Gli ho detto che voglio metterci una parte di soldi per essere cointestataria, fosse anche solo per un decimo. Non sappiamo che fare, abbiamo anche discusso, lui dice che ha i soldi sia per acquisto e ristrutturazione, io dico che non basteranno e che comunque future ristrutturazioni che si rendessero necessarie (finita la cifra derivante dal precedente immobile) sarebbero fatte con i soldi della comunione. Chi può aiutarci a stabilire le quote? Notaio, commercialista o avvocato matrimonialista? Noi vogliamo fare le cose eque per entrambi. Ad oggi siamo d’accordo per cointestarmi una quota inferiore ma non riusciamo a quantificare. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Laura, le suggeriamo di rivolgersi presso un notaio per ricevere informazioni riguardo la vostra situazione. Cordiali saluti.

  • francesca ha detto:

    Buongiorno, ho una successione da presentare. L’immobile oggetto della successione è intestato al 100% in regime di comunione dei beni al marito deceduto.
    La moglie al catasto non ha nulla instatato.
    Sono in regime di comunione dei beni e la casa è stata acquistata dopo il matrimonio.
    Nella successione, il valore dell’immobile va inserito per metà ed indicato 1/2 come proprietà? in quanto essendo in regime di comunione dei beni la moglie ha già al suo 50% e quindi in successione va l’altro 50.
    Chi può darmi un chiarimento dal punto di vista proprio di inserimento dati nel software per successione

  • Leone ha detto:

    Buon giorno. Innanzitutto ringrazio per la sua disponibilità. Dopo la morte dell’ultimo genitore io e mio fratello siamo ora con proprietari di un immobile. Vorrei questo punto intestare l’immobile a mia moglie e premetto che mia moglie è io siamo in comunione dei beni. Cosa devo fare? Grazie per la sua cortese risposta.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Leone, le suggeriamo di confrontarsi con un notaio, in quanto vi sono diversi elementi da valutare. Trattandosi di un immobile in comunione ereditaria, il trasferimento a Sua moglie (da capire se tramite compravendita o donazione) riguarderebbe soltanto la Sua quota di proprietà. Inoltre, è importante verificare se all’altro erede, ovvero Suo fratello, spetterebbe il diritto di prelazione su detta quota.
      Il notaio potrà fornirle tutte le informazioni necessarie e assisterla nella procedura, in quanto per questo tipo di trasferimenti è necessario il suo intervento. Cordiali saluti.

  • Luca ha detto:

    Mia madre vuole vendere un immobile (box auto) intestato per il 50% a lei e per il 50% a suo fratello entrambi ancora viventi. Dal rogito risulta in comunione di beni con mio padre che è deceduto nel 2020. L’agenzia immobiliare mi dice che questo immobile dovrebbe risultare nella successione di mio padre. È veramente così? Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luca, se risulta in comunione dei beni e il coniuge è deceduto, è necessario procedere con la successione della quota. Cordiali saluti.

  • Claudia Ansaloni ha detto:

    Buongiorno, ho ereditato ne 1990 1/3 di proprietà immobiliare dopo la morte di mio padre. Nel 1993 mi sono sposata in seconde nozze e siamo tutt’ora in comunione legale; ho avuto due figli dal primo matrimonio. La domanda è: in caso di mia premorte come viene suddivisa la mia quota?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Claudia, il Suo patrimonio ereditario spetterà 1/3 al coniuge e 2/3 da dividere tra i figli. Cordiali saluti.

  • Claudio ha detto:

    Buongiorno. Io e mia moglie siamo in separazione di beni. Io sono intestatario al 100% di prima casa, acquistata dopo il matrimonio. Se tornassimo in comunione di beni, mia moglie potrebbe a sua volta acquistare una nuova casa come prima casa intestandosela al 100% ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Claudio, la casa acquistata successivamente al cambio del regime patrimoniale fra coniugi dovrebbe rientrare nella comunione dei beni. Le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.

  • Eli ha detto:

    Salve ho acquistato casa quando mio compagno in carcere abbiamo figlio insieme ora lui esce e si vuole sposare .casa rimani anche sua? comuni di beni?a chi va casa quando manchero

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Eli, la casa acquistata prima del matrimonio non rientrerà nella comunione dei beni. Qualora venisse a mancare, la successione legittima prevede che 1/2 del patrimonio ereditario vada al coniuge e 1/2 al figlio. Cordiali saluti.

  • Stefania ha detto:

    Buongiorno, nel 1964 mio padre e mia madre si sono sposati. So che all’epoca non c’era la comunione dei beni quindi desumo fossero in separazione. Nel 1972 mio padre ha acquistato “solo lui” la casa rurale con annesso fondo (erano 2 lotti). Nel 1995 è stata fatta Costituzione in atti perchè ha trasformato la casa da rurale a civile e poi ha accatastato un pezzo di portico ed una stanza (oltre ad aver fuso i 2 lotti di terreno). Tutto questo sempre intestato a lui 100% di possesso. Nel 2014 mio padre è deceduto ed ho provveduto a fare io la successione. Dalla visura risultava proprietario solo mio padre naturalmente. Per cui ho suddiviso la casa in successione tra mia madre, io e mia sorella. 1/3, 1/3 e 1/3. Ora purtroppo è morta anche la mia mamma. Devo fare la successione della quota di 1/3 di mia mamma a me e mia sorella. Ma mi è sorto un dubbio. Il regime di comunione dei beni per le coppie già sposate è entrato in vigore tra il 1975 e il 1978. Ma io ho fatto correttamente a dividere la casa in 3 quote, dato che fino al 1975 erano in separazione dei beni e quindi la casa è sempre rimasta tutta di mio papà fino al 2014, in quanto intestata solo a lui nel 1972? oppure se con questa Costituzione del 1995 la casa è diventata un bene comune, dato che è avvenuta dopo il 1975? Sono in crisi. Mi potete aiutare? grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Stefania, sulla base dei fatti esposti sembrerebbe che l’immobile sia escluso dalla comunione. Tuttavia, le suggeriamo di analizzare la questione con un aiuto di un legale. Cordiali saluti.

  • Margherita ha detto:

    Salve, i miei suoceri sono sposati in comunione dei beni. Mia suocera era intestataria del 50% di un appartamento insieme al fratello. Durante il matrimonio rileva l’altro 50% dal fratello, intestando tutto l’appartamento a lei. Dalla visura catastale risulta proprietaria al 100%. Mio suocero è venuto a mancare. Mia suocera ora vuole vendere l’appartamento ma l’agenzia immobiliare obietta che nella successione di mio suocero avrebbe dovuto esserci il 50% dell’appartamento e chiede una successione integrativa. Ma se la casa nella visura catastale risulta intestata al 100% a mia suocera, occorre davvero fare una successione integrativa? A che titolo? Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Gentile Margherita, l’intestazione insieme al fratello risale a prima del matrimonio? Nell’atto di acquisto del restante 50% dell’immobile si fa riferimento alla comunione con il marito? Occorrerebbe approfondire questi aspetti. Cordiali saluti.

  • Francesca ha detto:

    Buongiorno. Sono proprietaria di una casa da prima del matrimonio in cui vivono i miei genitori, ora sono sposata in comunione dei beni e mio marito sta accendendo un mutuo per acquistare la nostra casa che intesterà solo a lui. Essendo solo io proprietaria della mia casa e solo lui proprietario di questa sono entrambe prime case? Dobbiamo pagare tasse particolari? Essendo in comunione dei beni non risulto anche io proprietaria?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesca, le suggeriamo di confrontarsi con il notaio, in quanto dovrebbe specificare nell’atto di acquisto che l’immobile non rientra nella comunione dei beni. Cordiali saluti.

  • Manuela ha detto:

    Buongiorno….ho una domanda magari anche banale da fare…..mio padre ha acquistato un terreno edificabile prima di sposarsi con mia madre si sono sposati alcuni anni dopo e i miei genitori hanno costruito una casa erano in comunione dei beni mia madre e mancata un po di tempo fa e facendo la dichiarazione dei redditi abbiamo scoperto che mio padre e il proprietario al 100% del immobile…la mia domanda e puo mio padre vendere la casa senza fare una successione

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Manuela, se la casa è situata su un terreno acquistato da suo padre prima del matrimonio, è considerata un bene personale di suo padre. Pertanto il bene non entra in successione e suo padre può disporne come crede. Cordiali saluti.

  • Marianna ha detto:

    Buona sera ho acquistato da sola l’immobile dove andrò ad abitare con mio marito.Siamo in regime di comunione dei beni e non abbiamo figli. Tuttavia io ho due figli dal primo matrimonio. Ho chiesto mutuo e parte dei soldi del mio fondo pensionistico firmando da sola l’atto di acquisto, lui non ha pagato nulla. Se mio marito dovesse venire a mancare la sua famiglia, suocera e cognati , possono vantare diritti sull’immobile?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marianna, l’esclusione del bene della comunione dei beni deve essere espressa nell’atto di acquisto. Cordiali saluti.

  • Gerardo ha detto:

    Buongiorno,
    a me si presenta questa casistica, i miei genitori sono sposati in comunione dei beni e dopo il matrimonio nell’atto di acquisto della loro unica abitazione risulta come parte acquirente in atto solamente mio padre.
    Da quanto ho capito essendo in comunione dei beni e avendo acquistato la casa dove entrambi hanno la residenza, accendendo un mutuo la casa in automatico dovrebbe essere di proprietà al 50% di entrambi, anche se in atto risulta come acquirente solo mio padre.
    Nelle visure catastali però mio padre risulta proprietario del 100% della casa e mia madre invece non risulta avere proprietà immobiliari, come posso fare per sanare la situazione nei registri immobiliari?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Gerardo, in questo caso occorre approfondire il contenuto dell’atto di compravendita. Se in quest’ultimo è menzionato come acquirente solamente suo padre, coniugato in comunione dei beni con una madre, l’intestazione catastale è corretta. Cordiali saluti.

  • Pietro ha detto:

    Salve, 2 coniugi,in comunione dei beni,abitanti in un immobile acquistato da un coniuge dopo il matrimonio, non pagano IMU perché prima casa.
    Hanno una seconda casa intestata ad entrambi pagando ovviamente l IMU.
    Se uno dei 2 coniugi cambia residenza portandola alla seconda casa non paga più l IMU giusto?
    Però poi dovrà pagare l IMU per la casa della precedente residenza?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pietro, le suggeriamo di esporre il quesito ad un commercialista. Le proporrà l’opzione fiscalmente migliore alla sua situazione. Cordiali saluti.

  • Loredana ha detto:

    Salve,convivo nell’ abitazione acquistata dal mio compagno, unico proprietario, prima del matrimonio. Ci sposiamo e abbiamo scelto regime comunione dei beni. Cose deve fare marito per lasciarmi la casa se dovesse venire a mancare? Cointestarla? Fare testamento?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Loredana, una soluzione che si potrebbe adottare per intestare la casa al proprio coniuge è quella della donazione. Le suggeriamo di confrontarsi con il notaio affinché possa analizzare nel dettaglio la vostra situazione e consigliarvi la strada più idonea da seguire. Cordiali saluti.

  • paolo ha detto:

    Buongiorno,
    la mia domanda credo sia banale ma di fondamentale importanza …per me.

    i miei genitori in comunione di beni, hanno venduto la loro prima casa ( intestata a mia madre perché ereditata) e vogliono acquistarne un’altra ma vorrebbero intestarla solo a mia madre perché mio padre è residente in altra regione. L’avvocato dell’agenzia ha detto loro che si può intestare la casa per il 99% a mia madre e per l’1% a mio padre.
    Non essendo avvocato le chiedo un consiglio perché sinceramente mi sembra molto strana questa cosa.
    L’intestazione per il 100% a mia madre sarebbe ovviamente per una questione di tasse notarili e di IMU perché immagino che nel caso di morte di mia mamma la casa rientrerebbe comunque nella comunione dei beni diventato proprietà totale di mio padre.
    Sicuro di un vostro riscontro
    Vi auguro una buona giornata

    • Redazione ha detto:

      Gentile Paolo, non siamo a conoscenza della necessità di suddivisione delle quote di proprietà nel modo indicato. Le consigliamo di consultare anche un notaio per valutare la situazione specifica e scegliere la soluzione più adatta. Potrebbe essere possibile intestare l’immobile al 100% a uno dei coniugi, escludendolo dalla comunione, qualora si dimostri che l’acquisto avvenga con denaro proveniente da beni personali, come il ricavato dalla vendita dell’immobile ereditato. Cordiali saluti.

  • Celeste ha detto:

    Buongiorno vorrei sapere se farò parte del eredità sposando con gli bene in comune ad un uomo che era già sposato è la moglie è venuta a mancare è lui a fatto la successione del bene intestando Tt due case a lui però ha una figlia con la precedente moglie defunta. Grazie aspetto una vostra risposta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Celeste, se diventerà sua coniuge, quando suo marito verrà a mancare, sarà erede insieme alla figlia. Cordiali saluti.

  • Dino ha detto:

    Ho acquistato un immobile con mia moglie, in comunione di beni. Oggi voglio vendere il mio 50% a mia figlia. Sono costretto a fare prima la divisione con mia moglie oppure basta la sola firma di mia moglie sull’atto di vendita? Oppure posso fare la vendita senza che mia moglie presenzia all’atto?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Dino, trattandosi di un bene in comunione dei beni dovrebbe essere necessaria la divisione delle quote, nonché il consenso dell’altro coniuge. Le suggeriamo di esporre la Sua situazione ad un notaio. Cordiali saluti.

  • Arian ha detto:

    Buongiorno, o aquistato una casa a giugno 2023,e intestata a me e mia moglie, Non abbiamo fatto la separazione dei beni e niente,,, volevo sapere se io in domani voglio intestare questa casa tutta a mia moglie ,si può?come dono.
    Poi se magari dopo un paio di anni se io compro una casa lo devono intestare a mio nome,Rezulta come la seconda casa anche perché quella di prima lo facio come dono a mia moglie?grazie!

    • Redazione ha detto:

      Gentile Arian, trattandosi di una casistica specifica, le suggeriamo di sottoporre il suo quesito al notaio che si occuperà della pratica. Cordiali saluti.

  • Alberto cante ha detto:

    Buongiorno,
    Sono in comunione e acquisto una seconda casa che penso di intestare da solo dal momento che circa l’80% dei fondi provengono da disponibilità dei miei genitori e il resto da risparmi miei e di mia moglie. Consapevole e favorevole al fatto che la casa andrà in comunione, chiedo se è l’impostazione corretta. In tal caso è legittimo che mia moglie contribuisca in piccola parte con i suoi risparmi per un acquisto che almeno formalmente faccio da solo? Che causale inserire per il bonifico che lei eseguirà? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alberto, per lei vi è la possibilità di acquistare l’immobile come bene personale qualora corrispondesse l’intera cifra. Naturalmente sua moglie dovrà essere d’accordo. Le suggeriamo di confrontarsi con il notaio per tutte le specifiche del caso. Cordiali saluti.

  • Elisa ha detto:

    Ho acquistato un immobile nel 2006 al 50% con mio fratello.
    Mi sono sposata in comunione dei beni nel 2008.
    Da allora non vivo più in quell’immobile né vi ho la residenza.
    Mio marito sta per acquistare un immobile, beneficiando del bonus prima casa. Se è tutto intestato a lui ( contratto di acquisto, atto e mutuo), la mia proprietà acquistata prima del matrimonio, può rendere nulla la sua richiesta di Bonus prima casa?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Elisa, dalla situazione che ci descrive sembra che vi siano i presupposti per voi per poter usufruire del bonus prima casa. Le suggeriamo, comunque, di rivolgersi ad un CAF che possa verificare nel dettaglio la vostra specifica casistica. Cordiali saluti.

  • Anna Prisacaru ha detto:

    Sposata in comunione di beni. Abbiamo già una casa cointestata. Adesso vorrei comprare una casa con la proprietà esclusiva mia,in modo di escludere dalla comunione dei beni. Mio marito è d’accordo. Come devo procedere?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, le suggeriamo di confrontarsi con il notaio per verificare se nell’atto sia possibile indicare specificare che il bene acquistato non rientra nella comunione dei beni. Cordiali saluti.

  • Vanda Ragazzini ha detto:

    Mio marito ha venduto la casa eredita dai genitori. Siamo in comunione dei beni, il ricavato non è sufficiente per l’acquisto della nuova casa e ha chiesto un mutuo La casa che venderemo è in comunione. Può intestarsela da solo . Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vanda, il suo quesito non è chiaro. Potrebbe spiegarci meglio? Grazie, cordiali saluti.

  • Chiara ha detto:

    Buongiorno,
    io e mio marito siamo in regime di comunione di beni, lui è già titolare della casa dove ora abbiamo la residenza. Adesso dobbiamo acquistare un immobile nel comune dove abitiamo che vorrei intestare solo a me usufruendo delle agevolazioni prima casa( dato che io non sono proprietaria di alcun immobile) è possibile?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Chiara, per ottenere una risposta precisa al suo quesito è necessario richiedere la consulenza di un notaio. Cordiali saluti.

  • Tonia Dettori ha detto:

    Salve mio marito risposatosi con me 8n comunione dei beni, ha edificato casa su un terreno che aveva prima delle nozze, e ha intestato la casa a lui,chiedo : se dovesse venire a mancare io e mio figlio finiremmo per strada? Avremmo diritto a vendere? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Tonia, in caso di decesso del coniuge, lei erediterebbe insieme a suo figlio la sua quota dell’eredità (la casa ed il terreno). Tuttavia, prima di vendere l’immobile, è necessario verificare che non vi siano altri eredi legittimi da parte di suo marito, come eventuali altri figli, che possano richiedere a loro volta la propria quota di legittima. Cordiali saluti.

  • Marisina ha detto:

    Buonasera, vorrei sapere se gli assegni relativi alla vendita di un terreno , intestato a uno solo dei coniugi,ma venduto in comunione di beni, può essere intestato a uno solo dei coniugi.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marisina, il notaio, considerata la situazione, le indicherà la modalità da seguire. Cordiali saluti.

  • Franca GUARDINI ha detto:

    mio marito ha appena venduto una casa di sua proprietà ora che siamo sposati e in comunione dei beni…una parte del denaro sarà anche mio?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Franca, se la casa in questione è stata acquistata durante il vostro matrimonio, una parte del denaro sarà anche sua. Cordiali saluti.

  • Alessandro ha detto:

    Salve, siamo due figli di primo matrimonio. In seconde nozze mio padre ha avuto altre 3 figlie. Durante le seconde nozze sono stati acquistati 5 immobili intestati 2 alla seconda moglie ed 1 a testa per le 3 sorelle di valore similare. A mio padre (unico lavoratore) non è intestato nulla.
    A noi figli di primo matrimonio non spetta nulla?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, i beni in eredità saranno esclusivamente quelli intestati a suo padre. Cordiali saluti.

  • maurizio ha detto:

    buongiorno gentilmente ho necessità di una informazione.sono in comunione dei beni con mia moglie.entro fine anno dovrò rogitare per una casa in costruzione tramite coperativa a cui solo io, marito sono socio.Adesso ci sarà l’accollo del mutuo (frazionamento da coperativa a soci). Il problema nasce dal fatto che la casa la posso intestare solo a me marito per evitare di perdere 10.000 euro di iva già fatturata a mio nome di socio dalla coperativa.Posso intestarmi la casa con una dichiarazione della moglie che è d’accorso per evitare di perdere l’iva?o cmq come posso fare?grazie per le informazioni.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maurizio, la situazione da lei esposta riguarda una casistica particolare, pertanto le suggeriamo di confrontarsi con il notaio. Cordiali saluti.

  • Margherita ha detto:

    Buongiorno mio padre si e’ risposato in comunione di beni e ha intestato la loro casa coniugale alla moglie x evitare pignoramento. Sia mio padre che sua moglie hanno solo una figlia ciascuno dai rispettivi precedenti matrimoni. Come erediteremo noi figlie tale casa?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Margherita, anche se l’immobile è intestato ad uno solo dei coniugi, essendo in comunione dei beni il 50% è di proprietà di suo padre. Cordiali saluti.

  • Maria Antonietta Caramia ha detto:

    Bongiorno mio marito ha chiesto il divorzio. Siamo sposati da quasi 23 anni. L’appartamento in qui viviamo è intestato a lui. Siamo in condivisione dei beni. Per l’acquisto dell’appartamento abbiamo chiesto un mutuo che abbiamo pagato entrambi. Con noi,da quasi due anni, vive mia madre con invalidità al 100%, quindi non autosufficiente. Per questo motivo io non lavoro più. Sono veramente disperata

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria Antonietta, siamo spiacenti ma in questi casi è necessario farsi assistere da un legale. Cordiali saluti.

  • Serra Peppino ha detto:

    Salve , mio padre possedeva un terreno , prima del matrimonio, questo terreno è stato scambiato con un altro terreno , ma questo è avvenuto dopo il matrimonio in comunione dei beni .
    In questo caso mia madre diventa comproprietaria , oppure la proprietà continua ad essere di mio padre ? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Peppino, si tratta di una situazione particolare. Le suggeriamo di confrontarsi con il notaio. Cordiali saluti.

  • Pieruccia ha detto:

    Buonasera..se avendo un terreno acquistato cn il matrimonio cn la comunione dei beni al momento del divorzio cosa spetta alla ex in caso di vendita.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pieruccia, se l’immobile è stato acquistato dopo il matrimonio allora rientrerà nel regime di comunione dei beni e per cui, a meno che in fare di divorzio non sia stato previsto diversamente, all’ex moglie spetterà la metà del ricavato della vendita poiché cointestataria dell’immobile. Cordiali saluti.

  • Guido ha detto:

    Due coniugi in comunione dei beni proprietari già di due case ne acquistano un’altra intestandola ad un solo coniuge. L’altro coniuge può cedere in comodato gratuito una sua casa?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Giulio, se i proprietari sono due, saranno sempre due anche i comodanti. Cordiali saluti.

  • Antonella ha detto:

    Io e mio marito siamo in comunione dei beni,la casa principale è intestata metà a me e metà di mio fratello, adesso mio fratello vende la sua metà a mio marito, è vero che essendo in comunione dei beni quella porzione di casa per me diventa seconda casa?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Antonella, se abitate entrambi in questo immobile dovrebbe comunque risultare prima casa. Cordiali saluti.

  • Sandra ha detto:

    Buongiorno ancora..in merito alla risposta ricevuta non vi era chiaro se mio marito era l unico propietario dell immobile…la casa che acquisteremo verrà intestata ad entrambi ma ricevendo lui un somma di denaro legata all acquisto di un immobile stesso da sua mamma non ricadrà nella comunione dei beni..quindi dovro firmare davanti al notaio questo accordi..noi abbiamo 3 figli e la casa sarà residenza familiare..un domani alla sua morte potrò continuare ad abitare li? Spero che cosi sia piu chiaro

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sandra, in questo caso si tratta di una situazione più complessa. Le suggeriamo di confrontarsi con il notaio. Cordiali saluti.

  • Sandra ha detto:

    Buongiorno mio marito ricevera una somma di denaro da sua mamma legata all’acquisto di un immobile,io e mio marito siamo sposati dal 2005 e abbiamo 3 figli siamo a regime di comunione dei beni la casa non ricadrà nella comunione se davanti al notaio ci sara’ il consenso da entrambe le parti..la domanda e questa un domani alla morte di mio marito potrò comunque continuare ad abitare in quella casa? Non rientrando nella comunione la erediteramno i miei figli e i miei cognati?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sandra, non ci è chiaro se suo marito sia l’unico proprietario dell’immobile. Se così fosse e questo immobile è la casa adibita a residenza familiare, avrà il diritto di abitazione. Cordiali saluti.

  • ANNA ha detto:

    salve ancora
    per capire meglio , la casa che compra adesso mio marito (in comunione dei beni con me) e sarà cointestata 50% a lui e 50% a sua figlia , non sarà anche mia? visto i comunioni dei beni? che dovrei fare per essere allora proprietaria anch io?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, il notaio interpellerà anche lei per la stipula dell’atto. Cordiali saluti.

  • ANNA ha detto:

    SALVE, CON MIO MARITO SIAMO IN COMUNIONE DEI BENI. ADESSO MI MARITO HA COMPRATO UNA CASA . LA CASA SARà INTESTATA METà A MIO MARITO E METà A SUA FIGLIA. VORREI SAPERE CHE DIRITTI HO , IN CASO CHE RIMANGO SOLA. AVRò DIRITTO DI AMBITAZIONE O POSSO ESSERE CACCIATA VIA DALLA FIGLIA?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, se siete in comunione dei beni, il 50% della quota di suo marito è di sua proprietà. In merito di diritto di abitazione, questo è riconosciuto al coniuge superstite nell’immobile casa adibito a residenza familiare. Cordiali saluti.

  • Anonimo ha detto:

    Salve volevo sapere i miei genitori hanno un matrimonio in regime di comunione di beni perché avvenuto prima del 1975. Hanno acquistato una casa che è intestata esclusivamente a nome di mio padre però sull’atto risulta iscritto PROPRIETÀ PER 1/1 IN REGIME DI COMUNIONE DEI BENI. Questo significa che l’immobile fa parte della comunione dei beni anche se non intestato a mia mamma? Attualmente mia mamma è mancata, quindi l’immobile è bene ereditario per la parte intestata a mia mamma oppure non cade nei beni ereditari?
    Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, essendo stato acquistato in regime di comunione dei beni la metà dell’immobile cadrà in eredità. Cordiali saluti.

  • Davide Quarta ha detto:

    Buongiorno, ho acquistato casa nel febbraio 2021 con la mia compagna e l’abbiamo intestata a lei con un mutuo COINTESTATO richiesto con la MIA busta paga, per circa 2/3 della casa. Nel maggio del 2022, poi, ci siamo uniti in matrimonio in regime di comunione di beni. A tal proposito, quindi, vorrei sapere se in caso di separazione ho diritto alla metà dell’appartamento.
    Grazie
    Davide Quarta

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Davide, essendo un immobile acquistato prima del matrimonio, non dovrebbe rientrare nella comunione dei beni. Tuttavia, la presenza del mutuo potrebbe variare la situazione, pertanto le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Francesca ivaldi ha detto:

    Egregio avvocato, mia figlia è sposata in comunione dei beni dal 2014 con un uomo israeliano che vive in Italia da ormai trant’anni, lui possedeva già la casa in cui abita con mia figlia da prima del matrimonio ma, vi era ancora e vi è tuttora un mutuo da pagare … Che da quando è sposato a mia figlia è lei a pagarne le rate e le spese della casa. Desidererei sapere in che posizione si trova mia figlia adesso rispetto al possesso della casa e qual’ora lui venisse a mancare, e non avendo figli cose erediterebbe mia figlia, e i parenti di lui giacché ha ancora un padre anziano e sei fratelli? Sono in ansia giacché mia figlia non se ne occupa minimamente e continua solo a pagare. Attendo una Vs mail di risposta grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesca, in questo caso le suggeriamo di rivolgersi ad un legale poiché la situazione deve essere analizzata nel dettaglio in quanto essendo coinvolto un cittadino straniero potrebbero verificarsi successioni. Cordiali saluti.

  • angela pepe ha detto:

    Buongiorno per cortesia avrei bisogno di sapere se la casa dei miei genitori intestata a mia mamma purtroppo deceduta a ottobre in comunione dei beni in successione in automatico sia di proprietà di entrambi e quindi il 50% resta di mio papà e il restante diviso tra lui e noi figli e non come mi è stato detto da chi si sta occupando della successione che l’atto notarile è errato e sarebbe da correggere intestando l’immobile a tutti e due o specificare che solo di proprietà di mia mamma cordiali saluti
    Angela

    • Redazione ha detto:

      Gentile Angela, se la casa è stata acquistata da sua madre durante la comunione dei beni e non è un bene personale, la proprietà è di entrambi i coniugi. Le suggeriamo di verificare nel dettaglio la vostra situazione richiedendo la visura catastale per immobile per accertare che la stessa sia intestata anche a vostro padre. Cordiali saluti.

  • Luana ha detto:

    Nel 2000 mi sono sposata in comunione dei beni. Nel 2007 i miei suoceri hanno girato tramite bonifico i soldi totali per l’acquisto di una casa ( non lo hanno specificato nella causale ) su un conto corrente cointestato a me e mio marito. Dal Notaio mi hanno fatto firmare che era solo di mio marito perchè proveniente da beni personali. Sinceramente nonostante siano passati 14 anni io ancora non sono serena su questa cosa, mi sembra poco pulita perchè comunque i soldi poi sono usciti da un conto corrente cointestato. Questo discorso è impugnabile e nullo? Può darmi un riscontro sulla situazione? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luana, le suggeriamo di rivolgersi ad un legale per ricevere maggiori informazioni riguardo al suo caso specifico. Cordiali saluti.

  • Roberto ha detto:

    Buongiorno il fondo pensione aperto dove verso dal 2010 rientra in comunione di beni in caso di divorzio grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roberto, si tratta di un caso particolare, pertanto le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Buongiorno,
    io ho comparto una casa prima del matrimonio, attualmente siamo sposati in comunione dei beni.
    Adesso per intestare metà casa a mia moglie ci hanno detto che bisogna fare prima la separazione dei beni.
    è possibile dopo aver fatto questa operazione ritornare alla comunione dei beni?

  • marica ha detto:

    buongiorno, io e mio marito siamo in comunione dei beni e io sono under 36. stiamo per acquistare casa (solo io possiedo già un immobile prima casa di cui sono intestataria), è obbligatorio intestare il nuovo immobile ad entrambi? è possibile comunque usufruire delle agevolazioni prima casa under 36? grazie molte, Marica

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marica, il notaio al quale vi rivolgere vi fornirà tutte le informazioni relative al vostro specifico caso. Cordiali saluti.

  • Massimiliano ha detto:

    Mia moglie prima del matrimonio aveva un appartamento e non è intestata a me adesso io voglio comprare una casa e intestarla a me ed ho la comunione dei bene mi risulta come seconda casa …

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Massimiliano, se ancora non vi ha provveduto, le suggeriamo di effettuare una visura catastale per verificare quali immobile risultano a lei intestati. Cordiali saluti.

  • Luna ha detto:

    Salve! vorrei.sapere per cortesia,Se la casa è cointestato però con i separazioni dei benni,si puo cambiare ,intestare la casa a nome di una solo coniuge?grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luna, le confermiamo che è possibile cambiare l’intestazione dell’immobile e la informiamo che per farlo dovrà rivolgersi al Notaio affinché possa procedere con la stipula di un nuovo atto. Cordiali saluti.

  • Antonina Corso ha detto:

    Vorrei acquistare un appartamentino a mia figlia che è sposata in comunione dei beni Come posso fare per risultare che sia solo intestata a mia figlia? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Antonina, come specificato dall’articolo 179 del Codice Civile, non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali di un solo coniuge i beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione, quando nell’atto di liberalità o nel testamento non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione. Pertanto, l’appartamento che donerà a sua figlia sposata in comunione dei beni sarà un bene personale escluso dalla comunione. Cordiali saluti.

  • Anna ha detto:

    Buongiorno, i beni ereditati prima del matrimonio in comunione dei beni, l’altro coniuge eredita qualcosa? Cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Anna, la informiamo che i beni ereditati da un solo coniuge non ricadono nella comunione legale dei beni, in quanto per legge si tratta di beni personali. Cordiali saluti.

  • Daniele ha detto:

    Buonasera io e mia moglie siamo in separazione dei beni e io ho acquistato un appartamento, ora vorremmo cambiare il nostro regime patrimoniale in comunione dei beni. Il cambio è retroattivo? Cioè la casa che ho acquistato in separazione dei beni ma dopo il matrimonio verrà intestata anche a mia moglie?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Daniele, il nuovo regime patrimoniale dovrebbe essere applicato solamente sui beni acquisiti successivamente all’atto. Le suggeriamo di chiedere conferma al suo notaio. Cordiali saluti.

  • Stefano ha detto:

    Mi chiedo se per l’acquisto di un immobile in regime di comunione dei beni, debba essere obbligatoria la partecipazione all’atto del coniuge.
    Ovvero, e’ lecito poter formalizzare un atto senza informare il coniuge di tale acquisto, fermo restando il diritto del coniuge in comunione dei beni di rivendicarle il possesso della meta’ nel momento in cui ne venisse a conoscenza?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Stefano, secondo l’articolo 177 del Codice civile è possibile per un coniuge acquistare singolarmente un bene immobile. Tenga presente, però, che tale immobile rientrerà nella comunione dei beni. Cordiali saluti.

  • Angela ha detto:

    Buongiorno, dopo esserci sposati mio marito ha acquistato un terreno e costruito la casa nella quale abbiamo vissuto fino alla separazione matrimoniale. Io non ho firmato l’atto di compravendita del terreno. Ho avuto necessità di fare una certificazione ISEE ed ho scoperto che non risulta nessun immobile a mio nome. Significa che non rientra nella comunione dei beni?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Angela, l’immobile rientra nella comunione dei beni, ma lei non è intestataria dello stesso poiché non ha firmato l’atto di compravendita. Cordiali saluti.

  • Alex Castaldini ha detto:

    Se si avvia un mutuo ipotecario su un immobile prima del matrimonio ma questo viene estinto dopo il matrimonio con comunione dei beni l immobile rientra nella comunione dei beni o no?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alex, nel caso in cui uno dei due coniugi abbia acquistato un immobile prima del matrimonio, secondo la legge la proprietà resterà sua e non farà dunque parte del regime di comunione legale dei beni. Cordiali saluti.

  • Gianfranco Gatti ha detto:

    Uno dei coniugi acquista una casa, prima del matrimonio, con mutuo bancario pluriennale. Cosa succede dopo il matrimonio con comunione dei beni? La casa resta esclusa dalla comunione in quanto acquistata da uno dei coniugi prima del matrimonio?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Gianfranco, le confermiamo che nel caso in cui uno dei due coniugi abbia comprato un immobile prima del matrimonio, secondo la legge la proprietà resterà sua e non farà dunque parte del regime di comunione legale dei beni. Cordiali saluti.

  • Antonas ha detto:

    Stiamo per acquistare l’Immobilie in Italia, vorremo intestare l’immobile solo al marito che cittadino Lituano, ma la moglie ha cittadinanza extra eu con il permesso di soggiorno, il notaio dice che nel certificato di proprietà l’immobile sarà intestato a tutti due perché e’ una cosa obbligatoria.E cosi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, non siamo al corrente di quest’obbligo in merito all’acquisto di beni immobili da parte di cittadini stranieri. Se ha bisogno di un altro parere, le suggeriamo di rivolgersi ad un notaio. Cordiali saluti.

  • Giulio Di Meo ha detto:

    Immobiliare acquistato in Italia,intestato solo a coniuge in comunione dei beni, marito Italiano con codice fiscale la moglie cittadina Americana (USA) senza codici fiscale. Adesso l’immobile si vuolebvendere problema:come si fa a ottenere il codice fiscale dall’agenzia Entrate? Nel fratempo mi sono fatto fare la procura per chiedere per conto di mia cognata il codice fiscale e per rapresentarla nel sottoscrivere l’atto,cosi ha consigliato il Notaio,da onformazione assunte all’Agenzia Entrate non e valida la procura. Mi puoi chiarire tutto. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giulio, non ci è chiaro il motivo per cui non dovrebbe essere valida la procura. Le suggeriamo di chiarire la situazione con il suo notaio. Cordiali saluti.

  • Rosanna Laghezza ha detto:

    In comunione dei beni se il marito acquista un immobile per la propria attività intestato a se stesso,In caso di separazione che diritti ha la moglie su di esso se in seguito a cessata attività l’immobile viene affittato?grazie!

    • Redazione ha detto:

      Gentile Rosanna, l’art. 179 del Codice Civile riporta i beni che non costituiscono oggetto della comunione e sui quali non avrebbe diritto in caso di separazione. Le suggeriamo di rivolgersi ad un legale per maggiori informazioni riguardo al suo caso specifico. Cordiali saluti.

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