Rischi della donazione di un immobile: quali sono?

Rischi della donazione di un immobile: quali sono?

Anche se la donazione di un bene immobile è una prassi frequente soprattutto nei rapporti tra familiari, non tutti conoscono le criticità che questo atto potrebbe comportare. Continua a leggere per scoprire quali sono i rischi della donazione di un immobile che non puoi sottovalutare.

INDICE:

  1. Quali sono i rischi della donazione di un immobile?

Quali sono i rischi della donazione di un immobile?

Come abbiamo anticipato, donare un immobile può causare diversi svantaggi per chi riceve il bene in questione. I rischi principali, infatti, sono collegati all’obbligo di alimenti, imposte sulle donazioni e alla difficoltà a rivendere il bene donato. Analizziamo nel dettaglio questi tre possibili scenari.

Obbligo degli alimenti

La donazione di un immobile implica alcuni rischi per il donatario, ossia chi riceve il bene. Quest’ultimo, infatti, ha l’obbligo di prestare gli alimenti nei confronti del donante nel caso in cui ne abbia strettamente bisogno. Ciò avviene sulla base di un vincolo di gratitudine nei confronti di chi effettua la donazione, esclusi i casi di donazione indiretta oppure un’altra effettuata per riconoscenza o in vista di un matrimonio.

Se il donatario non adempie a tale obbligo, inoltre, potrebbe revocare la donazione:

  • se il donatario è un coniuge, parente o affine del donante, quest’ultimo può revocare la donazione per ingratitudine;
  • per sopravvenienza dei figli, ossia qualora il donante abbia figli o discendenti oppure scopra di averne in seguito alla donazione.

Leggi anche >> Donazione indiretta: come funziona?

Difficoltà a rivendere l’immobile donato

A causa delle tutele a favore degli eredi del donante, i predetti legittimari possono agire contro il donatario tramite un’azione di riduzione. Si tratta di un’azione volta ad annullare la donazione e che può essere fatta addirittura fino a 10 anni dall’apertura della successione. Se invece viene eseguita a favore di uno dei legittimari, la donazione viene considerata come un anticipo sulla successione.

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L’imposta sulle donazioni

Anche le donazioni sono soggette ad alcune imposte, salvo specifiche eccezioni. Mentre la parcella del notaio è solo una piccola parte delle spese da sostenere per la donazione immobiliare, la gran parte della spesa si caratterizza per le tasse e le imposte.

Le imposte da versare, infatti, sono le seguenti:

  • imposta di registro: 200 euro;
  • ipotecaria: 2% del valore catastale;
  • catastale: 1% del valore catastale;
  • imposta di bollo: 230 euro;
  • tassa di donazione: 4% del valore catastale ma, in caso di donazione tra familiari, si applica solo sull’importo che supera 1 milione.

Inoltre, per determinati soggetti ( come parenti stretti e portatori di handicap) si prevede un’esenzione definita franchigia che si calcola in base a tutte le donazioni effettuate, anche a distanza di tempo, da un donante allo stesso beneficiario.

Leggi anche >> Imposta di donazione: requisiti, aliquote e calcolo

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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20 commenti per "Rischi della donazione di un immobile: quali sono?"

  • Michela Giacomin ha detto:

    Buona sera. Ci è stata proposta, da un’agenzia immobiliare, una casa che il venditore ha ricevuto in donazione nel 2021 dai genitori imprenditori, entrambi ancora in vita. La casa ci piace, ci fa gola … Ma possiamo fidarci ad acquistare? Come ci tuteliamo? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Michela, acquistare un immobile proveniente da donazione può essere rischioso se la donazione ha superato la quota disponibile. Infatti, in questo caso, i legittimari potrebbero agire in giudizio per far dichiarare inefficace la donazione e, di conseguenza, anche la vendita dell’immobile. Vi suggeriamo di confrontarvi con il notaio per verificare quali ricerche andrebbero eseguite per effettuare un acquisto in sicurezza. Cordiali saluti.

  • Luigi ha detto:

    Complimenti per le informazioni.
    A mio parere ulti al contribuente. Luigi.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, lieti che abbia trovato il nostro articolo utile. Grazie mille per il Suo commento. Cordiali saluti.

  • Giovanni Pelagalli ha detto:

    Genitori separati, entrambi proprietari al 50% di un appartamento. Puo’un coniuge donare la sua parte ai figli maggiorenni ad una condizione che la madre vada via di casa ,essendo proprietaria della metà immobile.Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giovanni, in caso di disaccordo da parte della ex moglie, non sarà possibile per l’ex marito procedere alla donazione della sua parte a condizione che la donna vada via di casa. Cordiali saluti.

  • Igor ha detto:

    Salve sono in fase di separazione, ed una cantinola comprata da me e vorrei riprendermemela e consigliabile fare atto di vendita o donazione?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Igor, se l’acquisto del locale fosse avvenuto da parte sua prima di contrarre matrimonio, si tratterebbe di un bene personale e pertanto non sarebbe necessario procedere con una vendita o con una donazione. Nel caso in cui l’acquisto del locale fosse avvenuto durante il matrimonio, potrebbe chiedere a sua moglie di firmare un atto di donazione. Per ulteriori specifiche in merito alla sua particolare casistica è consigliabile la consulenza di un notaio. Cordiali saluti.

  • Anna ha detto:

    Buongiorno…sono in fase di separazione e vorrei sapere se posso donare il mio 50% di casa a mio figlio
    E quanto costa fare un atto del genere….grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, certamente può donare la sua quota a suo figlio e il costo di tale procedura dipende dal valore della casa e se si tratti di prima o seconda casa. In linea di massima, oltre all’onorario del notaio, si devono pagare le imposte ipotecarie, catastali e di registro. Se il valore catastale dell’immobile è inferiore a 1.000.000 di euro l’imposta di registro è in misura fissa pari a 200 euro. Se si tratta di donazione prima casa le imposte ipotecarie e catastali sono in misura fissa entrambe pari a 200 euro. Le suggeriamo di richiedere un preventivo a diversi notai in modo tale da poter valutare quale sia quello per lei più vantaggioso. Cordiali saluti.

  • Manuela ha detto:

    Buonasera, avrei una domanda da porvi. Mia zia vorrebbe donare la sua quota ereditaria comprendente terreni e una casa a mio padre. Le figlie di mia zia sono d’accordo quindi in futuro non ci dovrebbero essere problemi per quanto riguarda un’azione di riduzione. Una volta effettuata la donazione mio padre potrebbe disporre appieno dei beni ricevuti in donazione? Potrebbe ad esempio vendere la casa o fittarla? Potrebbe dare a sua volta questi beni a noi figli? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Manuela, alla conclusione dell’atto di donazione, suo padre potrà disporre dei beni ricevuti come meglio crede. Cordiali saluti.

  • Linda elena Sposato ha detto:

    Dopo aver usufruito della donazione,ci sono scadenze esatte nel espletare i lavori e andarci ad abitare??

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, non siamo al corrente di scadenze di questo tipo. Per ulteriori informazioni le suggeriamo di confrontarsi con il notaio. Cordiali saluti.

  • Luca ha detto:

    Buongiorno vorrei sapere se è impugnabile una donazione ricevuta dai miei genitori che si sono riservati l’usufrutto della stessa.
    Donazione fatta dal notaio e sottoscritta alla presenza di due testimoni oltre i miei fratelli.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luca, in base a quanto ci descrive non ci sembra vi siano i presupposti per impugnare la donazione. Cordiali saluti.

  • Maria Concetta Tocco ha detto:

    Mi scusi l’ignoranza…per imposte risparmiate cosa intende?…
    E quindi avendo pagato un atto di euro 3300..a quanto ammonterebbero gli interessi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria Concetta, si intendono le imposte ridotte che sono state versate. Ipotizziamo che nell’importo dell’atto vi siano anche i compensi del notaio.
      Per ulteriori informazioni le suggeriamo di rivolgersi presso l’Agenzia delle Entrate. Cordiali saluti.

  • Maria Concetta Tocco ha detto:

    Buon pomeriggio..
    Intanto grazie per l’articolo che è molto interessante.
    E avrei una domanda in merito.
    Volevo sapere,se possibile, a quanto potrebbe ammontare la multa da pagare,se dopo i famosi 18 mesi da una donazione,tra padre e figlia,la figlia non porta la sua residenza nell’immobile donato, visto che l’atto è stato stipulato come donazione per prima casa.
    Grazie anticipatamente.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria Concetta, in questo caso si dovranno versare le imposte “risparmiate”, gli interessi e una sanzione del 30% delle imposte stesse. Tuttavia, le suggeriamo di chiedere conferma all’Agenzia delle entrate. Cordiali saluti.

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