Tabella dei termini di prescrizione dei debiti

Tabella dei termini di prescrizione dei debiti

Un creditore può intimare il pagamento di un debito entro precisi termini stabiliti dalla legge. Decorso questo tempo, il debito si estinguerà automaticamente e nessuno potrà più esigere il suo adempimento. I termini di prescrizione variano in relazione alla tipologia del debito. Con la tabella dei termini di prescrizione dei debiti è possibile verificare nel dettaglio quando questi cadono in prescrizione. Scaricala gratuitamente alla conclusione dell’articolo.

Affinché un diritto si estingua per prescrizione sono necessari due elementi: il trascorrere del tempo e l’inerzia del titolare del diritto.  La prescrizione si distingue in:

  • Prescrizione estintiva. In questo caso l’estinzione del diritto avviene nel momento in cui il debitore invoca il decorso del termine. La legge individua per la prescrizione ordinaria il termine di 10 anni. Per determinati crediti vengono tuttavia specificati dei termini più brevi, solitamente 5 anni.
  • Prescrizione presuntiva. Come si evince dal termine, si tratta di “presunzioni di estinzione di diritti”, regolate dal codice civile agli articoli 2954 e ss.. Sono quelle relative a tutti i termini pari o inferiori a 5 anni. In questo caso si presume quindi che il debito sia estinto. Se il creditore dimostra che il debito non è stato saldato, può tuttavia ottenere una sentenza favorevole che riconosca la validità del diritto.

Per approfondire, leggi anche La prescrizione dei debiti. Sospensione, interruzione e decadenza.

Scarica la tabella dei termini di prescrizione dei debiti

In base a quanto disciplinato dall’articolo 2935 codice civile: “La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere“. Nel calcolo dei giorni rientrano tutti i giorni della settimana: sabato, domenica e festivi compresi. Non deve essere computato il giorno nel quale cade la decorrenza iniziale del termine (dies a quo non computatur in termino). Se il termine coincide con un giorno festivo, è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Ricevi gratis la tabella con i termini di prescrizione dei debiti. Troverai specificati i termini di prescrizione per tutti i debiti.

 

Sono un avvocato del Foro di Cagliari, specializzato in materia di diritto civile e, in particolare, in diritto di famiglia e minori, recupero del credito e risarcimento del danno. Da oltre 15 anni metto a disposizione dei Clienti le mie competenze specialistiche e attraverso SmartFocus voglio aiutare persone e le imprese a capire i problemi connessi con il recupero di un credito nei confronti di un debitore.

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14 commenti per "Tabella dei termini di prescrizione dei debiti"

  • Mattia Damiani ha detto:

    Buongiorno,è mia intenzione acquistare una moto su cui grava un provvedimento di fermo amministrativo,il proprietario ha scoperto ciò in occasione della vendita che doveva Intercorrere tra noi,la moto l’aveva acquistata 5 anni prima,e non sapeva niente del fermo che gravata sul mezzo,e né in questi anni ha ricevuto comunicazioni,come si può agire ora?il debito si può considerare prescritto?
    La ringrazio anticipatamente per il parere

  • Inka ha detto:

    Buonasera
    Ho chiuso una sas nel 2011.
    Fino al giorno della chiusura non ho ricevuto estratti conto, comunicazioni o varie da banche inerente ad eventuali cc.

    A distanza di 8 anni ricevo una lettera da una società di recupero crediti per un debito sui 35 mila Euro ceduto nel 2015 dalla banca a questa società di recupero crediti per “operazioni Bancarie di vario genere” , non c’è scritto ne un numero si cc, ne la filiale , ne il periodo di riferimento di queste “operazioni”

    Posso ritenere prescritto questo debito il quale non so a cosa sia dovuto?

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Inka,
      le consigliamo per evitare ogni fraintendimento di rivolgersi alla società di recupero crediti per chiedere maggiori informazioni.
      Cordiali saluti.

      • Inka ha detto:

        Grazie per la risposta.
        Il rivolgersi alla società di recupero crediti potrebbe aver eventuali svantaggi o addirittura doveri verso essa?

        O è meglio interpellare un avvocato?

        Grazie

        • Redazione ha detto:

          Il rivolgersi alla società di recupero crediti è finalizzato solo a conoscere ed approfondire da dove derivi il debito e in forza di quali atti si sia generato. Potrebbe trattarsi anche di una omonimia oppure di atti compiuti da terzi (un socio, un procuratore della società o un delegato ad operare su quel conto) a sua insaputa. Questo non determinerà a suo carico alcun impegno o obbligo di alcun tipo in quanto richiederà solo di prendere visione dei documenti in loro possesso. In questo modo potrà valutare la fondatezza o meno delle pretese e, se necessario, rivolgersi ad un legale.

          • Inka ha detto:

            Ad oggi ho avuto modo a visionare i documenti/estratti conto. Risalgono ad un cc aperto nel 2003 con „movimento“ di interessi fino al 2014. l’ultima operazione è del 2004.
            Ribadisco che in tutti quegli anni non ho mai ricevuto notifiche o quant’altro ne da banche ne da società di recupero crediti. La prima notifica mi è arrivata una settimana fa, giugno 2019.

            L’inizio della prescrizione a quando risaleebbe quindi?

          • Redazione ha detto:

            Gentile Inka,
            la prescrizione è di regola decennale (art. 2946 c.c.). Durante questo lasso di tempo, affinché il debito si prescriva, la banca non deve aver avanzato nessuna richiesta formale (es. solleciti di pagamento bonari o delle diffide ad adempiere). I dieci anni decorrono dal giorno in cui è dovuto il pagamento alla banca. Nel caso degli interessi, invece, la prescrizione è di cinque anni (art. 2948 c.c.).

  • Giacomo ha detto:

    Ma come faccio a sapere se in banca risulta prescritto e che non abbiamo inviato qualche lettera che interrompeva la prescrizione e magari io non l’ ho ricevuto

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giacomo, un debito con la banca può avere origine da un finanziamento, un prestito personale o un mutuo. In tutti questi casi la banca fa sottoscrivere un contratto nel quale sono specificate le condizioni di erogazione, la durata e scadenza, le modalità di pagamento ed eventuali garanzie reali, come nel caso del mutuo bancario. Il debito si prescrive qualora il creditore non agisca entro i termini per inerzia o non provveda ad esempio alla rinnovazione di una ipoteca. In ogni caso, la banca provvede sempre a dare comunicazione al debitore tramite posta ordinaria e, nel caso di ritardi nei pagamenti, dà inizio alle necessarie azioni di recupero giudiziale.

      • Giacomo ha detto:

        Si questo lo so , ma io ho avuto solo contatti telefonici da agenzie di recupero crediti , vale per interrompere la prescrizione , grazie

        • Redazione ha detto:

          No, in questo caso specifico non ha alcun effetto.

          • Giacomo ha detto:

            Mille grazie ,sono anni che non sono più tranquillo , purtroppo sono fallito perché la banca mi aveva chiuso il conto 14anni fa e poi mi chiedevano la chiusura del conto perché secondo loro non potevo pagare il finanziamento

          • Redazione ha detto:

            Di nulla Giacomo, siamo lieti di averla aiutata in qualche modo.

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