Quote ereditarie: ecco come fare il calcolo

In caso di successione ereditaria è fondamentale conoscere il grado di parentela che ci lega al defunto, poiché da questo dipendono anche le regole sulla divisione dell’eredità. Quali sono le quote ereditarie in caso di successione legittima e le quote riservate ai legittimari? Scopriamolo in questo articolo.
La legge definisce i criteri per la suddivisione dell’eredità. L’art. 565 del Codice Civile stabilisce, infatti, che l’eredità si deve devolvere per legge ai parenti del defunto seguendo un certo ordine. Prima al coniuge e poi ai discendenti legittimi e naturali, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti e, infine, allo Stato.
Come capire chi sono gli eredi del defunto?
Non sempre si conosce l’identità degli eredi o non si sa come individuarli. Inoltre, il nostro ordinamento non ha previsto, in assenza di testamento, una figura incaricata al loro rintraccio. In questa particolare situazione è possibile ricorrere al servizio:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Rintraccio erediIn questo modo è possibile rilevare i nominativi dei discendenti fino al primo grado del de cuius, comprensivi dei dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita) presenti nello stato di famiglia storico presso il comune di residenza al momento del decesso.
Quando si diventa eredi
Nel momento in cui viene a mancare una persona con la quale abbiamo un legame tale da qualificarci come possibili successori, non diventiamo eredi ma chiamati all’eredità. Quest’ultimi per diventare eredi devono, infatti, accettare l’eredità.
Il chiamato all’eredità è colui che, alternativamente, viene:
- istituito come erede nel testamento (successione testata);
- ricompreso tra gli eredi secondo le norme di legge (successione legittima).
Attraverso l’accettazione si diventa eredi sin dal momento dell’apertura della successione.
La successione legittima si apre solo se:
- non c’è un testamento valido
- oppure se il testamento non ha a oggetto l’intero patrimonio del defunto, ma solo singoli beni specifici. In questo caso la successione è limitata alla parte di patrimonio non attribuita per testamento.
Il patrimonio del de cuius, come anticipato, viene devoluto ai parenti a partire da quelli più vicini e fino a quelli di sesto grado. La legge, come stabilito dall’art. 536 del codice civile, riserva agli eredi una quota di eredità o altri diritti nella successione.
Successione legittima: come calcolare quote ereditarie
Di seguito vi riportiamo i casi più comuni riguardanti la distribuzione delle quote ereditarie in caso di successione legittima. Come noterete, i fratelli e gli ascendenti possono diventare eredi solo se il defunto non aveva figli. Non è possibile il concorso tra i figli e i fratelli/ascendenti del defunto.
- Coniuge (in assenza di figli, ascendenti e fratelli): intero patrimonio.
- Figli (in assenza di coniuge): intero patrimonio diviso in parti uguali tra loro.
- Concorso tra figli e coniuge: in presenza di un solo figlio, il patrimonio è diviso in parti uguali tra figlio e coniuge. Se vi sono invece più figli, al coniuge è assegnato un terzo del patrimonio e ai figli i restanti due terzi divisi in parti uguali tra loro.
- Fratelli (solo se il defunto non ha figli): in assenza del coniuge, i fratelli e le sorelle succedono nell’intero patrimonio del defunto in parti uguali tra loro.
- Genitori (solo se il defunto non ha figli): quando non vi sono né coniuge e né fratelli, ai genitori, o all’unico genitore sopravvissuto, spetta l’intero patrimonio.
- Ascendenti (solo se il defunto non ha figli): nel caso in cui non vi sono coniuge, fratelli e genitori, succedono per una metà gli ascendenti della linea paterna e per l’altra metà gli ascendenti della linea materna. Se gli ascendenti non sono di pari grado l’eredità è devoluta al più vicino senza distinzioni di linea.
- Concorso tra ascendenti, fratelli e coniuge: al coniuge sono devoluti i due terzi del patrimonio se concorre con ascendenti legittimi e con fratelli/sorelle oppure con gli uni e con gli altri. A questi ultimi spetterà la parte residua, ovvero un terzo.
Riassumendo in una tabella:

Se invece gli eredi sono solo ascendenti e fratelli/sorelle, il codice civile detta disposizioni particolari all’art. 571 c.c.. Infine, in caso di altri parenti e coniuge separato la normativa di riferimento è rispettivamente l’art. 572 e l’art. 585 c.c..
Le quote riservate ai legittimari
All’apertura della successione possono verificarsi quindi diversi casi di concorso tra eredi. In ogni situazione, tuttavia, spetta una quota di legittima. Nella tabella sotto vi riportiamo le quote riservate ai legittimari:

La parte residua del patrimonio ereditario, una volta detratte le quote di legittima, è quella di cui il soggetto può disporre con testamento e che verrà conferita alla sua morte secondo le sue ultime volontà.
86 commenti per "Quote ereditarie: ecco come fare il calcolo"
E’ deceduta la madre di un figlio, unico erede legittimo, riconosciuto
interdetto con invalidità al 100%. Vorrei sapere se il testamento, depositato dal notaio, fatto dalla madre è valido. Nel testamento dopo aver dichiarato che tutti i suoi averi li dava in eredità al figlio, ha voluto ribadire che alla morte del figlio i beni rimasti sarebbero stati ripartiti fra gli istituti che avrebbero ospitato il figlio. Ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti.
Buongiorno, è opportuno confrontarsi con il notaio per una valutazione attenta del contenuto del testamento. In linea generale, la disposizione con cui la madre stabilisce che, alla morte del figlio, i beni residui vadano agli istituti che lo ospiteranno potrebbe essere valida, a condizione che sia stata autorizzata dal tribunale, come previsto dall’art. 692 del Codice Civile (sostituzione fedecommissaria in favore di interdetti per infermità mentale). Cordiali saluti.
salve volevo un’informazione mio padre ha una casa cointestata col fratello..questo fratello ha un’aminnistratore di sostegno…l’amministratore di sostegno può vendere la parte di casa del fratello di mio padre senza il consenso di mio padre?premetto che quella è l’unica casa che hanno…
sarei grata se mi desse una risposta
distinti saluti
Buongiorno Laura, l’amministratore di sostegno del fratello di suo padre può vendere la parte di casa solo se autorizzato dal decreto di nomina, ma suo padre, essendo co-proprietario, deve essere coinvolto nel processo decisionale. Se ci sono dubbi sull’operato dell’amministratore, suo padre può rivolgersi al Giudice Tutelare per chiedere chiarimenti o modifiche. Cordiali saluti.
Io ho due sorelle. Nostro padre è morto cinque anni fa e ha lasciato due case: una è stata venduta per 236.000 euro, mentre l’altra, del valore di 60.000 euro, è stata occupata da nostra madre fino alla sua morte, avvenuta poche settimane fa.
1. Vorrei sapere come vengono divisi i soldi della prima casa e se la casa dove ha vissuto nostra madre faceva parte della quota della prima casa venduta.
2. È vero che la madre riceve 6/9 della casa venduta e i figli si dividono 1/9 ciascuno?
3. Se si considera che la casa 2 non esiste, come verranno suddivisi i 236.000 euro?
4. Quando nostra madre è morta, la casa 2 è stata valutata 77.000 euro per la vendita. Ma se dovesse acquistarla uno dei nostri figli, il notaio ha detto che il valore è di 60.000 euro. Come si divide ora la casa 2?
Grazie in anticipo per le risposte.
Saluti,
Umberto
Buongiorno Umberto, considerando che gli immobili erano di proprietà esclusiva di suo padre, alla sua morte la dichiarazione di successione ha suddiviso l’eredità come segue: 1/3 a sua madre e 2/3 diviso tra i tre figli in parti uguali (2/9 ciascuno). La casa dove ha vissuto vostra madre fino alla sua morte non faceva parte della prima successione in termini di liquidità, ma rientrava nei beni ereditati.
Ora, con il decesso di sua madre, si apre una nuova dichiarazione di successione relativa alla sua quota ereditaria, che se avete già venduto il primo immobile, riguarderà solo cioè 1/3 del secondo immobile? Se così fosse, la quota verrà divisa tra i figli ed accrescerà le quote già in loro possesso.
Se uno dei figli volesse acquistare la casa, dovrebbe versare agli altri due la loro quota in base al valore concordato con il notaio (60.000 o 77.000 €, a seconda dell’accordo).
Le suggeriamo di analizzare tutta la situazione nel dettaglio con il supporto del notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno ho una confusione sulla successione tanto da non capirci nulla, vorrei chiederle, gentilmente questo: eravamo 5 figli ora 3, è morta mia mamma che possedeva 5/15 di proprietà che adesso bisogna suddividerla per gli eredi e per questo vorrei sapere a chi spetta per il seguente motivo:
1. essendo mancati due figli (mio fratello e mia sorella), la loro parte spetta solo ai figli di mio fratello/sorella morti o anche alla
moglie/marito?
2. se mia madre possedeva 2/15 quant’è la parte spettante ai 3 figli
legittimi e quant’è la parte spettante ai nipoti (cioè i figli di
mia sorella e fratello) e quant’è se subentrano anche i
mariti/moglie dei miei 2 fratelli morti?
Grazie
Buongiorno Mimmo, nella successione legittima, la quota di sua madre viene divisa in parti uguali tra i figli, compresi quelli deceduti. La quota di quest’ultimi spetterà infatti ai loro figli (nipoti di sua madre). Il coniuge dei figli defunti non ha diritto all’eredità. Se sua madre possedeva 5/15, la divisione avviene in 5 parti uguali: i tre figli in vita ricevono 1/15 ciascuno, mentre i nipoti si dividono il 1/15 che spettava al loro genitore defunto. Se la proprietà fosse stata di 2/15, lo stesso criterio si applica, con ogni quota pari a 2/75. Cordiali saluti.
Buona sera avvocato. Ho per cortesia una domanda.
Mia madre possiede 7/9 io e mio fratello 1/9.
Mio fratello muore improvvisamente.
L’eredità della quota di mio fratello andrebbe 1/2 alla madre e 1/2 allo scrivente fratello.
Per tanto cosa spetta alla madre e al figlio 1/18 ?
E per tanto quale sarebbero le due quote finali .
Buongiorno Domenico, in seguito al decesso di suo fratello, la sua quota di 1/9 viene suddivisa in parti uguali tra lei e sua madre, ovvero 1/18 ciascuno.
Sommando questa quota a quelle già detenute, la ripartizione finale sarà la seguente: madre 15/18 (equivalente a 5/6) e lei 3/18 (equivalente a 1/6). Cordiali saluti.
Sono divorziata.mio figlio è morto lasciando moglie e tre figli. Io ho una sorella he ha un figlio che è padre. Il fratello paterno di mio figlio è sposato e ha un figlio. Quando morirò andrà ogni mio bene ai figli di mio figlio? Qualcuno mi dice che andrà tutto a mia sorella.. mio figlio aveva ance altri 3 fratelli dal padre.
Buonasera Maria, se non vi è un testamento, i suoi beni andranno ai figli di suo figlio, ossia ai suoi nipoti. Sua sorella erediterebbe solo se lei non avesse né figli né nipoti. Gli altri figli del padre di suo figlio (i fratelli del suo ex marito) non avrebbero diritto alla sua eredità. Per maggiore certezza sulla distribuzione dei beni, le consigliamo di redigere un testamento e consultare un notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno
Ho ereditato casa e debiti con altri eredi. Un erede che nominiamo x è morto e la sua parte è di eredità della casa è arrivata a noi più qualche soldo.
I debiti che aveva questo secondo erede x come vanno divisi se questo ha lasciato a uno degli altri eredi la sua casa? Come sarebero quindi le percentuali?
Gentile Maria, la divisione dei debiti ereditari dopo il decesso di un coerede avviene in proporzione alla propria quota ereditaria. Ad esempio, se l’erede X aveva una quota del 25% dei debiti totali e la sua parte è stata divisa tra gli altri eredi, questi ultimi assumeranno la quota parte di debiti che prima spettava a X. Le un calcolo dettagliato delle quote le suggeriamo di confrontarsi con il suo commercialista. Cordiali saluti.
Buongiorno,
se il de cuius era comproprietario con fratelli di terreni e fabbricati per la quota di 1/5 e lascia come eredi coniuge e due figli, la quota di proprietà che compete a questi ultimi ora sarà di 1/15 ognuno. Corretto?
Buongiorno Francesca, la quota di 1/5 dovrà essere divisa in modo che 1/3 vada al coniuge e 2/3 ai figli, quindi la quota di 1/15 ognuno è corretta. Cordiali saluti.
Ho una situazione complicata. Il de cuius lascia un’ eredità senza figli ma ha 4 fratelli defunti anche loro (Tizio, Caio, Bruto e Lalla) Tizio ha 2 figli in vita, Caio 3 figli in vita. Bruto e Lalla non hanno figli. Come si divide l’eredità? Grazie
Buongiorno Rosa, le quote dei fratelli defunti dovranno essere divise tra i rispettivi figli:
– la quota di Tizio sarà divisa tra i suoi 2 figli.
– la quota di Caio sarà divisa tra i suoi 3 figli.
Per quanto riguarda le quote di Bruto e Lalla, in assenza di figli, queste dovrebbero essere redistribuite tra i nipoti.
Le suggeriamo di consultare un notaio o un commercialista che potrà aiutarvi a definire nel dettaglio le quote e gestire tutte le formalità necessarie. Cordiali saluti.
Salve,
Ma fatta 100 una erdita’ compresa anche di azioni bancarie e sapendo che sono 3 gli eredi, come si divide? Nel senso, so che è banalmente 1/3 per ciascuno, ma in realtà ognuno ha 33 ma poi avanza 1. Come si divide? Ci si ferma alla x cifra decimale o bisogna mettere per scritto che 2 prendono 33% e uno 34%? Altrimenti rimane una cifra in soldi o azioni (quel famoso 1)che nessuno eredita?
Grazie per la risposta
Buongiorno Luca, è innanzitutto necessario chiarire il rapporto di parentela tra gli eredi e il de cuius per determinare la distribuzione delle quote ereditarie. Le consigliamo inoltre di farsi supportare da un CAF o da un commercialista per accertare l’ammontare dell’eredità e procedere con la corretta attribuzione delle quote. Cordiali saluti.
Buonasera, vorrei un chiarimento Se il de cuius ha il coniuge in vita due figli in vita e due figli che sono già morti entrambi con 1 figlio, le quote spettante al coniuge hai 2 figli in vita e hai due nipoti corrispondono in quale percentuale…grazie
Buongiorno Maria Angela, in presenza di coniuge e due o più figli, le quote ereditarie saranno così ripartite: 1/3 al coniuge e 2/3 da dividere tra i figli in vita e nipoti. Cordiali saluti.
Salve, ho una situazione un po’ complicata che non riesco a capire. Mio padre ha 7 fratelli , a suo tempo ha ricevuto in eredità un immobile .Mio padre ha riscattato 5 quote pagando loro una somma simbolica visto il buon rapporto. Mentre con gli altri 2 essendoci un rapporto poco consono non è riuscito mai a pagare le loro quote. Uno di questi due fratelli con cui non andava d’accordo è morto e di conseguenza queste quote sono state ereditate dalla moglie ed i figli, poi è successo che uno di questi figli di questo zio morto è morto anche lui a sua volta e di conseguenza la sua quota è passata a sua moglie e i suoi 2 figli. Insomma un bel casino. Ora il punto è, come faccio a capire in termini economici quanto ammonti la loro parte ? Grazie attendo un vostro riscontro
Buongiorno Silvio, per questa valutazione potrebbe farsi supportare da un notaio. Cordiali saluti.
salve, muore uno dei due coniugi senza figli. lascia la moglie, due fratelli e la mamma. posso gentilmente conoscere le quote spettanti a ciascuno dei singoli eredi? grazie
Buongiorno Stefano, in assenza di figli, ereditano il coniuge superstite ed ascendenti (genitori) o fratelli e sorelle. Le quote spettanti sono: 2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle. Cordiali saluti.
BUON GIORNO SONO OMBRETTA UNA INFORMAZIONE ABBIAMO UN APPARTAMENTO
LA MAMMA A 4/6 IO E MIO FRATELLO 1/6 A TESTA
SE VOLESSI ACQUISTA LA PARTE DI MIO FRATELLO IL VOLORE DELL’APPARTAMENTO A QUANTO LO DEVO DIVIDERE X SAPERE IL VALORE DELLA SUA PARTE?
GRAZIE
Buongiorno Ombretta, per questo tipo di quantificazioni le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.
Salve io ho difficoltà a comprendere come si fa per esempio il calcolo in frazioni di un patrimonio
Ad esempio se i figli sono 3 e spetta in assenza di ascendenti e di coniuge, 2/3 del patrimonio del de cuius
Come si frazionano quei 2/3 a 3 persone in frazione non in termini di quantità
Per esempio ciascuno di loro in termini di frazione avrà diritto a che quota?
O meglio per calcolare la lesione della legittima si fa in termini matematici ed è chiaro ma se volessi quantizzare 33.333,3333 su un patrimonio di 160000 come si fa a dire in frazione rispetto al patrimonio a quanto ammonta la lesione?
Buongiorno Marco, se chi decede lascia solo i figli, il patrimonio ereditario sarà diviso tra di loro in parti uguali. Nel vostro caso 1/3 a ciascuno.
Se il de cuius ha lasciato delle disposizioni testamentarie o in vita aveva fatto delle donazioni, queste possono essere impugnate se ledono la quota di legittima. In questo caso, le quote spettanti sono 2/3 da dividere tra i figli come quota di legittima e 1/3 come quota disponibile. In merito alle quote specifiche relativamente al patrimonio, le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno, coniugi in comunione di beni di un immobile, senza figli e senza nessun testamento.
Il coniuge muore prima, successivamente anche la coniuge.
Le quote di divisione sono 75% fratelli appartenenti alla de cuius e 25% ai fratelli lato de cuius? O la quota scende al 16%?
Buongiorno Marco, essendo in comunione dei beni, alla morte del coniuge andrà in successione solo il 50% del patrimonio e di questa quota 2/3 spetteranno coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle. Si dovrà quindi fare una successione relativa a queste quote e solo dopo effettuare la successione della moglie deceduta. Cordiali saluti.
Buongiorno,
De cuius senza genitori, lascia due nipoti ( figli dell’unico figlio ) ed un fratello, come sarebbero suddivise le quote legittime ? si scopre nell’immediato un testamento olografo dove il De cuius lascia tutto ai nipoti, il fratello può impugnare il testamento ?
Grazie in anticipo per la risposta
Buongiorno Andrea, i fratelli e le sorelle del de cuius non dovrebbero aver diritto alla quota di legittima, poiché non rientrano tra i soggetti legittimari (art. 536 del c.c.). Non vi sarebbero quindi le condizioni per poter impugnare il testamento. Cordiali saluti.
Buona sera, la domanda è la seguente. Io ho un fratello gemello, mio padre è deceduto e io volevo lasciare la mia parte di eredità ( case terreni ) a mio fratello. Lui a suo volta deve liquidarmi giusto? Se tra case e terreni si ha un valore di 300’000 , si divide per due? Quindi mio fratello mi deve 150 mila oppure si guarda al valore catastale? ( perché la quota di mia madre la mettiamo già dentro con uso frutto fino alla sua morte ) se la casa vale 500’000 si guarda lì? Oppure se a catastò vale 12000 si guarda ?
Buongiorno Romolo, in questo caso è consigliabile confrontarsi con un notaio per verificare come procedere. Cordiali saluti.
Buongiorno,
grazie delle preziose informazioni.
Avrei bisogno di un chiarimento.
È deceduto mio papà che aveva un conto corrente postale e un libretto postale cointestato con la mia mamma ancora in vita.
Facendo la successione in Posta ci hanno chiesto la suddivisione in percentuali.
Chiedo se il mio ragionamento è corretto:
Il 50% va alla mia mamma in quanto cointestataria, considerando che oltre alla mia mamma,siamo 3 figli e 2 nipoti che subentrano a una mia sorella deceduta.
Come si divido le quote tra noi fratelli e nipoti?
Grazie mille per il suo aiuto.
Gentile Bruno, il restante 50% del conto corrente postale e del libretto postale dovrà essere così suddiviso: 1/3 al coniuge superstite e 2/3 da dividere tra 4 figli. La quota spettante alla sorella premorta dovrà essere poi divisa tra i suoi figli, nipoti del de cuius. Cordiali saluti.
Buona sera ho un dubbio su una successione senza testamento il decurius proprietario di 1/2 con moglie proprietaria di 1/2 di un fabbricato, se ho capito bene oltre alla sua parte la moglie ha diritto a 1/3 mentre il figlio 2/3 dalla parte del decurius
Buongiorno Eliana, se il decuius era cointestatario di un immobile con il coniuge superstite, andrà in eredità soltanto il 50% dello stesso. Questa quota dovrà essere poi divisa, se vi è un solo figlio: 1/2 al coniuge e 1/2 al figlio. Cordiali saluti
Buongiorno,
Grazie per il suo prezioso aiuto.
Il mio quesito:
mia zia è mancata di recente, vedova senza figli. Aveva due fratelli, mia madre (mancata nel 1995) e mio zio (vivo senza figli e celibe).
Come si divide tra me e mia sorella (nipoti della zia mancata) il conto corrente cointestato con firma disgiunta che era in essere tra mia zia e mio zio?
So che la banca ha bloccato il 50% del conto, mentre il rimanente 50% l’ha già svincolato a favore di mio zio. Il rimanente 50% come si divide tra mio zio ed i nipoti viventi (me e mia sorella)?
Grazie
Saluti
Marco
Buongiorno Marco, se chi decede lascia soltanto fratelli e sorelle, a questi spetterà una quota ciascuno in parti uguali. Lei e sua sorella dovrete dividervi la quota che sarebbe spettata a sua madre. Cordiali saluti.
Buongiorno, volevo chiedervi una informazione:
mio fratello, mai sposato e senza figli, è deceduto lasciando una vecchia autovettura e una serie di cartelle esattorali.
Volendo rinunciare all’eredità, per ovvi motivi, e essendo ancora in vita nostra madre, chi deve fare la rinuncia?
considerando che ho due figli e un nipote , figlio di mio figlio, anche loro devono fare la rinuncia all’eredità?
Grazie Maria
Buongiorno Maria, nel vostro caso i chiamati all’eredità siete Lei, in qualità di sorella del defunto, e Sua madre. Effettuata la rinuncia all’eredità, gli ulteriori chiamati all’eredità, ovvero i suoi figli, potranno a loro volta rinunciare alla stessa e così, successivamente, anche suo nipote. Cordiali saluti.
Buongiorno,
Alla morte di mia madre senza testamento la casa è rimasta a mio padre e io e mia sorella ne abbiamo 1/12. Essendo che il decesso è avvenuto improvvisamente nel mentre stavo acquistando la mia attuale casa con tutte le agevolazioni prima casa, rischio di perdere le agevolazioni in fase di dichiarazione dei redditi?
Gentile Sara, in merito al Suo quesito le suggeriamo di confrontarsi con un CAF. Cordiali saluti.
Buonasera ho dei dubbi su una successione legittima senza testamento
In fase di compilazione per agenzia delle entrate vengono stabilite a priori o le quote vengono stabilite in relazione agli eredi ?
Se gli eredi sono solo 2 e sono
Madre e sorella unilaterale come sono suddivise le quote e chi lo stabilisce ?
Gz
Buongiorno Fabio, per quanto riguarda la compilazione della dichiarazione di successione le suggeriamo di confrontarsi con un CAF o commercialista. In merito al Suo secondo quesito, invece, se chi decede non ha coniuge e figli, concorreranno all’eredità i genitori o ascendenti con fratelli e sorelle. A definire le quote è l’art. 571 c.c. e nel vostro specifico caso sarà 1/2 ciascuno. Cordiali saluti.
Salve, vorrei delle informazioni riguardo al mio caso. Mia sorella deceduta nel 2019 mi ha donato in vita una casa, lei non aveva figli o marito. Sono consapevole che i due fratelli non rientrano nell’asse ereditario ma nostra madre e’ ancora in vita a cui spetterebbe un terzo della casa che a lei non non interessa. Il mio dubbio e’ se alla morte di nostra madre i due fratelli possono chiedere la quota legittima della casa che spettava a mia madre e se si, vorrei sapere se la quota legittima si calcola sul valore di mercato o sul valore catastale della casa, grazie.
Buongiorno Rosalba, premettendo che per avere una risposta completa al suo quesito è consigliabile rivolgersi ad un Notaio, dalla lettura dell’art. 557 Codice Civile sembrerebbe che i fratelli potrebbero domandare la riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima soltanto se sua madre fosse stata già deceduta alla morte di sua sorella, in quanto in questo caso avrebbe potuto agire in qualità di eredi dei legittimari. Cordiali saluti.
bungiorno mi chiamo Giacciono volevo sentire come e’ la spartizione 4 fratelli la famiglia di un fratello muore ed ha 4 figli ora e’ morto un altro fratello senza moglie senza figli ed nn ha lasciato nessun testamento quale e’ la suddivisione tra due fratelli rimanenti ,ed 4 figli della sorella o famiglia morta grazie Giacomo
Buongiorno Giacomo, la situazione da lei esposta non è chiara. Chi era il de cuius? Possiamo ipotizzare che fosse il vostro ultimo genitore in vita e che gli eredi siate voi figli, due dei quali premorti. Se così fosse l’eredità dovrebbe essere divida in quattro parti uguali. La quota del fratello premorto con figli andrebbe a quest’ultimi, mentre la quota dell’altro fratello premorto senza figli accrescerebbe le vostre quote. Cordiali saluti.
BUONASERA STO PREDISPONENDO LA SUCCESSIONE IN CUI IL DECUIUS ERA PROPRIETARIO PER 1/1 DI UN TERRENO LASCIATO IN EREDITA’ AL PRIMO FIGLIOE ALLA MOGLIE E 2 FIGLI DEL SECONDO FIGLIO DECEDUTO PRIMA DEL DECUIUS
VORREI SAPERE COME SUDDIVIDERE LE QUOTE.
GRAZIE MILLE
Buongiorno Alessandra, l’art.581 del codice civile stabilisce che quando ad ereditare sono coniuge e figli, il coniuge ha diritto a 1/3 e i figli ai restanti 2/3. Nel Vostro caso vi è un figlio premorto, quindi la sua quota, pari a 1/3 dei 2/3 spettanti ai figli, verrà ereditato dai suoi figli (nipoti del de cuius) in base all’istituto giuridico della rappresentazione (art. 467 c.c.). In base a quanto appena descritto le quote dovrebbero essere quindi suddivise: 1/3 coniuge superstite, 1/3 figlio e 1/3 ai nipoti (1/6 ciascuno). Cordiali saluti.
Buona sera,
sto facendo la successione di mia madre, lei era proprietario di un ns. immobile per 8/12 (66,67%), noi figli per 1/12, ora la sua quota dovremo dividerla per 3 eredi, è un pò complicato suddividere 8/12, dividerò 67 % ?
Po anche per attivo e passivo ereditario devo fare la devoluzione di ogni singolo importo?
Sono magari domande stupide, ma sa questa è una dichiarazione o un evento che succede raramente e magari vengono dei dubbi.
C.S.
Giulia
Grazie
Buongiorno Giulia, si tratta di dubbi più che giustificati, in quando è importante eseguire la compilazione in modo corretto. Per tal motivo le suggeriamo di farsi supportare da un CAF. Cordiali saluti.
Buonasera,
mia nonna riceve in eredità dal fratello (senza figli)un’eredità pari a 1/18. Però al momento della morte mia nonna era già deceduta, quindi subentrano i 5 figli. La quota di 1/18 diviso 5 figli quanto verrà caricato in successione ad ogni singolo figlio?
Grazie.
Buongiorno Vania, per il calcolo preciso delle quote di successione è necessario rivolgersi ad un CAF che analizzi la particolare situazione nel dettaglio. Cordiali saluti.
Buongiorno,mi potrebbe aiutare nel definire la suddivisione delle quote in una successione:il decuius non ha né coniuge ne figli,ha una sorella vivente e 4 già defunti ma con figli come si divide?
Ringrazio anticipatamente
Buongiorno Lidia, se chi decede lascia solo fratelli e sorelle, a questi spetterà una quota ciascuno in parti uguali. Per quanto riguarda le quote dei fratelli premorti, queste dovrebbero spettare ai loro figli in base a quanto previsto dall’istituto giuridico della rappresentazione (art. 467 c.c.). Le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.
Salve, avrei necessità di un chiarimento sul seguente quesito:
se in fase di successione abbiamo per un immobile più eredi con quote diverse, tali quote sono mantenute anche nella divisione del prezzo di eventuale vendita?
ringrazio per la gentile risposta.
Buongiorno Roberto, la divisione del prezzo dovrà avvenire seguendo le quote ereditarie spettanti. Cordiali saluti.
consigli chiari, grazie.
L’ Agenzia del territorio, alla mia richiesta di chiarimento, mi ha risposto che l’Ufficio
del Territorio è un ufficio esecutore.
bisogna recarsi da un diverso intermediario per avere avere spiegazioni su una voltura catastale con attribuzione di eventuali quote errate.
Gentile Kolyset, sul sito web agenziaentrate.gov.it è possibile prenotare un appuntamento per assistenza catastale e ipotecaria. Cordiali saluti.
Due coniugi costruiscono tutto il patrimonio in comunione dei beni, hanno 5 figli e alla morte di uno dei due quali sono le ripartizioni delle quote di eredità? Grazie
Buongiorno Augusto, in assenza di testamento, devono essere seguite le disposizioni previste per la successione legittima. Nello specifico, se chi decede lascia il coniuge e due o più figli, le quote del patrimonio ereditario dovranno essere ripartite: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli. Questi 2/3 dovranno, quindi, essere ripartiti tra 5 figli. Cordiali saluti.
Buongiorno. Mio padre ha lasciato testamento con cui lascia tre case di valore diverso ai tre figli, una ciascuno, omettendo di menzionare la moglie che comunque,in accordo, ha dichiarato di volere rinunciare alla sua parte. Che fine fa il 25% a lei riservato dalla legge? Aumenta la quota legittima del 50% destinata ai figli? Se il valore di fatto di una delle case sfora la quota massima composta da legittima piu disponibile,cosa succede? Si può impugnare il testamento? E’possibile avere una vostra consulenza fattuale per determinare le quote?
Gentile Sergio, considerata la casistica molto specifica, le suggeriamo di chiedere la consulenza di un Notaio. Cordiali saluti.
Buon giorno volevo sapere come viene divisa l’eredità di mio padre deceduto. Allora io e mia sorella unici figli abbiamo ereditato alla morte di mia madre 1/6 circa 10 annifa ciascuno ora invece il de cuius ha fatto testamento lasciando tutto alle nipoti 3 figli mie e di mia sorella piu mia sorella
Cioè 4 eredi da dividersi in parti uguali cioè i 4/6 con evidente lesione delle parti legittime.Come è effettivamente la divisione?Grazie .Spero di essermi spiegato bene.
Gentile Marino, essendoci molteplici soggetti coinvolti, le suggeriamo di rivolgersi al notaio che si occuperà della successione in modo tale da definire in modo preciso, tenendo conto della legittima, le diverse quote ereditarie. Cordiali saluti.
buongiorno,
Vi chiedo il favore di rispondere ai miei due quesiti.-
1) ho fatto la ristrutturazione di un edificio per metterlo a norma e poterlo affiottare.
1/3 di questo edificio appartiene a un mio coerede.
le spese le ho sostenute dal 2008 al 2017.
Dal 2008 al 2015 il mio coerede era minore con tutore (assistente sociale del comune.
la divisione di comune accordo ne con separazione giudiziale non e’ ancora stata fatta.
Ho diritto al rimborso di tutte le spese quando faremo la divisione oppure sono andate in parte in prescrizione, oppure ancora i 10 anni di tempo di prescrizione andranno conteggiate dopo la divisione dell’eredita’ dell’immobile?.
2) credo che non tutte le spese che ho sostenuto non hanno avuto l’autorizzazione scitta del giudice tutelare.
l’immobile prima della ristrutturazione valeva circa 300.000 euro, le spese totali di ristrutturazione sono state 225.000 euro ed il valore attuale e’ di circa 450.000 euro.
dal 2011 l’immobile e’ stato tutto affittato e la quota parte del minore, ed oggi ex minore,l’ho sempre versata nel c/c del coerede.
oggi l’ex minore e’ seguito da un avvocato il quale afferma di poter cancellare tutte le spese non autorizzate dal giudice tutelare.
Qual e’ il Vostro parere complessivo??.
grazie e cordiali saluti.
falleri francesco
Buongiorno Francesco, i Suoi quesiti sono molto specifici e richiedono la consulenza di un legale. Le potrebbe essere utile la lettura della sentenza n. 3050/2020 della Corte di Cassazione, che tratta di una situazione simile alla Sua. Cordiali saluti-
Muore il marito e lascia testamento in favore della moglie (muore senza figli). Ha una sorella in vita, un nipote figlio di un’altra sorella, una cognata (moglie del fratello defunto) con un figlio. Come vanno articolate le quote in successione?
Buongiorno Antonio, in questo caso tutta l’eredità spetterà al coniuge, in quanto i fratelli e sorelle non rientrano tra i legittimari del defunto(art. 536 del c.c.). Cordiali saluti
Salve,una domanda:
il de cuius non ha coniuge e ha un figlio (deceduto prima della morte del de cuius) che ha a sua volta 2 figli(perciò 2 nipoti del de cuius).
volevo chiedere quanto e’ la quota delpatrimonio spettante ai nipoti e quanto quella disponibile in caso di testamento del de cuius.
Grazie
Buongiorno Claudio, in presenza di un solo il figlio (senza coniuge del de cuius) le quote vengono ripartite in questo modo: 1/2 al figlio come quota di legittima e 1/2 come quota disponibile. La quota del figlio, essendo premorto, spetterà ai suoi figli, nipoti del de cuius (artt. 536, ss, c.c.). Cordiali saluti.
Salve. Volevo prima di tutto ringraziarvi per le ottime informazioni che rendete pubbliche. Sono molto utili per cercare di capire molti aspetti.
La mia domanda e’ questa: se uno dei figli e’ morto prima del defunto lasciando figli (nipoti del defunto), quest’ultimi diventano automaticamente legittimatari prendendo il posto del genitore o la ripartizione avviene unicamente tra gli altri figli del defunto e l’eventuale coniuge ancora in vita?
Grazie tante!
Buongiorno Gio, l’art. 467 c.c., in base all’istituto giuridico della “rappresentazione”, stabilisce che i discendenti del figlio del de cuius, che non può o non vuole accettare l’eredità, possono subentrare nel luogo e nel grado del loro ascendente. La ripartizione dell’eredità avverrà in questo modo: 1/3 al coniuge superstite e 2/3 divisi tra i figli del de cuius e i nipoti (figli del figlio premorto). Cordiali saluti.
Buonasera avvocato, vorrei ricevere un chiarimento.
Se in un testamento olografo è scritto: “Lascio a mio figlio i due terzi dell’intero mio patrimonio comprendente anche la mia intera disponibile” si intendono due terzi del relictum + donatum oppure solo due terzi del relictum?
La ringrazio anticipatamente
Buongiorno Massimo, dovrebbe riguardare solo il relictum, in quanto quest’ultimo è costituito da quanto rimasto nel patrimonio ereditario del de cuius. Tuttavia, gli eredi possono esperire sul donatum l’azione di riduzione.
Le suggeriamo di chiedere conferma al Notaio. Cordiali saluti.
Avvocato le chiedo un aiuto pratico sulla suddivisione delle quote ereditarie da attribuire per legge nel caso che il defunto, vedovo e senza figli, abbia solo due fratelli defunti entrambi. Uno dei fratelli (A) ha avuto due figli (1A e 2A) l’altro, B tre figli, (1B, 2B e 3B) dei quali uno, 2B, deceduto, ha lasciato due figli in vita 1BX e 2BX. Su 100 di asse ereditario quanto va a 1A, 2A, 1B, 3B, 1BX e 2BX? Grazie
Buongiorno Giorgio, l’eredità deve essere divisa in parti uguali tra i fratelli. Tuttavia, se anche questi sono deceduti, la relativa quota spetterà ai figli, nipoti del de cuius. Questo significa che un 1/2 dell’eredità andrà spartito tra 2 figli del fratello A (1A e 2A: 1/4 ciascuno) e l’altro 1/2 tra 3 figli del fratello 3 (1B e 3B: 1/6 ciascuno). Di quest’ultimi uno è deceduto, per cui entrano nell’asse ereditario i figli (1BX e 2BX) e gli spetteranno le quote di 1/12 ciascuno (ovvero 1/6 diviso due). Cordiali saluti.
Buongiorno
Se il de cuius aveva due figli che sono gia morti. Ereditano i figli di questi?
I nipoti sono 5: 3 figli di uno e 2 figli dell’altro. Quali saranno le quote spettanti aciascuno?
Buongiorno Renata, esattamente. I nipoti diventano eredi nel caso in cui il loro genitore (ovvero il figlio del de cuius) è premorto al de cuius. Le situazioni che si possono configurare sono due:
– se il coniuge del de cuius è ancora in vita e i figli sono già morti, 1/3 dell’eredità va al coniuge superstite e gli altri due terzi devono essere divisi tra i nipoti;
– in caso sia già deceduto anche l’altro coniuge e i figli erano più di uno, l’eredità deve essere divisa in parti uguali tra questi. Tuttavia, se anche questi sono deceduti, la relativa quota spetterà ai figli, nipoti del de cuius. Questo significa che un 1/2 dell’eredità andrà spartito tra 3 figli (nipoti del de cuius) e l’altro 1/2 tra 2 figli (nipoti del de cuius). Cordiali saluti.
Buongiorno,volevo chiederLe se il de cuius che effettua una donazione imm.re in vita e non lascia testamento,ha sempre diritto alla quota disponibile,come nel caso di testamento? Inoltre se gli eredi vengono a conoscenza di una donazione,dopo l’apertura della successione,effettuata dal de cuius vent’anni prima della morte,hanno sempre diritto all’azione di riduzione?Grazie per l’eventuale risposta.
Gentile Giuliano, la normativa di riferimento sono gli articoli 553 e 560 del Codice Civile. Anche in questi casi è necessario verificare se la donazione eccedere la quota disponibile e se, quindi, lede la legittima spettante agli altri legittimari. Gli stessi, in quest’ultimo caso, potrebbero richiedere l’azione di riduzione. Cordiali saluti.