Quali sono gli obblighi dell’amministratore di condominio?

Convocare l’assemblea, disciplinare l’uso delle parti in comune e vigilare sull’osservanza del regolamento sono soltanto alcuni degli obblighi dell’amministratore di condominio. Prosegui la lettura dell’articolo per scoprire quali sono tutti gli altri!

INDICE:

Quali sono i doveri di un amministratore di condominio?

Amministrare un condominio non è un compito semplice. Le responsabilità dell’amministratore, infatti, sono tante, a partire dal compito di regolare l’utilizzo delle parti comuni e vigilare sulla loro manutenzione ed integrità. Ma non solo: deve anche gestire le spese per il mantenimento dei servizi comuni e disciplinare il rispetto del regolamento di condominio. L’amministratore, poi, riscuote le somme dai singoli condòmini e redige il consuntivo delle spese per rendicontare le uscite e le entrate della cassa condominiale.

Riassumiamo i doveri dell’amministratore suddividendoli in base al momento del mandato: ad inizio incarico, in corso ed infine a conclusione dello stesso.

Doveri dell’amministratore a inizio incarico

Quando comincia il suo incarico, l’amministratore è tenuto a:

• comunicare i propri dati e il luogo in cui saranno custoditi i registri del condominio,
• apporre sul luogo di ingresso al condominio i propri recapiti,
• volturare tutte le utenze del condominio,
• effettuare il passaggio di consegne con l’amministratore che l’ha preceduto,
• depositare la propria firma nel conto corrente condominiale o aprirne uno per conto del condominio.

Obblighi dell’amministratore di condominio nel corso del mandato

I principali doveri dell’amministratore condominiale sono disciplinati dall’articolo 1130 del Codice Civile in merito alle attività di ordinaria amministrazione. Vediamo nel dettaglio quali sono.

Convocare l’assemblea

L’amministratore deve eseguire le deliberazioni dell’assemblea, convocarla a cadenza annuale per l’approvazione del rendiconto condominiale (art. 1130 bis) e verificare l’osservanza del regolamento. È importante eseguire correttamente le delibere dell’assemblea per non incorrere in una revoca giudiziaria.

Regolare l’uso delle parti in comune

Un altro compito è disciplinare l’uso delle parti condominiali e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, con la possibilità di prendere provvedimenti. Contro questi ultimi, tuttavia, è possibile ricorrere all’assemblea senza pregiudizio del ricorso all’autorità giudiziaria nei casi previsti dall’articolo 1137.

Gestire le finanze del condominio e gli adempimenti fiscali

Il professionista deve riscuotere i contributi ed erogare le spese che sono necessarie per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per usufruire dei servizi comuni. Nel caso del condominio bisogna presentare a inizio anno la certificazione unica dei redditi dell’anno precedente e la certificazione dei redditi dei sostituti d’imposta che va presentata a metà anno.

Recuperare i crediti

Altro obbligo dell’amministratore è quello di agire contro i condomini morosi se necessario anche per vie legali. Può inoltre sottrarsi a questo dovere soltanto nel caso in cui l’assemblea lo esoneri da questo compito in modo esplicito.

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Tenere i registri condominiali

L’amministratore deve compilare i registri del condominio e fare in modo che siano consultabili. Vi sono quattro registri:

• anagrafico, che elenca i dati catastali di ogni unità abitativa, i recapiti e i riferimenti dei proprietari,
• dei verbali di assemblea, dove è riportato anche il regolamento condominiale,
• di nomina e revoca degli amministratori,
• contabilità, che registra entrate e uscite di gestione.

Inoltre, l’amministratore deve redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la sua approvazione entro 180 giorni. 

Obblighi dell’amministratore di condominio alla cessazione dell’incarico

A fine mandato l’amministratore è tenuto a consegnare tutta la documentazione di cui è in possesso. Se non rispettasse quest’obbligo, infatti, incorrerebbe nel reato di appropriazione indebita, di cui all’articolo 646 del Codice penale.

Anche dopo la revoca del suo mandato e fino al completamento del passaggio di consegne l’amministratore uscente deve occuparsi delle eventuali urgenze che potrebbero arrecare danno all’edificio. Tra la revoca del vecchio e la nomina del nuovo professionista, infine, non può trascorrere neanche un giorno in cui il ruolo di amministratore rimanga scoperto.

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