Come evitare truffe online nei portali immobiliari

Tutti usano internet, ma molti italiani ancora non si fidano del web. Tutto questo perché si contano tantissime truffe online, anche nei portali immobiliari. Abitazioni esistenti ma affittate e vendute da privati fittizi. In generale, è consigliabile affidarsi sempre a un agente immobiliare. Quali verifiche è consigliabile effettuare prima?

Le truffe online nei portali immobiliari
È vero, la Rete crea delle enormi opportunità ma bisogna anche essere capaci di individuare quali sono quelle reali. Occorre essere vigili, informarsi e, solo dopo aver effettuato le appropriate verifiche, procedere alla conclusione o meno dell’affare. Il fenomeno dei raggiri sul web è ampio e vario, infatti si può incorrere in pericolose truffe online anche nel semplice affitto di un immobile. Vediamo come è possibile tutelarsi in queste situazioni.
Come riconoscere le truffe online nei portali immobiliari
Gli annunci online nei portali immobiliari possono sembrare a volte molto allettanti ed estremamente convenienti. Prendiamo ad esempio il caso degli affitti: abitazioni a prezzi più bassi di quelli di mercato, ristrutturate e arredate con mobili nuovi e moderni. Una situazione che abbiamo avuto modo di verificare recentemente.
Qualche giorno fa abbiamo ricevuto la chiamata di una giovane coppia che ci ha raccontato cosa gli era accaduto nella speranza di poterli aiutare. In un noto portale online di annunci immobiliari si sono imbattuti in un’inserzione di un privato. In una zona centrale, un bilocale di ben 60 mq, recentemente ristrutturato e arredato a nuovo veniva proposto ad un canone decisamente inferiore persino a quello tipico di un monolocale. Tutto troppo bello e conveniente per essere vero?
I giovani contattano via mail l’inserzionista, il quale espone in maniera chiara la situazione: nome del proprietario, indirizzo dell’appartamento, canone e deposito cauzionale. Il fantomatico proprietario dice di essere tedesco, di aver lavorato per tanti anni in Italia ma che adesso, per motivi di lavoro, è ritornato in Germania. Motivo che non gli permette di venire in Italia per ogni persona interessata e per questo ha scelto di effettuare l’operazione attraverso un noto sito web specializzato negli affitti online.
Per procedere, i giovani dovranno inizialmente fornire alcuni dati anagrafici più un recapito telefonico, poi procedere con una prenotazione online e infine fissare un incontro per lo scambio delle chiavi. Naturalmente, al momento della prenotazione deve essere versato un acconto sul canone. Il fantomatico proprietario precisa che nel caso in cui la casa non piacesse, non ci sarebbe alcun obbligo di concludere il contratto. La mail termina con in allegato una serie di allettanti fotografie dell’appartamento.
I nostri consigli anti truffe online
La coppia non ci casca e ci contatta. Come li abbiamo aiutati? Partendo dall’indirizzo dell’immobile, con una visura catastale abbiamo verificato in Catasto che i dati dell’intestatario che non corrispondevano con quelli del fantomatico proprietario. Inoltre, la superficie era nettamente superiore a quella indicata e anche la classificazione catastale era difforme.
Le visure catastali consentono infatti di svolgere una ricerca mirata sul soggetto (persona fisica o giuridica), sull’immobile o sull’indirizzo dell’immobile:
- la visura catastale per soggetto riporta i dati catastali di tutti gli immobili intestati a una persona o società;
- la visura catastale per immobile evidenzia il soggetto (persona fisica o giuridica) intestatario catastalmente di un immobile
- la visura catastale per indirizzo consente di visionare a quale soggetto è intestato quel determinato immobile e conoscere i relativi dati catastali.
Per approfondire, leggi la nostra guida su come si leggono le visure catastali
Attraverso la visura catastale per indirizzo, nel nostro caso, è stato possibile verificare che:
- il nominativo indicatoci non era l’intestatario in Catasto dell’immobile
- l’indirizzo fornito, comprensivo del numero civico e del piano, corrisponde in realtà ad un appartamento di metri quadri nettamente superiore e con una classificazione catastale differente rispetto a quanto indicato.
I giovani hanno poi ricontattato il privato esponendogli quanto scoperto e chiedendo se la cifra pattuita sarebbe stata consegnata successivamente alla presa visione dell’appartamento. La risposta? Nessuna. L’inserzionista si è dileguato nel nulla.
Per evitare potenziali casi di truffe online del settore immobiliare, è sempre meglio eseguire gli accertamenti sull’immobile e sul presunto proprietario attraverso i sistemi prima esposti e verificare la regolarità catastale dell’immobile.