Decreto ingiuntivo contro condominio: cosa succede quando si riceve?

Decreto ingiuntivo contro condominio: cosa succede quando si riceve?

Il decreto ingiuntivo contro un condominio riguarda il recupero delle spese condominiali che rispetta delle specifiche regole molto importanti per consentire a tutti i condomini di usufruire dei servizi comuni. Ma cosa accade quando chi riceve questo ordine di pagamento non si impegna a corrispondere l’importo dovuto? Scopriamolo in questo nuovo articolo.

INDICE:

  1. Cosa comporta il decreto ingiuntivo contro il condominio?
  2. Cosa accade a chi riceve un decreto ingiuntivo?
  3. Come faccio a sapere se ho un decreto ingiuntivo?
  4. Cosa succede se non si paga un decreto ingiuntivo?

Cosa comporta il decreto ingiuntivo contro il condominio?

Come anticipato, il decreto ingiuntivo è un ordine di pagamento rivolto al debitore da parte del giudice, sulla base del bilancio consuntivo del condomino. Dopo la sua notifica, l’amministratore invia in forma telematica una copia dei documenti che attestano il credito del condominio al Tribunale competente e ottiene un ordine di pagamento nei confronti del condomino moroso. Anche se quest’ultimo non partecipa alla procedura, il diritto di difesa prevede comunque l’obbligo per il creditore di notificare il decreto ingiuntivo.

Da questo momento in poi si ha la possibilità di opporsi all’intimazione di pagamento entro 40 giorni, dopo di che il decreto ingiuntivo diventerà definitivo. Questo significa che il creditore potrà pignorare beni come lo stipendio, la pensione, il conto in banca e persino l’abitazione in cui si vive.

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Cosa accade a chi riceve un decreto ingiuntivo?

Ricevere il decreto ingiuntivo comporta, naturalmente, il pagamento del credito dovuto. In seguito al saldo del debito, la pretesa del creditore cessa in modo definitivo. Il pagamento, come abbiamo spiegato, deve avvenire entro 40 giorni dalla notifica. Tuttavia, il ritardo di pochi giorni non implica un aggravio di spesa o di mora, a patto che, nel frattempo, il creditore non abbia compiuto ulteriori attività processuali.

Come faccio a sapere se ho un decreto ingiuntivo?

Se un condomino moroso pensa che sia stato trascritto ingiustamente un decreto ingiuntivo sulla propria casa, può verificare questa situazione richiedendo online su VisureItalia una visura ipotecaria per persona fisica:

Visura ipotecaria persona fisicaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Visura ipotecaria persona fisica

La visura ipocatastale persona fisica, infatti, è un documento che comprende la visura ipotecaria, l’atto notarile di provenienza e la visura catastale. Oltre a questo, consente di individuare i beni immobili di proprietà di una persona fisica con la finalità di verificare la presenza di eventuali ipoteche, gravami oppure pregiudizievoli.

Cosa succede se non si paga un decreto ingiuntivo?

Vediamo il caso in cui, nei 40 giorni stabiliti, il debitore non paga o non trova un accordo con il creditore per una definizione agevolata, come la riduzione del debito o la rateazione del pagamento. In questa eventualità, il decreto ingiuntivo diventa definitivo a partire dal giorno successivo alla sua notifica e, pertanto, non può più essere contestato.

Il decreto ingiuntivo, quando diventa definitivo per il mancato pagamento, si considera titolo esecutivo. Ciò significa che autorizza il creditore ad avviare un pignoramento dei beni del debitore. Prima di procedere al pignoramento, il creditore deve comunque notificare un ulteriore avviso di pagamento, chiamato atto di precetto, ossia l’invito a pagare entro massimo 10 giorni dalla sua notifica. La sua validità è di 90 giorni, dopo i quali, per avviare il pignoramento, è necessaria la notifica di un ulteriore precetto.

Successivamente il creditore può avviare il pignoramento dei beni mobili, immobili oppure dei crediti vantati nei confronti di terzi (come lo stipendio, la pensione, il conto corrente bancario, ecc.). Il debito rimane per 10 anni, dopo di che il decreto ingiuntivo cade in prescrizione. In ogni caso, comunque, la prescrizione può essere interrotta dalla notifica di un qualsiasi atto di sollecito (come un precetto o una nuova raccomandata A/R).

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Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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8 commenti per "Decreto ingiuntivo contro condominio: cosa succede quando si riceve?"

  • biagio ha detto:

    Buongiorno e porgo anticipatamente per l’eventuale risposta sull’argomento. L’amm.re ha ricevuto un d.i. da una ditta in quanto erano state bloccate alcuni pagamenti da parte dell’amm.re a fronte di fatture presentate di somme sproporzionate e incongruenze varie. Nella prima assemblea è stato approvato solo il preventivo. La ditta in questione non ha mai risposto alle numerose richieste dall’amm.re per spiegazioni. All’epoca (5 mesi) è stato deliberato all’unanimità la valutazione di un accordo transattivo. Distinti saluti.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Biagio, trattandosi di una casistica piuttosto specifica, le consigliamo di confrontarsi con un legale che possa indicarle come procedere. Cordiali saluti.

  • Luigi ha detto:

    Buongiorno Amministratore non esegue manutenzione ordinaria ADEGUATA e nel tempo tutta diventa STRAORDINARIA. Perizia 2014 poi 2018 ultima 2023 lavori MAI ESEGUITI!! Ho fatto verbalizzare che se non partono i lavori , non pagherò più spese!
    Se parte decreto ingiuntivo verrò prima chiamato dal Giudice? Potrò esporre pec mail fotografie ecc. ??

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, la Sua casistica necessita della consulenza di un legale per avere un quadro completo dei suoi diritti. Cordiali saluti.

  • Gianpaolo ha detto:

    Buongiorno, da consuntivo, l’ amministratore ha accumulato debiti per bollette impagate: ha firmato un piano di rientro, non rispettato. Ha un residuo importante.E’ possibile richiedere un ulteriore rateizzazione o C’è il rischio del legale e quindi decreto ingiuntivo?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Gianpaolo, trattandosi di una casistica particolare che richiede una conoscenza approfondita della documentazione in suo possesso, le suggeriamo di rivolgersi ad un legale esperto di diritto condominiale che possa aiutarvi a far valere i vostri diritti nei confronti dell’amministratore che si è rivelato essere inadempiente. Cordiali saluti.

  • FILOMENA ha detto:

    L’ASSEMBLEA HA APPROVATO ALL’ALLUNANIMITA'(cosi è specificato nel verbale) L’IMPORTO PER SPESE STRAORDINARIE DI UN CONDOMINO CHE HA 2 BOX SOTTO SEQUESTRO, DI SUDDIVIDERE LA CIFRA IN PARTI UGUALI TRA TUTTI GLI ALTRI CONDOMINI. PRECISO CHE IN ASSEMBLEA SU 35 PROPRIETARI ERANO ASSENTI N. 9 E N.1 DISSENZIENTE.

    PUO L’ASSEMBLEA DECIDERE DI DIVIDERE LA SPESA DI QUESTO GENERE PER TUTTI?

    L’UNANIMITA’ DELL’ASSEMBLEA DOVREBBE CORRISPONDERE 35 SU 35 COMPRESO IL PROPRIETARIO DEI BOX CHE NON ERA PRESENTE NELL’ACCETTARE LA SUDDIVISIONE. MILLE GRAZIE

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Filomena, da quanto esposto sembrerebbe che non vi sia stata una approvazione dalla unanimità dei condomini e, quindi, la totalità dei millesimi. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale specializzato in diritto condominiale. Cordiali saluti.

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