Intestazione catastale cos’è e cosa sono gli oneri catastali

Intestazione catastale cos’è e cosa sono gli oneri catastali

Oneri e Intestazione catastale. Come leggere una visura catastale e quali sono le azioni da compiere per correggere gli errori?

Oneri e intestazione catastale. Come leggerli e come gestirli al meglio senza commettere errori. La materia è di quelle che richiedono studio e applicazione ma cerchiamo di andare con ordine. Allora. Il concetto di intestazione catastale è stato approfondito e reso ancora più chiaro solo in tempi relativamente recenti.

A cominciare dal 1 luglio 2010 il notaio è obbligato a verificare la regolarità catastale dei fabbricati prima di concludere un rogito. Il fatto, come era facile intuire, ha riportato al centro dell’attenzione la questione dell’intestazione catastale e degli oneri ad essa relativi.

Importanza delle intestazioni catastali.

Secondo la normativa, oggi, non è più possibile vendere o comprare una casa priva delle corrette intestazione catastali. Un fabbricato, se non correttamente dichiarato in catasto, o con intestazioni catastali non corrispondenti alla realtà o con dati catastali non aggiornati non potrà essere oggetto di compravendita immobiliare.

Qual è il costo e quali sono le tempistiche per un aggiornamento catastale?

Gli atti di aggiornamento catastale devono essere presentati agli uffici competenti per territorio prima che i lavori di costruzioni siano terminati. Anzi, l’aggiornamento catastale deve essere presentato prima del termine di fine lavori indicato in comune dal professionista incaricato.

Una volta aggiornati i dati catastali e archiviata la nuova planimetria, il tutto dovrà essere allegato alla segnalazione certificata di agibilità.

Un aggiornamento catastale ha un costo fisso (calcolato sui diritti di istruttoria) di 50 euro, quello che cambia è però la parcella del professionista che porta avanti la pratica.

Sul mercato possiamo quindi avere prezzi anche molto discostanti tra di loro, ma il costo medio di un aggiornamento catastale si aggira attorno alle 500 euro.

Cosa vuol dire che il Catasto non è probatorio

Il catasto italiano non è probatorio. Chissà quante volte avrete sentito o letto questa affermazione. Ma per quale motivo si dice che il catasto italiano non è probatorio?

Il catasto italiano diciamolo subito chiaramente non è probatorio né per quanto concerne la proprietà o gli aventi diritti reali su quel bene immobile né per quanto concerne i confini presenti sulle mappe, in quanto non è possibile garantire che i dati contenuti in catasto siano sempre veritieri al cento per cento

Attenzione però. Con questo non vogliamo affermare che i documenti archiviati al catasto non abbiano nessun tipo di valore, semplicemente, dobbiamo dare la giusta importanza ad atti che in ogni caso ci offrono un supporto più che valido a comprovare le caratteristiche di una proprietà, della sua morfologia e dimensione.

Inoltre, pur non essendo il Catasto un mezzo probatorio, un giudice alla ricerca di informazioni necessarie allo svolgimento di un processo, potrebbe decidere di utilizzare i dati contenuti nel catasto considerandoli come probatori.

Come si legge una visura catastale di un terreno

In una visura catastale terreni è possibile leggere i dati sulla proprietà, gli elementi identificativi del terreno e i dati sul classamento catastale.

Se ci accingiamo a leggere una visura catastale di un terreno dobbiamo sapere che al centro della visura troveremo indicata la tipologia di visura richiesta con specificato l’ultimo aggiornamento della stessa.

Procedendo dall’alto verso il basso scopriamo i dati della visura terreni vera e propria dove possiamo leggere i dati identificativi con tutte le informazioni relative al soggetto proprietario dell’appezzamento.

I dati catastali invece, sono disposti subito dopo. In queste righe troviamo i dati catastali, quindi foglio (indicante la zona di ubicazione del terreno), particella (questo dato ci indica la porzione esatta di terreno interessato) e i subalterni (se presenti ci indica se sul terreno sono presenti fabbricati rurali accatastati).

Dopo di dati catastali passiamo poi ai dati di classamento, elementi che ci consentono di scoprire tutte le informazioni sulla rendita del terreno. Saranno quindi qui indicati le tipologie di coltura effettuata con la relativa produttività, la superficie esatta e il reddito ottenuto dalla somma tra reddito dominicale (reddito della proprietà) e reddito agrario (reddito attribuibile all’imprenditore agricolo).

Per ultimo troviamo la voce “Altre informazioni”. Qui sono elencate tutte quelle informazioni aggiuntive come (ad esempio) l’anno in cui è stato effettuato l’ultimo frazionamento .

Come si leggono i dati catastali di un immobile?

Per leggere correttamente i dati catastali di un immobile bisogna prima di tutto capire come distinguere le diverse sezioni della Visura Catastale. Nella parta alta del documento troviamo le informazioni principali come il tipo di visura richiesta, la data in cui i dati sono stati estratti dalla banca dati catastale e dati catastali dell’immobile veri e propri. Successivamente troviamo i dati utili a comprendere i contorni dell’unità immobiliare oggetto della visura. Dati Catastali, l’indirizzo, la classe catastale e la rendita catastale.

Nella parte immediatamente più in basso viene descritta l’unità immobiliare con i dati catastali, l’indirizzo (nel caso di fabbricato), la Classe, la Rendita Catastale.

Quali sono i documenti per richiedere una visura catastale immobile?

La visura catastale immobile effettua la ricerca in Catasto attraverso i dati catastali dell’immobile (foglio, particella, subalterno) e consente di conoscere i dati del proprietario, persona fisica o persona giuridica, la categoria catastale, la rendita, la superficie e i vani

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Visura catastale immobile

Come correggere un errore catastale?

Per correggere un errore catastale è necessario presentare una specifica domanda presso gli uffici provinciali – Territorio o utilizzando il servizio online “Contact center” sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Nella domanda per la correzione di un errore catastale bisognerà indicare le proprie generalità; i dati catastali dell’immobile; la situazione riscontrata; tutte le notizie e le informazioni utili e necessarie alla correzione dell’errore.

Andando più nello specifico, se si vuole correggere un errore relativo ai vani e ai metri quadrati delle immobili in questione, il soggetto interessato dovrà essere in possesso dell’identificativo catastale dell’immobile ed essere in possesso degli estremi di uno dei seguenti documenti: atto notarile di acquisto, dichiarazione di successione, denuncia al catasto di nuova costruzione o di variazione o altro documento che comprovi l’avvenuta variazione.

Visure catastale persone fisica e visura catastale persone giuridica

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Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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16 commenti per "Intestazione catastale cos’è e cosa sono gli oneri catastali"

  • Giuseppe ha detto:

    Giuseppe, fatto la successione di mia Madre, ora mi trovo che non va bene perchè c’è la dizione Oneri: Ciascuno per i propri diritti che va cambiata. come posso fare visto che spendo solo soldi e non trovo uno che mi risolve la faccenda. Grazie
    distinti saluti.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, le suggeriamo di rivolgersi al professionista che l’ha assistita nella presentazione della successione. Sarà in grado di fornirle il supporto necessario per apportare le modifiche richieste alla documentazione. Cordiali saluti.

  • Fabrizio ha detto:

    Mi conviene assumere un professionista o posso farlo da solo? E quale professionista mi congliate? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabrizio, potrebbe rivolgersi ad un Geometra esperto in Catasto, il quale tramite delega potrebbe interfacciarsi con gli uffici competenti. Cordiali saluti.

  • Fabrizio ha detto:

    Buona sera, ho scoperto per caso di essere proprietario di quota insieme ad altre 10 persone di un immobile mai acquistato, così nominato al catasto “Proprietà x l’area ditta priva di titolo legale reso pubblico”
    Posso ignorarlo o avrò conseguenze in futuro?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabrizio, la voce riportata indica che il Catasto ha accolto l’istanza di richiesta di accatastamento pur non avendo consegnato un atto pubblico che confermasse la proprietà.
      Non è consigliabile, quindi, ignorare la situazione in quanto ha evidenza ai fini fiscali e per questo le suggeriamo di rivolgersi presso il Catasto, portando con sé una visura catastale storica del fabbricato e del terreno. Cordiali saluti.

  • Lia ha detto:

    Dell’immobile venduto o quello che non ho mai comprato e intestato solo al catasto?
    Grazie se vorrà rispondere.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lia, ci sembra di comprendere che il problema riguardi l’immobile mai comprato e intestato solo al catasto, per cui l’approfondimento andrà fatto su questo. Cordiali saluti.

  • Lia ha detto:

    Buonasera, ho venduto due anni fa unna casa di corte, ora scopro da visura sulla persona che sono proprietari per l’area in una porzione non definita di un box in una particella sconosciuta, il notaio mi ha detto che non c’è traccia del suddetto né al mio acquisto né quando ho venduto.
    La casa che ho venduto era in comproprietà con mia moglie il suddetto solo a me.
    Cosa posso fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lia, per andare a fondo sulla questione è consigliabile procedere con una visura catastale storica dell’immobile per verificare quando e per quale motivo è divenuto intestatario catastale. In base a questa ricerca, nel caso reputasse che vi sia un errore, sarà necessario rivolgersi al Catasto. Cordiali saluti.

  • Liborio ha detto:

    Oneri dichiarante riportato in visura, dovendo fare una successione telematica nella finestra codice diritto non lo trovo, ma trovo oneri reali, è la stessa cosa?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Liborio, la compilazione delle dichiarazioni di successione telematiche non rientra tra i nostri servizi. Le suggeriamo di chiedere informazioni presso un CAF. Cordiali saluti.

  • PATRIZIA ha detto:

    DEVO PRESENTARE UNA SUCCESSIONE E DALLE RISULTANZE CATASTALI
    MI TROVO UN TERRENO SENZA INDICAZIONE DELLA QUOTA MA BENSI
    VIENE INDICATO ONERI – COME VA TRATTATATO IN FASE DI SUCCESSIONE?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Patrizia, per accertare in questa specifica situazione quale sia il significato di “oneri”, le suggeriamo di rintracciare l’atto di acquisto tramite il quale il de cuius è diventato proprietario del terreno. In questo modo, potrà trovare informazioni più dettagliate sulle quote. Cordiali saluti.

  • Simona ha detto:

    Non mi dite nei diritti ed oneri reale morti i miei genitori ho una percentuale più alta di proprietà di orse perché il mio appartamento era metà di mia mamma morta prima del padre e rimangono i miei fratelli che .. mamma.ma

    • Redazione ha detto:

      Gentile Simona, il suo quesito non è chiaro. Potrebbe specificare meglio? Saremmo lieti di poterla aiutare. Grazie.

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