Decreto Ristori: misure approvate e codici Ateco attività oggetto di ristoro economico

Quali sono i codici Ateco delle attività oggetto del Decreto Ristori? Quali attività vedranno i bonifici arrivare sul proprio conto corrente? In questo articolo analizziamo tutte le misure approvate dal Decreto Ristori.
Quali sono le misure approvate e i codici Ateco delle attività oggetto del Decreto Ristori?
- I contributi a fondo perduto previsti nel Decreto Ristori
- Proroga cassa integrazione e misure previdenziali in Decreto Ristori
- Decreto Ristori per lavoratori spettacolo e turismo
- Credito d’imposta per affitti commerciali
- Reddito di emergenza
- Esonero contributi previdenziali
- Rata IMU cancellata
- Filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura
- Settore sportivo: le indennità previste
- Pacchetto Giustizia
- Codici Ateco attività interessate dal Decreto Ristori
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori. Il provvedimento approvato dal Governo introduce dei contributi a fondo perduto che saranno destinati a diverse categorie professionali. I professionisti e le attività commerciali che riceveranno il contributo sono solo quelle che possono dimostrare di essere state colpite pesantemente dalla crisi e dalle ultime misure di contenimento introdotte.
Per le imprese colpite duramente dai provvedimenti restrittivi previsti dai DPCM, è stata disposta la sospensione dei versamenti contributivi per il mese di novembre.
Per le attività e i lavoratori che stanno soffrendo (più di altri la crisi) viene anche introdotta un’indennità di mille euro. Le 1000 euro saranno erogate (stando alle prime indiscrezioni) in favore di lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo, lavoratori stagionali occupati negli stabilimenti termali, gli operatori dei centri sportivi e i lavoratori occasionali e intermittenti.
Per tutti i precedenti beneficiari sono stati inoltre confermati i due mesi aggiuntivi di Reddito di emergenza del valore mensile fino a 800 euro.
I contributi a fondo perduto previsti nel Decreto Ristori
I Bonus e i contributi a fondo perduto previsti dagli ultimi DPCM sono il vero e proprio “cuore pulsante” di quello che nel settore viene definito Decreto Ristori.
Documenti alla mano i contributi saranno cosi suddivisi:
- 100% per gelaterie, pasticcerie e bar senza cucina;
- 150% per ristorazione, aziende agricole e strutture alberghiere;
- 200% per catering, piscine, palestre, teatri e cinema;
- 400% per discoteche, sale da ballo e simili.
Proroga cassa integrazione e misure previdenziali in Decreto Ristori
Il Decreto Ristori introduce inoltre una proroga della Cig di 6 settimane per le imprese che l’hanno utilizzata in modo continuativo e per le quali la scadenza è alla metà di novembre o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo.
La proroga riguarda, quindi, il periodo compreso tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 e possono beneficiarne le imprese che hanno esaurito le settimane precedenti. Un intervento che, da solo, ha richiesto 1,6 miliardi di euro. Inoltre, è stato previsto il blocco dei licenziamenti sino al 31 gennaio 2021.
Decreto Ristori per lavoratori spettacolo e turismo
Confermata l’indennità di 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, stagionali e del turismo. Per queste categorie il decreto prevede anche la proroga della cassa integrazione.
Credito d’imposta per affitti commerciali
In attesa di conferma nel testo ufficiale da pubblicare in Gazzetta c’è il credito d’imposta sugli affitti commerciali al 60%, come sancito dalla bozza in circolazione.
Il beneficio dovrebbe riguardare i mesi di ottobre, novembre e dicembre. La misura viene allargata alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro annui, a patto che abbiano subito un calo di fatturato di almeno il 50%.
Il credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile locato. Per le imprese che hanno avuto una riduzione di fatturato oltre il 20% la Cig è gratuita, stessa cosa per i datori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.
Reddito di emergenza
Per coloro che ne hanno già beneficiato nei mesi passati, il dl Ristori conferma il reddito di emergenza per altre due mensilità. Il valore del beneficio è di 800 euro.
Esonero contributi previdenziali
A sostegno dell’imprenditoria, il dl Ristori prevede lo stop ai versamenti previdenziali per le imprese che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa del Covid-19, tranne quelle del settore agricolo (per le quali sono previste altre misure).
L’esonero contributivo dura 4 mesi al massimo ed è fruibile entro e non oltre maggio 2021.
Il quantum dell’esonero viene calcolato sulla base della perdita di fatturato:
- fino al 50% per le imprese che hanno avuto una riduzione inferiore al 20%;
- fino al 100% per le imprese con riduzione pari o superiore al 20%.
Rata IMU cancellata
In arrivo la cancellazione della seconda rata dell’IMU, da pagare entro il 16 dicembre 2020.
Questa dovrebbe essere eliminata per tutti i soggetti economici colpiti dal DPCM 25 ottobre: ristoratori, gestori di cinema, teatri, palestre, piscine e altre attività per le quali è imposta la chiusura totale o anticipata alle 18.00.
Filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura
Previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per tutta la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.
La misura riguarda i contributi dovuti per il mese di novembre. Tale beneficio è riconosciuto anche a imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
Il Governo prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per sostenere tutta la filiera e la concessione di contributi a fondo perduto per gli imprenditori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha avuto un calo di fatturato superiore al 25% rispetto a novembre dello scorso anno.
Settore sportivo: le indennità previste
Tra i settori maggiormente colpiti c’è quello sportivo, soprattutto dilettantistico.
Il Decreto Ristori riconosce un’indennità ulteriore per coloro che lavorano con lo sport ed hanno già ricevuto le indennità di 600 euro stabilite dal Cura Italia e poi dal dl Rilancio. L’importo del beneficio è aumentato a 800 euro.
Inoltre viene istituito un apposito Fondo con 50 milioni di euro da destinare alle società sportive dilettantistiche danneggiate dalla riduzione o chiusura totale delle attività.
Pacchetto Giustizia
Non da ultimo, il nuovo decreto si occupa anche del comparto Giustizia, con diversi articoli dedicati alle misure di prevenzione nei tribunali.
Tra le novità ci sono l’implementazione del deposito di atti e documenti via PEC, l’accesso agli atti da remoto e la possibilità di procedere a divorzio e separazione senza comparizione delle parti.
Codici Ateco attività interessate dal Decreto Ristori
Codice Ateco | % |
493210 − Trasporto con taxi | 100,00% |
493220 − Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente | 100,00% |
493901 − Gestioni di funicolari, ski−lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub−urbano | 200,00% |
551000 − Alberghi | 150,00% |
552010 − Villaggi turistici | 150,00% |
552020 − Ostelli della gioventù | 150,00% |
552030 − Rifugi di montagna | 150,00% |
552040 − Colonie marine e montane | 150,00% |
552051 − Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence | 150,00% |
552052 − Attività di alloggio connesse alle aziende agricole | 150,00% |
553000 − Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte | 150,00% |
559020 − Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero | 150,00% |
561011−Ristorazione con somministrazione | 200,00% |
561012−Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole | 200,00% |
561030−Gelaterie e pasticcerie | 150,00% |
561041−Gelaterie e pasticcerie ambulanti | 150,00% |
561042−Ristorazione ambulante | 200,00% |
561050−Ristorazione su treni e navi | 200,00% |
562100−Catering per eventi, banqueting | 200,00% |
563000−Bar e altri esercizi simili senza cucina | 150,00% |
591300 − Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi | 200,00% |
591400−Attività di proiezione cinematografica | 200,00% |
749094 − Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport | 200,00% |
773994 − Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi | 200,00% |
799011 − Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento | 200,00% |
799019 − Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca | 200,00% |
799020 − Attività delle guide e degli accompagnatori turistici | 200,00% |
823000−Organizzazione di convegni e fiere | 200,00% |
855209 − Altra formazione culturale | 200,00% |
900101 − Attività nel campo della recitazione | 200,00% |
900109 − Altre rappresentazioni artistiche | 200,00% |
900201 − Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli | 200,00% |
900209 − Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche | 200,00% |
900309 − Altre creazioni artistiche e letterarie | 200,00% |
900400−Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche | 200,00% |
920009 − Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) | 200,00% |
931110−Gestione di stadi | 200,00% |
931120−Gestione di piscine | 200,00% |
931130−Gestione di impianti sportivi polivalenti | 200,00% |
931190−Gestione di altri impianti sportivi nca | 200,00% |
931200−Attività di club sportivi | 200,00% |
931300−Gestione di palestre | 200,00% |
931910−Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi | 200,00% |
931999−Altre attività sportive nca | 200,00% |
932100−Parchi di divertimento e parchi tematici | 200,00% |
932910−Discoteche, sale da ballo night−club e simili | 400,00% |
932930−Sale giochi e biliardi | 200,00% |
932990−Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca | 200,00% |
949920 − Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby | 200,00% |
949990 − Attività di altre organizzazioni associative nca | 200,00% |
960410−Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) | 200,00% |
960420−Stabilimenti termali | 200,00% |
960905 − Organizzazione di feste e cerimonie | 200,00% |
Come verificare il proprio codice Ateco?
Conoscere il proprio codice Ateco è necessario, quindi, per capire se la propria attività rientra tra quelle previste dal Decreto Ristori. Se sei una società (sas, snc, srl, spa ..) o una persona giuridica e vuoi verificare il tuo codice Ateco, puoi farlo richiedendo una visura camerale. Se, invece, sei un libero professionista non iscritto alla Camera di Commercio puoi trovare questa informazione nel certificato di attribuzione partiva IVA.
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Visura camerale ordinariaPotrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Certificato di attribuzione partita ivaNel primo caso la consegna del documento avviene in pochi secondi, mentre nel secondo caso il certificato viene consegnato in 3 giorni lavorativi e per la richiesta è necessaria la delega del titolare o del legale rappresentante.
Fonte: Governo.