Cos’è lo stato patrimoniale di una società e di quali voci si compone
Conoscere le informazioni relative allo stato patrimoniale serve ad avere un’idea della situazione finanziaria di un’azienda. Vediamo in parole semplici come si possono consultare questi dati in modo semplice e veloce.
INDICE:
Che cos’è lo stato patrimoniale di un’azienda o società?
Lo stato patrimoniale è un documento contabile che riporta, alla data di chiusura di bilancio d’esercizio di un’azienda, il valore dei beni e dei capitali di un’azienda. Fotografa, quindi, la situazione del patrimonio aziendale ad una data per verificare qual è lo stato di salute dell’impresa. In particolare, lo stato patrimoniale si suddivide in tre componenti:
- attività, costituite dai beni posseduti dalla società e dai suoi crediti (importi dovuti alla società ancora non incassati);
- passività, formate dai debiti della società;
- patrimonio netto, cioè il capitale conferito dai proprietari (o soci) durante la costituzione dell’azienda o la vita della stessa con apporti successivi e dall’auto-finanziamento.
Insieme al conto economico e al resoconto finanziario, lo stato patrimoniale costituisce il bilancio di esercizio. È un documento contabile redatto dall’impresa in modo periodico, per accertare la propria situazione patrimoniale e finanziaria al termine di un periodo di riferimento.
Dove puoi trovare i bilanci delle società?
È possibile estrarre online su VisureItalia il bilancio integrale di esercizio delle società di capitali. Il documento è elaborato sulla base della IV Direttiva UE e può essere riferito ad una o tre annualità di esercizio dell’impresa:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Bilancio integrale una annualitaPotrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Bilancio integrale tre annualitaIl bilancio integrale contiene tutti gli elementi del bilancio di esercizio: lo stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario e la nota integrativa. Il prospetto contabile, inoltre, è strutturato in formato integrale con tutti i valori assoluti e le percentuali di composizione delle voci di bilancio, suddivise per annualità.
A cosa serve lo stato patrimoniale?
Come anticipato, lo stato patrimoniale è il documento contabile che serve a rendicontare la situazione patrimoniale alla data di chiusura dell’esercizio e tiene traccia di tutte le risorse materiali e finanziarie che sono nella disponibilità dell’impresa. Fornisce, quindi, una panoramica del valore complessivo di una società e consente di definirne il patrimonio netto, dato dalla differenza tra voci attive e passive.
Quali voci compongono lo stato patrimoniale?
Il documento relativo allo stato patrimoniale, da cui partire per eseguire l’analisi di bilancio, è suddiviso in cinque macro categorie. Nello specifico, le attività sono rappresentate dalle immobilizzazioni e dall’attivo corrente o circolante, mentre le passività sono costituite dal patrimonio netto, dai debiti a medio lungo termine e dalle passività correnti. Riportiamo di seguito lo schema di quanto appena esposto.
Lo schema di Stato Patrimoniale
Le attività
Il termine di attività fa riferimento ai redditi, alle risorse e alle entrate aziendali, tra cui: i crediti verso soci, le immobilizzazioni, il capitale circolante, i ratei e infine i risconti attivi.
Le passività
Le passività, d’altra parte, comprendono: il patrimonio netto, i fondi per rischi e oneri, il TFR, i debiti verso i terzi (come i debiti verso fornitori e banche), i ratei e risconti passivi.
L’importanza dell’analisi dello stato patrimoniale
L’analisi dello stato patrimoniale esamina la relazione tra capitale proprio e capitale di debito, influenzata dalle strategie finanziarie di un’azienda. Un aspetto fondamentale è il Capitale Circolante Netto (CCN), che misura l’equilibrio finanziario a breve termine, calcolato come differenza tra attività e passività correnti.
Un’altra variabile importante è il rapporto tra patrimonio netto e totale del passivo, che dovrebbe essere almeno del 25% per evitare sottocapitalizzazione e mantenere un buon merito di credito. L’indice di indebitamento mostra il peso dei finanziamenti esterni rispetto agli investimenti totali; valori elevati possono indicare problemi strutturali.
Anche il rapporto tra debiti verso le banche e fatturato è significativo, con un valore ottimale non superiore a un terzo del fatturato, salvo eccezioni come debito principalmente da smobilizzo crediti e alta redditività. In sintesi, il Bilancio Ottico, incluso lo stato patrimoniale, è essenziale per valutare un partner commerciale, identificando performance eccezionali o potenziali crisi.
Qual è la differenza con il conto economico?
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono due dei principali prospetti contabili che vengono usati per rendicontare lo stato di salute di una determinata impresa. La principale differenza tra stato patrimoniale e conto economico è che il primo fotografa i beni materiali e finanziari di cui l’azienda dispone in un preciso momento (di solito al 31 dicembre, cioè alla chiusura dell’anno fiscale), offrendo un prospetto statico della situazione patrimoniale.
Il conto economico, d’altra parte, evidenzia una visione della variazione del capitale dell’impresa e ne mette in risalto il risultato economico d’esercizio.
In ogni caso, comunque, i due documenti sono collegati: il risultato economico indicato nella struttura del conto economico, ad esempio, va riportato anche nello stato patrimoniale perché contribuisce alla formazione del capitale sociale.
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