Bilancio di esercizio: cos’è, cosa comprende e come si redige

Bilancio di esercizio: cos’è, cosa comprende e come si redige

Il bilancio di esercizio, elemento cardine della trasparenza finanziaria di un’azienda, sintetizza lo stato patrimoniale, economico e finanziario delle società di capitali. In questo articolo esploriamo la sua definizione, la sua rilevanza normativa in Italia e il processo di richiesta online del bilancio integrale. Analizzeremo inoltre le tipologie di imprese soggette al suo deposito, per poi approfondire le componenti chiave del bilancio e le fasi fondamentali della sua redazione.

INDICE:

  1. Cos’è il bilancio di esercizio
  2. Come richiedere un bilancio integrale?
  3. A cosa serve il bilancio di esercizio?
  4. Quando si deposita?
  5. Tipologie di bilancio aziendale
  6. Quali sono i documenti che compongono il bilancio di esercizio?
  7. Come redigere il bilancio integrale di esercizio?

Cos’è il bilancio di esercizio

Il bilancio di esercizio consiste nell’insieme dei documenti aziendali che definiscono lo stato patrimoniale, economico e finanziario delle società di capitali. Il periodo di esercizio contabile è riferito ai 12 mesi precedenti che coincidono solitamente con l’anno solare. L’obbligo di deposito del bilancio in Camera di Commercio vige in Italia solo per le società di capitali e per le società per azioni.

L’art. 2423 c.c. definisce in modo esaustivo il bilancio di esercizio: “Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa”. La responsabilità di redazione del bilancio è, quindi, unicamente in capo agli amministratori della società. Pertanto, il mancato deposito del bilancio in Camera di Commercio non può essere addebitata al soggetto esterno che registra i dati contabili aziendali.

Come richiedere un bilancio integrale?

Il bilancio integrale di esercizio non è disponibile nella banca dati di InfoCamere del Registro Imprese. Per quanto si tratti di un documento ufficiale, la Camera di Commercio non consente di verificare se depositato e, in caso affermativo, estratte il bilancio integrale di una società. Il Registro Imprese delle Camere di Commercio rende disponibili solo i bilanci ottici di esercizio nei quali non sono presenti tutti i documenti che compongono il bilancio integrale. La nota integrativa e la relazione finale sulla gestione economico-finanziaria sono presenti, infatti, solo nei bilanci integrali.

Come richiedere online il bilancio integrale?

I bilanci integrali sono resi disponibili da VisureItalia, Distributore Ufficiale InfoCamere, in due versioni:

Bilancio integrale una annualitaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Bilancio integrale una annualita
Bilancio integrale tre annualitaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Bilancio integrale tre annualita

Nel bilancio integrale una annualità viene elaborato in documento redatto secondo la IV Direttiva Europea UE, riferito ai dati aggiornati all’ultimo anno insieme alla nota integrativa ed alla relazione finale. Invece, il bilancio integrale tre annualità è un documento che analizza le ultime tre annualità di bilancio ed evidenzia il confronto negli ultimi tre anni tra lo stato patrimoniale, il conto economico ed il rendiconto finanziario.

Con la visura camerale con dati di bilancio, inoltre, è possibile ottenere in un unico documento tutti i dati identificativi dello stato attuale di una società di capitali o società per azioni e l’ultima annualità di bilancio depositata in Camera di Commercio (fatturato, valore della produzione, addetti, conto economico e finanziario e altro ancora).

A cosa serve il bilancio di esercizio?

Il bilancio è una fotografia allo stato attuale dello stato patrimoniale ed economico-finanziario delle società di capitali. Le finalità sono essenzialmente quattro:

  1. consente di determinare il reddito di esercizio riferito agli ultimi 12 mesi e il saldo finale, in termini di Utile o Perdita di esercizio;
  2. sulla base del reddito, viene computata la tassazione che dovrà essere corrisposta dalla società ai fini IRES;
  3. evidenza pubblica ai terzi dello stato di salute della società e consente di valutare, quindi, la affidabilità, il rating e la solvibilità aziendale;
  4. consente di valutare problematiche relative alla solidità finanziaria e, quindi, alla solvibilità aziendale, nonché eventuali crisi riferite al mercato nel quale l’impresa opera.

Le persone giuridiche obbligate al deposito del bilancio sono:

  • SRL, Società a responsabilità limitata
  • SPA, Società per azioni
  • Società in accomandita per azioni
  • Cooperative in forma societaria
  • Società estere con sede in Italia
  • GEIE
  • Consorzi con qualifica di confidi
  • Contratti di Rete di Imprese
  • Aziende speciali pubbliche
  • Istituzioni di Enti Locali
  • Startup innovative.

È possibile estrarre online il bilancio integrale di esercizio delle società di capitali. Il documento è redatto in base alla IV Direttiva UE e può essere riferito ad una o tre annualità di esercizio dell’impresa. Il documento contiene tutti gli elementi del bilancio di esercizio: il dettaglio dello stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario e la nota integrativa unitamente al verbale di assemblea. Il prospetto contabile è strutturato in formato integrale con tutti i valori assoluti nonché le percentuali di composizione delle voci di bilancio, suddivise per annualità, da una a tre.

Quando si deposita?

Secondo quanto stabilito nello statuto, i soci approvano il bilancio ogni anno entro 120 o 180 giorni dalla data di fine esercizio, ed entro 30 giorni dalla data di approvazione, l’amministratore deve depositare lo stesso presso il Registro Imprese di riferimento.

A seguito dell’abolizione del libro soci, le Società a Responsabilità Limitata non devono più provvedere al deposito dell’elenco soci. Le Società Per Azioni, invece, devono riconfermare l’assetto societario relativo all’esercizio precedente se non ha subito variazioni oppure a depositare le variazioni intervenute nel periodo tra la data di approvazione del bilancio dell’anno precedente e quella di approvazione del bilancio in deposito. 

Tipologie di bilancio aziendale

Sono principalmente quattro le tipologie di bilancio di un’impresa: bilancio in forma ordinaria, abbreviata, delle micro-imprese e bilancio finale di liquidazione. Vediamole nel dettaglio.

Bilancio in forma ordinaria

Come disciplinato dall’art. 2423 c.c., gli amministratori devono redigere il bilancio d’esercizio in forma ordinaria, costituito da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e nota integrativa.

Il bilancio deve rappresentare in modo corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio. Il bilancio in forma ordinaria, inoltre, riguarda le Società quotate in Borsa che hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati o che superano i limiti per redigere il bilancio in forma abbreviata.

Bilancio in forma abbreviata

Il bilancio in forma abbreviata può essere redatto dalle Società di capitali che nel primo esercizio o, in seguito, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti (piccole imprese):

  • totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale = 4.400.000 €
  • ricavi delle vendite e prestazioni = 8.800.000 €
  • dipendenti occupati in media durante l’esercizio = 50 unità.

Il bilancio abbreviato è formato da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. Le imprese che rientrano nella classe delle piccole imprese potranno comunque presentare il bilancio in forma ordinaria.

Bilancio delle micro-imprese

Le micro-imprese sono delle società che nel primo esercizio o, in seguito, per due esercizi consecutivi, non hanno superato due dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale = 175.000 €
  • ricavi delle vendite e prestazioni = 350.000 €
  • dipendenti occupati in media durante l’esercizio = 5 unità. 

In questo caso, pertanto, il bilancio d’esercizio può essere formato soltanto dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico, per i quali sono previsti forma, struttura e contenuti uguali a quelli del bilancio in forma abbreviata. Nell’ipotesi in cui le imprese che rientrano nella classe delle micro-imprese volessero comunque presentare il bilancio completo di Nota Integrativa ed eventuale Rendiconto Finanziario, dovranno depositare il bilancio in forma abbreviata usando la relativa tassonomia.

Al pari delle piccole imprese, anche le microimprese potranno comunque presentare il bilancio in forma ordinaria.

Bilancio finale di liquidazione

Con la redazione del bilancio finale di liquidazione termina l’informativa contabile nelle imprese soggette alla liquidazione. Eseguite le operazioni liquidatorie, i liquidatori devono redigere il bilancio finale, specificando la parte che spetta a ciascun socio o azione nella divisione dell’attivo.

Per la redazione del bilancio finale di liquidazione si lascia libertà nello schema di redazione con l’unica previsione di rappresentare il capitale eventualmente residuato dalla gestione liquidatoria dell’impresa con l’indicazione delle quote di riparto finale spettanti a ciascuno dei soci.

Il documento contabile deve quantificare il patrimonio attivo finale da ripartire, esporre il piano di riparto che evidenzi il diritto dei soci sulle quote di liquidazione e permettere agli organi di controllo di esprimere il loro parere.

Predisposto il bilancio finale di liquidazione, i liquidatori debbono adempiere al regime di pubblicità legale per permettere ai soci di proporre reclamo dinanzi al Tribunale nel termine di 90 giorni. Il bilancio finale di liquidazione non necessita dell’approvazione da parte dell’assemblea dei soci, ma al contrario del bilancio di esercizio si procede in modo presuntivo, per cui il mancato reclamo dei soci porta all’approvazione del bilancio. 

Quali sono i documenti che compongono il bilancio di esercizio?

Il bilancio di esercizio consta di 5 fondamentali documenti:

1. Lo stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale analizza la situazione patrimoniale e finanziaria della società attraverso due sezioni contrapposte. Le attività costituiscono tutti gli elementi del patrimonio, mobiliare e immobiliare, e del patrimonio finanziario che consentono lo svolgimento dell’attività aziendale. Le passività sono le fonti di capitale, della azienda e di terzi (banche, assicurazioni, fideiussioni, ..) che sostengono gli investimenti aziendali.

2. Il conto economico

Il conto economico è strutturato in forma di conto a scalare con evidenza delle voci riferite al conto di esercizio: i ricavi e i costi. La differenza tra i due valori, se positiva, determina un utile di esercizio; se negativa, una perdita di esercizio.

3. Il rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario evidenzia i dati riferiti alla liquidità della società e, di conseguenza, alla solvibilità aziendale.

4. La nota integrativa

Attraverso la nota integrativa viene spiegato in forma discorsiva, a cura degli amministratori della società, l’andamento dell’attività aziendale. La nota consente, quindi, non solo di comprendere appieno i numeri e i dati ma, soprattutto, di motivare le cause che hanno inciso sul conto economico. Dal 1 gennaio 2016 la nota integrativa ed il rendiconto finanziario non sono più obbligatori per le micro – imprese.

5. La relazione finale sulla gestione economico-finanziaria

In chiusura del bilancio, gli amministratori possono includere una relazione finale che sintetizza i dati dello stato patrimoniale e del conto economico – finanziario. La relazione finale può prevedere anche le azioni che la società intende in futuro adottare per intervenire sui dati economico – finanziari.

Come redigere il bilancio integrale di esercizio?

Lo schema di redazione del bilancio di esercizio è stato introdotto in Italia con il D.lgs 127/1981 che ha recepito la IV Direttiva comunitaria, Direttiva 78/660/CEE del 25 luglio 1978. Le principali novità introdotte con la IV Direttiva UE sono state:

  • esposizione, attraverso la redazione del bilancio, di un quadro che rispecchi fedelmente la gestione economico – finanziaria dell’impresa;
  • comparazione di costi e ricavi con quelli degli anni precedenti.

In seguito, con il D.lgs. n. 136 del 18 agosto 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 202 del 1° settembre 2015, il nostro ordinamento ha recepito anche la Direttiva 2013/34/UE. Sono stati introdotti degli aggiornamenti in merito alla redazione sia del bilancio di esercizio sia del bilancio consolidato.

Le fasi di redazione del bilancio di esercizio possono essere sintetizzate in questi punti:

  1. Inventario di esercizio: registra, in termini quantitativi e qualitativi, le componenti attive e passive del patrimonio aziendale;
  2. Scritture di assestamento: ai fine della determinazione del reddito di esercizio, le scritture di assestamento traducono i valori del conto economico in valori di bilancio;
  3. Saldo dei conti: evidenziano i movimenti di denaro nel corso dell’esercizio annuale;
  4. Situazione contabile;
  5. Chiusura annuale conto economico e stato patrimoniale;
  6. Relazione sulla gestione annuale: documento redatto dagli amministratori che illustra in modo discorsivo l’andamento della gestione aziendale nel corso dell’esercizio.
  7. Rendiconto finanziario: riepiloga tutti i flussi di cassa nel corso dell’esercizio.

Potrebbe interessarti anche >> Come leggere il bilancio aziendale

 

Content & Community Manager

Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

0 commenti per "Bilancio di esercizio: cos’è, cosa comprende e come si redige"

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *