Mercato immobiliare 2018: le previsioni per il 2019

Mercato immobiliare 2018: le previsioni per il 2019

Il 2018 si è chiuso con una conferma del trend positivo del mercato immobiliare. Lo confermano i dati rilevati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare della Agenzia delle Entrate. Dal 2014, dopo la crisi immobiliare e finanziaria del 2008, le compravendite sono cresciute in tutti i settori. Un 2018 che si conferma, quindi, positivo con un totale di 550 mila compravendite. Quali saranno gli scenari per il 2019? 

Considerando il periodo dal 1998 al 2018, il trend di crescita è stato complessivamente positivo con un incremento di +3,6%. Siamo certamente molto lontani dalle 665 mila compravendite del 2008 ma possiamo dire che il peggio è passato. L’anno nero dell’immobiliare è stato, infatti, il 2012 quando le compravendite si sono fermate a 400 mila. Sono segnali incoraggianti di una ripresa lenta ma costante che fanno ben sperare per il 2019.

Mercato immobiliare 2018

L’inversione di tendenza, dopo la crisi del 2008, si è avuta da giugno 2015 e i primi mesi del 2016. Grazie agli incentivi ed alle agevolazioni prima casa ed ai bonus ristrutturazioni, il mercato del mattone ha finalmente ripreso piede. L’incremento del PIL a livello nazionale ha accompagnato e sostenuto la crescita delle compravendite. Ma l’impatto più importante è derivato dalle politiche finanziarie della BCE che hanno contenuto i tassi di interesse dando linfa vitale ai nuovi investimenti. Infatti, confrontando i dati delle compravendite con quelli dei mutui si assiste ad una crescita parallela. Nel 2015 la richiesta dei mutui è incrementata del +72%

Il primo trimestre del 2018 si apre con un tasso di crescita del +4,3%. Le compravendite in tre mesi sono state 127.777. Le grandi città continuano a farla da padrone con Napoli che spicca a livello nazionale segnando +11,8%. Nei tre mesi seguenti, il trend continua ad essere positivo con 153.693 transazioni. Rispetto allo stesso periodo del 2017 l’incremento è del 5,6%. Anche uffici (+6,7%), negozi (+5,4%) e capannoni (+1,3%) segnano dati positivi. Il mercato immobiliare risulta concentrato nelle grandi città che registrano una crescita del +2,5% rispetto al trimestre precedente.

Con il terzo trimestre 2018 si può confermare il tasso di crescita e l’uscita dal periodo buio della crisi degli anni precedenti. Le compravendite, da luglio a settembre 2018, sono 130.609 con una crescita del +6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 2018 si chiude con una crescita complessiva del +5,6% ed un totale di 572.752 compravendite immobiliari.

Nonostante tutti questi dati positivi, il mercato immobiliare in alcuni Paesi dell’Europa è stato superiore. In Francia le transazioni sono cresciute nel 2018 del +15,5% mentre in Germania del +10,5%. L’Italia segue il fermento immobiliare ma con un trend di crescita più lento.

Le previsioni per mercato immobiliare 2019 in Italia

Gli operatori immobiliari, recentemente riuniti al 26° Forum Scenari Immobiliari tenutosi a Santa Maria Ligure non sono particolarmente ottimisti. In linea generale, si prevede un rallentamento nel mercato immobiliare Italia. Una battuta d’arresto che può essere considerata fisiologica ma che va analizzata anche rispetto all’andamento generale dell’economia italiana. Da un lato si assiste ad un calo della produzione industriale con le previsioni di crescita del PIL per il prossimo anno di poco superiori alla 0,2%. Dall’altro lato, si teme che il contributo che la BCE ha dato in questi anni al sistema bancario possa ridursi o, quantomeno, rallentare. I primi segnali in tal senso sono dati da un leggero incremento dei tassi di interesse sui mutui ipotecari.

Quali saranno i principali trend per il 2019?

Diversificazione geografica degli investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari nel 2019 saranno fortemente diversificati a livello geografico. Nelle regioni del nord, in particolare Lombardia e la città di Milano, gli investimenti saranno concentrati nel settore terziario, area logistica e industriale. Il centro Italia vedrà una attenzione al comparto residenziale, confermato nella capitale e nelle città d’arte oltre che nelle aree turistiche. Per le regioni del sud, in particolare Puglia, Sicilia e Sardegna, si prevedono investimenti immobiliari in ambito turistico – ricettivo.

Costante calo dei prezzi con alcune eccezioni

I prezzi degli immobili in Italia sono in costante calo. A livello nazionale, in qualunque comparto (residenziale, commerciale, industriale o turistico) si è registrato dal 2008 al 2018 un continuo calo dei prezzi. Per il 2019 si prevede una sostanziale conferma del trend, ormai fisiologica e necessaria per chi vuole in seria considerazione l’idea di vendere o acquistare casa. Alcune città in Italia fanno eccezione a questa regola nazionale. Tra queste, spicca in particolare Milano ma anche Firenze, Bologna, Trento e Venezia si sono distinte nel 2018 per un trend di crescita dei prezzi a mq.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *