Il fascicolo immobiliare diventa 3D

E’ stato presentato il 13 gennaio a Milano la nuova mappatura in 3D degli immobili. Una collaborazione tra la Agenzia del Demanio e le Università che ha portato alla realizzazione del BIM – Building Information Modelling. Il Demanio dà inizio alla predisposizione del fascicolo immobiliare in 3D per i suoi immobili.

Fascicolo immobiliare in 3D
Il progetto pilota della Agenzia del Demanio ha inizio con tre casi studio. Si inizia con Villa Mirabellino a Monza ed il Palazzo di Giustizia di Pavia per concludere con la Certosa di Pavia. Tre immobili di pregio storico e architettonico che fanno parte del patrimonio immobiliare pubblico. Grazie alla sinergia con le Università italiane, sarà possibile valorizzare e rendere fruibili gli immobili pubblici, con particolare attenzione a quelli abbandonati e in disuso.
Roberto Reggio, direttore della Agenzia del Demanio, ha chiarito le finalità del BIM. Il fascicolo immobiliare diventa dinamico in 3D. Il BIM è una nuova tecnologia che “.. consente di integrare dati di progettazione e manutenzione, con aggiornamenti anche a distanza, che rendono la gestione dell’immobile efficace e trasparente“.
Il fascicolo immobiliare in 3D
Nei tre casi studio citati, si è proceduto con un rilievo preliminare dello stato di fatto dei fabbricati. Sono state individuate le aree di degrado e quelle soggette ad azioni di recupero strutturale. La tecnologia del Building Information Modelling ha consentito di digitalizzare i dati, rendendo la loro osservazione più agevole e fruibile. Il fascicolo immobiliare in 3D del fabbricato consentirà di programmare gli interventi di adeguamento e conservazione del bene immobile. Ma il BIM faciliterà anche la gestione e valorizzazione degli immobili pubblici. Sono 45 mila gli edifici di proprietà della Agenzia del Demanio che attendono un intervento programmato di conservazione e gestione. Sono in corso nuovi progetti pilota anche in Toscana, Lazio, Puglia, Campania e Liguria. Il BIM verrà presto esteso anche in tutti gli enti locali, con l’obiettivo di ridurre tempi e costi degli interventi di adeguamento e conservazione.