Documento d’identità: tutto ciò che c’è da sapere

Documento d’identità: tutto ciò che c’è da sapere

Capita in molteplici situazioni che un cittadino debba comprovare la propria identità mediante l’esibizione di un documento di riconoscimento. In questo articolo analizzeremo i principali documenti di riconoscimento utilizzabili, soffermando in particolare la nostra attenzione sul documento d’identità.

Che cosa è un documento di riconoscimento

A fornire una definizione di documento di riconoscimento è il D.P.R. n. 445/2000 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa“, normativa che abbiamo trattato anche in occasione dell’articolo dedicato alla dichiarazione sostitutiva.

Per documento di riconoscimento si intende “ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l’identificazione personale del titolare“.

Documento d’identità e di riconoscimento sono la stessa cosa?

Il D.P.R. n. 445/2000 non dà solo una definizione di documento di riconoscimento, ma anche quella di documento d’identità. Viene operata quindi una distinzione tra questi due concetti che molto spesso vengono utilizzati come sinonimi.

L’art.1, lettera d) descrive il documento d’identità come: “la carta di identità ed ogni altro documento munito di fotografia rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, dall’amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l’identità personale del suo titolare”.

La differenza ricade dunque nella finalità: solo la carta d’identità è rilasciata e utilizzata per rendere pubblica l’identità di una persona, mentre il documento di riconoscimento può supplire alla corretta identificazione. Qui si ricollega quanto stabilito dall’art. 35 dello stesso Testo Unico. Il documento d’identità per definizione è la carta d’identità che può essere sostituita da un documento di riconoscimento equipollente. L’articolo appena citato prevede infatti che in tutti i casi in cui nello stesso Testo Unico viene richiesto un documento di identità, esso può sempre essere sostituito dal documento di riconoscimento equipollente. Sono considerati documenti equipollenti alla carta di identità:

  • il passaporto;
  • la patente di guida;
  • la patente nautica;
  • il libretto di pensione;
  • il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
  • il porto d’armi;
  • le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato.

La carta d’identità

La carta d’identità rimane il principale documento di riconoscimento per tutti i cittadini, italiani e stranieri se muniti di permesso di soggiorno, residenti sul territorio nazionale. Quella elettronica sta sostituendo la carta di identità cartacea, ma quest’ultima continua ad essere la più diffusa.

Viene rilasciata dal Sindaco del Comune di residenza, presentandosi di persona presso l’Ufficio Anagrafe. La validità della carta d’identità, sia in versione cartacea che elettronica, varia a seconda dell’età:

  • 3 anni per i minori di età inferiore ai 3 anni
  • 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni
  • 10 anni per i maggiorenni a cui è stato rilasciato il documento successivamente al 25 giugno 2008 (Legge n. 133/2008)

Questo documento può essere usato per l’espatrio negli Stati UE e nei paesi con i quali ci sono particolari accordi internazionali.

La carta di identità non deve essere rinnovata in occasione di eventuali cambi di indirizzo o di residenza, ma deve essere conservata fino alla naturale scadenza. In quest’ultimo caso può essere rinnovata a decorrere dal centottantesimo giorno (sei mesi) precedente la sua scadenza.

La carta d’identità elettronica

La carta d’identità elettronica ha ormai sostituito quella cartacea. Se un cittadino deve richiedere per la prima volta questo documento d’identità. deve rinnovarlo perché scaduto oppure deve rifarlo a causa di smarrimento, furto o deterioramento riceverà direttamente la Carta di identità elettronica (CIE).

Questo nuovo documento elettronico attesta, al pari della versione cartacea, l’identità del cittadino. Oltre a questa funzione può essere utilizzato per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione.

È realizzata in materiale plastico, le dimensioni sono quelle di una carta di credito ed è dotata di elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare.

Sul fronte della carta è presente una foto in bianco e nero stampata al laser, al fine di garantire un’elevata resistenza alla contraffazione; mentre sul retro vi è il codice fiscale riportato anche come codice a barre.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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