Come verificare il pagamento bollo auto di anni precedenti

Come verificare il pagamento bollo auto di anni precedenti

Il bollo auto è una tassa automobilistica sul possesso gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome che è obbligatoria per coloro che risultano essere proprietari di un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Ma come verificare online il pagamento del bollo auto? Nel presente articolo ti spieghiamo le diverse modalità.

INDICE:

  1. Come verificare lo storico dei pagamenti del bollo auto
  2. Cosa succede se non si paga il bollo auto per tanti anni?
  3. Perché è importante verificare il pagamento del bollo auto?

Come verificare lo storico dei pagamenti del bollo auto

Prima di tutto specifichiamo che la verifica del pagamento del bollo è diversa dalla verifica di ipoteche o altri gravami presenti sul veicolo, aspetti che è possibile verificare attraverso la consultazione delle visure ACI PRA online.

Anche se il pagamento del bollo auto è un onere da rispettare con una certa precisione, in molti casi è possibile dimenticarsi di effettuare questa operazione. La domanda, quindi, sorge spontanea: come verificare il pagamento del bollo auto inerente allo stato attuale e anche agli anni passati?

Quando un’auto cambia proprietario, soprattutto se all’interno dello stesso nucleo familiare, l’imposta deve essere pagata il prima possibile anche attraverso alcuni moderni sistemi online.

Vediamo quali sono le opzioni da prendere in considerazione per controllare lo stato dei pagamenti del bollo auto.

Controllo sul sito dell’Agenzia delle Entrate

In passato era possibile controllare il pagamento del bollo auto anche collegandosi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Allo stato attuale, tuttavia, i servizi di calcolo del bollo auto e di controllo pagamenti effettuati sono disponibili esclusivamente sul sito nazionale dell’Automobile Club d’Italia (ACI).

L’archivio delle tasse automobilistiche gestito dall’Agenzia delle Entrate, infatti, è stato dismesso a favore del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’ACI (art. 51 del Dl n. 124/2019).

Controllo sul sito dell’ACI

Come abbiamo anticipato, il sito dell’ACI mette a disposizione i seguenti servizi:

  • Calcola online il bollo e il superbollo al fine di determinare l’importo del bollo da versare e dell’addizionale erariale della tassa automobilistica (superbollo) se dovuta;
  • Calcola e paga il bollo online che consente di calcolare l’importo del bollo auto e di eseguire il versamento tramite PagoPA. È inoltre possibile consultare gli ultimi quattro pagamenti effettuati in precedenza.

Il Portale dell’Automobilista

A differenza di quanto comunemente si possa immaginare, è importante sottolineare che attraverso l’utilizzo del Portale dell’Automobilista non è affatto possibile procedere con il controllo in merito al pagamento del bollo auto. Ma non solo: questo sito non fornisce alcuna informazione sul calcolo dell’importo della tassa automobilistica. Il Portale dell’Automobilista, infatti, si focalizza su altri aspetti, fornendo dettagli, per esempio, sul saldo dei punti della patente o sulla copertura RCA dei veicoli.

Altri metodi di controllo

In alternativa ai metodi online precedentemente illustrati, è possibile effettuare verifiche direttamente sul sito regionale dei tributi, utilizzando l’identificazione SPID per l’accesso. In aggiunta, l’automobilista ha anche l’opzione di recarsi personalmente presso un ufficio ACI o un’agenzia specializzata nelle pratiche automobilistiche.

Cosa succede se non si paga il bollo auto per tanti anni

Poiché non esiste una scadenza unica per saldare il bollo auto, c’è un elevato rischio di dimenticanza. In queste situazioni, la normativa relativa al recupero del mancato pagamento della tassa di circolazione prevede sanzioni differenti in base all’entità del ritardo accumulato.

Vediamo nel prossimo paragrafo cosa succede se non si paga il bollo.

Sanzioni e conseguenze

Quando il bollo viene pagato in ritardo, si prevedono le seguenti sanzioni:

  • in caso di pagamento nell’arco dei primi 14 giorni, la sanzione è pari allo 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo;
  • se si paga tra il 15esimo ed il 30esimo giorno di ritardo, la sanzione è pari ad un 1/10 dell’imposta;
  • se si sana la propria posizione tra il 30esimo ed il 90esimo giorno, la sanzione da pagare è dell’1,67% dell’imposta;
  • qualora il versamento dovesse essere effettuato tra il 90esimo giorno e l’anno dalla scadenza del bollo auto, l’importo viene maggiorato del 3,75%.

Inoltre, dopo un anno dalla scadenza del pagamento, il proprietario del veicolo è tenuto a pagare il 30% dell’imposta oltre agli interessi dello 0,5% per ogni 6 mesi di ritardo.

Quando un automobilista trascura il pagamento del bollo auto per diversi anni, le conseguenze si aggravano notevolmente, giungendo, in taluni casi, alla radiazione e alla confisca del veicolo. In particolare, se la tassa di circolazione non viene pagata per almeno tre anni consecutivi, scatta la notifica dell’avviso per l’avvio del procedimento.

Ricordiamo infatti che i termini di prescrizione del pagamento del bollo auto sono di 3 anni, con alcune eccezioni. Questi 3 anni vanno calcolati in modo specifico, iniziando dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa doveva essere versata, e terminano il 31 dicembre del terzo anno. Quindi, se la tassa relativa al 2019 non è stata pagata e viene notificato un avviso nel gennaio 2023, senza nessun atto interruttivo precedente, la richiesta della Regione non è più legittima.

Perché è importante verificare il pagamento del bollo auto?

Per quale ragione è fondamentale calcolare il bollo auto e verificarne il corretto pagamento? Versare con regolarità questa imposta serve ad evitare di incorrere in spiacevoli cartelle esattoriali che potrebbero comportare rischi economici significativi. Allo stesso tempo, effettuare il pagamento in modo tempestivo si traduce in un risparmio economico, seppur modesto, ma comunque rilevante. Nel caso in cui il pagamento avvenga entro il primo anno dalla scadenza, la sovrattassa è contenuta. Tuttavia, se si supera tale termine, si applica una mora pari al 30% del valore iniziale del bollo.

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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