Calendario fiscale di marzo: le date da ricordare
Certificazione Unica, liquidazione IVA, registrazione dei contratti di locazione e trasmissione degli elenchi Intrastat sono solo alcune delle scadenze fiscali previste a marzo. Prosegui la lettura della nostra breve guida per prendere nota degli altri adempimenti da segnare sul calendario.
In questo articolo scoprirai:
Quali sono le date delle scadenze fiscali di marzo 2025?
Riportiamo di seguito un breve riepilogo delle scadenze fiscali di questo mese, che secondo lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate sono fissate in quattro giorni:
| SCADENZE FISCALI | TIPOLOGIE DI ADEMPIMENTI |
| 3 Marzo | Versamenti (1) |
| 17 Marzo | Versamenti (49) Dichiarazioni (1) Comunicazioni (12) |
| 20 Marzo | Comunicazioni (1) Richieste/domande/istanze (1) |
| 31 Marzo | Versamenti (5) Dichiarazioni (1) Comunicazioni (5) |
3 marzo
La prima data del mese prevede il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/02/2025 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/02/2025.
17 marzo
Il 17 marzo segna un’altra data importante per diversi adempimenti fiscali, tra cui:
- il versamento mensile dell’IVA relativo al mese di febbraio 2025;
- il pagamento delle ritenute per i condomini sui corrispettivi versati per appalti, opere o servizi;
- il saldo IVA 2024 per coloro che hanno scelto di versare l’imposta relativa all’anno precedente.
Inoltre, i titolari di partita IVA con redditi inferiori a 170 mila euro che hanno optato per il versamento rateale dell’IRPEF devono corrispondere la terza rata del secondo acconto per l’anno 2024 entro il 17 marzo.
Infine, sempre entro questo giorno, i soggetti che operano nel settore dell’intermediazione immobiliare sono tenuti a versare la ritenuta del 21% sui canoni di locazione breve incassati o versati nel mese precedente.
20 marzo
Entro il 20 marzo si devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. In aggiunta, sempre in questo giorno scade il termine per poter esercitare l’opposizione all’utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nell’anno precedente per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
31 marzo
Marzo si conclude con una scadenza rilevante per chi ha aderito al concordato preventivo biennale e desidera avvalersi del ravvedimento speciale. Per correggere eventuali errori commessi tra il 2018 e il 2022, è possibile saldare l’imposta sostitutiva in un’unica soluzione entro il 31 marzo, o in rate mensili per un massimo di 24 mesi.
Il 31 marzo rappresenta anche un’altra data importante per l’IVA intracomunitaria, che deve essere versata da enti commerciali e agricoltori esonerati sui dati del mese precedente.
Inoltre, sempre entro la fine del mese, scadono i termini per il versamento dell’imposta di registro per i contribuenti che hanno firmato o rinnovato contratti di locazione a marzo 2025. Infine, i sostituti d’imposta devono inviare la Certificazione Unica (CU) per i lavoratori autonomi alle partite IVA entro il 31 marzo 2025.
