Cosa controllare prima di acquistare un’auto usata?

Cosa controllare prima di acquistare un’auto usata?

Le auto usate, si sa, sono sempre un rischio. Ma per tutelarti da eventuali disavventure amministrative, hai la possibilità di verificare la regolarità dei documenti presso il Pubblico Registro delle Automobili (ACI PRA). Nella nostra breve guida ti spieghiamo cosa devi controllare prima di procedere con l’acquisto di un’auto usata!

In questo articolo scoprirai:

  1. Quali documenti controllare per l’acquisto di un’auto usata?
  2. Carta di circolazione
  3. Certificato di proprietà
  4. Come vedere se un’auto ha il fermo amministrativo?
  5. Come avere una visura al PRA online?
  6. Bollo
  7. Come si può certificare l’acquisto dell’auto?

Quali documenti controllare per l’acquisto di un’auto usata?

Naturalmente, prima di comprare un’auto di seconda mano è sempre opportuno effettuare alcuni controlli preliminari. Innanzi tutto devi prendere in considerazione lo stato della carrozzeria e degli interni, perché eventuali danneggiamenti inciderebbero sul prezzo finale di acquisto, ma dovrai valutare anche le condizioni della meccanica con una prova su strada. D’altra parte è fondamentale ottenere tutta la documentazione che certifichi la regolarità di tagliandi e revisioni. Elenchiamo di seguito i documenti da verificare.

Carta di circolazione

Sulla carta di circolazione, meglio nota come “libretto”, ci sono tutte le informazioni che riguardano il proprietario attuale (e chi l’ha preceduto) e le caratteristiche tecniche del veicolo omologato, comprese le eventuali integrazioni di accessori o sistemi che modificano le sue caratteristiche iniziali.

Certificato di proprietà

Sul certificato di proprietà, invece, puoi verificare l’assenza di iscrizioni di ipoteche. Nel caso queste fossero presenti, infatti, non sarà consentito il completamento dell’atto di vendita fino a quando queste non saranno cancellate.

Se invece ti trovi in una fase preliminare di valutazione e non disponi di questi due documenti, allora puoi concentrarti sul numero di targa del veicolo. Con una visura PRA, infatti, avrai modo di risalire al nome del proprietario della vettura.

Come vedere se un’auto ha il fermo amministrativo?

Allo stesso modo, è importante indagare se sull’auto sono attivi eventuali ipoteche o fermi amministrativi, sempre richiedendo una visura al PRA. Questo in quanto non si può concludere la vendita di una macchina se prima non si sana la propria posizione con il fisco.

Per quanto riguarda le ipoteche, è bene sapere che queste seguono sempre l’auto come garanzia del pagamento di eventuali debiti maturati nel tempo dal proprietario del veicolo. L’ipoteca sull’auto, pertanto, consente al creditore di mettere all’asta il veicolo finché il debitore non avrà saldato il credito.

Diverso è il caso del fermo amministrativo, che ad esempio può essere iscritto per il mancato pagamento di una cartella esattoriale, che limita la disponibilità del veicolo. Ciò significa che il veicolo, quindi, può essere venduto a patto che il compratore sia consapevole del suo stato, ma non può circolare, essere demolito o esportato all’estero.

Come avere una visura al PRA online?

Richiedere una visura pra online è molto semplice e veloce su VisureItalia. In appena un massimo di 2 ore lavorative, infatti, hai la possibilità di ottenere direttamente sulla tua e-mail il documento che ti serve!

Visura pra per targaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Visura pra per targa

Questo servizio consente di ottenere le informazioni e i dati tecnici di un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico:

  • dati anagrafici del proprietario,
  • dati anagrafici del conduttore se si tratta di leasing,
  • stato giuridico attuale (ipoteca, gravame, vincolo, fermo amministrativo ecc.),
  • dati tecnici (telaio, cilindrata, marca, modello ecc.).

Bollo

Un altro documento importante da verificare in ogni caso è il bollo, per verificarne l’effettivo corso di validità. Se per l’auto che ti interessa il bollo non è ancora scaduto, la scadenza dello stesso seguirà quella naturale, quindi il versamento andrà effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza del bollo originario. Questa procedura è valida sia nel caso di auto acquistata da privati che tramite concessionaria.

Come si può certificare l’acquisto dell’auto?

Poiché il certificato è un documento ufficiale valido ai fini di legge, è importante richiedere anche il CDP, il Certificato di Proprietà Digitale. Si tratta di un documento rilasciato dal PRA, che dal 5 ottobre 2015 ha sostituito il certificato cartaceo. Il secondo documento indispensabile per certificare l’acquisto è il certificato cronologico PRA, un certificato ufficiale valido per legge che attesta lo stato giuridico del veicolo, indicando i soggetti che, nel tempo, ne sono stati proprietari.

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Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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