Sicurezza informatica aziendale: suggerimenti utili

Se state pensando che la sicurezza informatica sia una cosa da multinazionali o da nerd incalliti, vi sbagliate di grosso. Oggi è necessario proteggere i dati anche delle piccole e medie imprese, perché secondo un recente studio della National Cyber-Security Aliance (2012), gli attacchi informatici colpiscono le imprese con meno di 100 dipendenti nel 67% dei casi.
Perché gli hacker attaccano le PMI?
I motivi che spingono gli hacker a interessarsi alle piccole e medie imprese e ai loro dati, è che ovviamente hanno livelli di difesa più bassi, questo perché:
- il 90% delle PMI non dispongono di un IT manager a tempo pieno
- il 70% non prepara i propri dipendenti con un training specifico
- il 73% non dedica alla sicurezza informatica più di un decimo del budget disponibile
Inoltre, secondo una ulteriore ricerca di Assintel condotta sulle PMI in Lombardia, il 99% delle aziende prevede delle misure di sicurezza, ma:
- solo il 58% le estende a tutti i terminali aziendali
- solo il 39% aggiorna regolarmente i sistemi operativi e i programmi
- solo il 21% dei wi-fi risulta protetto.
I bassi livelli di protezione e consapevolezza rendono facile la violazione di dati sensibili da parte degli hacker.
Soluzioni per difendersi dagli hacker
I passi per innalzare il proprio livello di protezione sono sostanzialmente 3:
- essere più consapevoli: conoscere i dati sensibili, sapere dove si trovano e come è possibile accedervi
- elevare il livello di formazione: informare i propri dipendenti sulle misure di sicurezza che sono necessarie per proteggere i dati attraverso corsi e aggiornamenti
- dotarsi di tecnologie adeguate e capire come gestirle al meglio.
In questo modo, i dati sensibili dei propri clienti o della propria azienda saranno sicuramente più protetti dagli attacchi degli hacker interessati a specularvi.
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