Redditi autonomi e certificazione unica: niente sanzioni per ritardi
La scadenza per la presentazione della certificazione unica, attestazione che da quest’anno ha preso il posto del Cud, è prevista per il lunedì 9 marzo, ma l’Agenzia delle Entrate ha precisato che non vi saranno sanzioni per le certificazioni tardive di chi percepisce redditi da lavoro autonomo non occasionale. In parole povere? Per i compensi erogati a professionisti e autonomi con partita Iva.
Certificazione unica per professionisti e titolari di partita Iva
Con il comunicato stampa diffuso il 12 febbraio scorso, l’Agenzia delle Entrate ha così risposto ai quesiti che in questi giorni preoccupavano professionisti e sostituti d’imposta, e dichiarato di aver già reso disponibili le specifiche per l’invio telematico dei dati insieme al software gratuito per compilazione e invio delle certificazioni.
Sottolinea inoltre che “per il primo anno gli operatori potranno scegliere se compilare la sezione dedicata ai dati assicurativi relativi all’Inail e se inviare o meno le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti”, ciò al fine di semplificare i meccanismi per questo primo invio della certificazione unica.
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Sanzioni certificazione unica
Se per professionisti e lavoratori autonomi non c’è pericolo di sanzioni, per tutti gli altri vige invece la scadenza per l’invio della certificazione unica del 9 marzo. Penalità? Il pagamento di una sanzione di 100€ per ogni certificazione tardiva o inviata in forma non corretta, che è possibile evitare solo trasmettendo la certificazione corretta entro 5 giorni dalla scadenza.
Per saperne di più, scarica il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate!
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