Come sarà il mercato immobiliare nel 2025?

Immobiliare.it rivela che l’80% degli italiani cercherà casa sul web e il 52% delle case sarà adeguato energeticamente. Un sogno? No: la realtà del 2025!
In occasione del suo decimo compleanno, Immobiliare.it si è chiesta com’è cambiato il mercato immobiliare in Italia negli ultimi 10 anni e come cambierà fino al 2025. Un’anticipazione? La riqualificazione sarà la leva della ripresa del mercato, più di 1 immobile su 2 sarà nelle prime quattro classi energetiche.
Il valore immobiliare è sceso del 40% in 10 anni
Dal 2005 al 2015, il mercato immobiliare ha subito una consistente contrazione delle compravendite, che sono passare da 858mila a 500mila, un calo generalizzato dei prezzi e a una perdita di valore delle unità immobiliari fino al 40%.
Questa concomitanza di fattori che ha contribuito a una diminuzione sul ritorno degli investimenti, passato dal 6,5% nel 2005 al 2,5%, portando gli italiani ad essere consapevoli del fatto che il valore dell’immobile non sempre sia destinato ad aumentare.
Riqualificazione: chiave di volta della ripresa del mercato immobiliare
Se pensiamo che, nel 2015, solo il 33% degli immobili residenziali in vendita può vantare un adeguato status energetico (classi A, B, C, D), è evidente come questo dato sia un ostacolo per la ripresa del mercato immobiliare: gli immobili energivori sono quelli meno appetibili e nei prossimi diventeranno sempre più difficili da vendere; gli immobili efficienti hanno già oggi tempi di vendita più brevi (-18% rispetto a immobili oltre la classe D) e valori di mercato maggiori (+12% del prezzo richiesto).
Mentre l’Unione Europea ha richiesto a tutti i Paesi membri di impegnarsi a realizzare, entro il 2020, solo edifici a energia quasi zero (NZEB, Near Zero Energy Buildings), sugli edifici già esistenti riqualificare diventerà un imperativo categorico: da un lato per dare nuovi impulsi al mercato delle compravendite, dall’altro per offrire opportunità lavorative al comparto dell’edilizia. Senza contare che il miglioramento degli immobili già esistenti in quartieri in cui è presente una rete di servizi pubblici (strade, mezzi pubblici, ospedali, scuole) evita la creazione di cattedrali nel deserto, e di ingigantire il cosiddetto “sprawl”, la dispersione urbana.
Cosa succederà alle compravendite immobiliari e gli affitti tra 10 anni?
Negli anni, è cambiato totalmente anche il modo di cercare casa e continuerà a cambiare. In che modo? La ricerca sul web di un immobile crescerà ancora di più. Basta pensare che 10 anni fa solo il 9% delle ricerche di una casa avveniva sul web, mentre oggi siamo già al 63% e tra 10 anni si arriverà all’80%.
Altro dato interessante? Il mutamento della domanda di immobili residenziali a partire dalla tipologia contrattuale, cioè tra acquisto e affitto. Se nel 2005 il 71% di chi comprava casa puntava all’acquisto, oggi questa percentuale è scesa al 58% mentre tra 10 anni si arriverà a un vero e proprio testa a testa tra affitto e compravendita, con percentuali del 44% contro il 49%.
Cambiano le caratteristiche della casa ideale
A cambiare sono anche le caratteristiche che deve avere l’immobile dei sogni, che diventa sempre più tecnologico soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Un dato interessante, infatti, è che ben il 76% di chi vuole acquistare un immobile dà molta importanza alla presenza di innovativi sistemi di sicurezza.
Cambiano anche le mappe delle abitazioni e la distribuzione dei vani nell’ottica di ottimizzare gli spazi. Le esigenze? Metrature inferiori o riprogettate per allargare gli ambienti in cui si vive quotidianamente riducendo di contro i corridoi e gli ingressi (che fino a poco tempo fa occupavano il 15% della casa).
Guadagnano spazio le metrature per la cucina, oggi adiacente al soggiorno, la cabina armadio ha preso della soffitta e aumenta il numero di bagni in relazione alle camere da letto: mentre negli anni scorsi, negli immobili con 2 camere da letto se ne contava soltanto 1, ora sono saliti a 2.
Leggi anche -> Tutele mutuo sulla casa: stop pignoramento e commissioni
2 commenti per "Come sarà il mercato immobiliare nel 2025?"
Ottimo.Conciso,attuale,preciso.Cio’dimostra,come in ogni altro campo la perfetta conoscenza della materia da parte del relatore.
Buongiorno Bertus, il Suo commento ci fa veramente tanto piacere. Lieti che abbia apprezzato il nostro articolo! Grazie e un caro saluto.