Quando al mediatore immobiliare spetta la provvigione?

Le compravendite immobiliari avvengono sempre più grazie a dei mediatori immobiliari che avvicinano le parti e fanno sì che l’accordo si concluda. Ma cosa dice la legge riguardo le provvigioni che spettano al mediatore immobiliare? Ecco 6 caso in cui le provvigioni spettano senza ombra di dubbio.
Provvigioni del mediatore immobiliari
La legge stabilisce che il diritto alla provvigione sorge in favore del mediatore il cui intervento tra le parti ha fatto concludere la compravendita immobiliare. La conclusione dell’affare, quindi, fa sorgere il diritto alla provvigione quando coincide con la sottoscrizione del contratto preliminare, cioè il compromesso.
Ma il diritto alla provvigione del mediatore immobiliare sussiste anche quando:
- una delle parti recede dal preliminare e successivamente alla sottoscrizione dello stesso
- il mediatore è intervenuto senza specifico incarico, purché la sua attività di mediazione abbia avuto rilevanza per la sottoscrizione del contratto e le parti siano consapevoli del ruolo svolto dal mediatore stesso
- il mediatore si è limitato a reperire e indicare uno dei due contraenti
- il mediatore ha fatto visionare l’immobile all’acquirente e la conclusione dell’accordo è avvenuta dopo la scadenza dell’incarico di mediazione
- nei casi in cui sia decorso molto tempo tra i primi incontri tra le parti e la successiva conclusione dell’affare
- anche se all’immobile si sono interessati altri individui che non sono stati parte del contratto preliminare.
Queste ultime due ipotesi sono state desunte da una serie di pronunce della Cassazione sul diritto alla provvigione del mediatore, e si fondano sul nesso causale tra l’attività svolta dal mediatore e la positiva conclusione dell’affare.
Diritto alla provvigione
La prestazione del mediatore si ritiene quindi indispensabile quando uno dei contraenti indica il suo intervento come indispensabile, azione senza la quale il contratto non si sarebbe concluso secondo i principi della causalità adeguata.
Grazie ai 6 casi indicati, si potrà comprendere se il mediatore abbia ragione nel richiedere alle parti di vedere soddisfatto il suo diritto alla provvigione. L’elemento da verificare? Lo svolgimento di un’attività che sia stata necessaria affinché le parti sottoscrivessero il contratto immobiliare.
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