Quando al mediatore immobiliare spetta la provvigione?

Quando al mediatore immobiliare spetta la provvigione?

Le compravendite immobiliari avvengono sempre più grazie a dei mediatori immobiliari che avvicinano le parti e fanno sì che l’accordo si concluda. Ma cosa dice la legge riguardo le provvigioni che spettano al mediatore immobiliare? Ecco 6 caso in cui le provvigioni spettano senza ombra di dubbio.

Provvigioni del mediatore immobiliari

La legge stabilisce che il diritto alla provvigione sorge in favore del mediatore il cui intervento tra le parti ha fatto concludere la compravendita immobiliare. La conclusione dell’affare, quindi, fa sorgere il diritto alla provvigione quando coincide con la sottoscrizione del contratto preliminare, cioè il compromesso.

Ma il diritto alla provvigione del mediatore immobiliare sussiste anche quando:

  1. una delle parti recede dal preliminare e successivamente alla sottoscrizione dello stesso
  2. il mediatore è intervenuto senza specifico incarico, purché la sua attività di mediazione abbia avuto rilevanza per la sottoscrizione del contratto e le parti siano consapevoli del ruolo svolto dal mediatore stesso
  3. il mediatore si è limitato a reperire e indicare uno dei due contraenti
  4. il mediatore ha fatto visionare l’immobile all’acquirente e la conclusione dell’accordo è avvenuta dopo la scadenza dell’incarico di mediazione
  5. nei casi in cui sia decorso molto tempo tra i primi incontri tra le parti e la successiva conclusione dell’affare
  6. anche se all’immobile si sono interessati altri individui che non sono stati parte del contratto preliminare.

Queste ultime due ipotesi sono state desunte da una serie di pronunce della Cassazione sul diritto alla provvigione del mediatore, e si fondano sul nesso causale tra l’attività svolta dal mediatore e la positiva conclusione dell’affare.

Diritto alla provvigione

La prestazione del mediatore si ritiene quindi indispensabile quando uno dei contraenti indica il suo intervento come indispensabile, azione senza la quale il contratto non si sarebbe concluso secondo i principi della causalità adeguata.

Grazie ai 6 casi indicati, si potrà comprendere se il mediatore abbia ragione nel richiedere alle parti di vedere soddisfatto il suo diritto alla provvigione. L’elemento da verificare? Lo svolgimento di un’attività che sia stata necessaria affinché le parti sottoscrivessero il contratto immobiliare.

Leggi anche -> 5 cose che devi sapere sulla cedolare secca

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

0 commenti per "Quando al mediatore immobiliare spetta la provvigione?"

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *