Come fare il calcolo degli indici sintetici di affidabilità fiscale – ISA?

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente presentato la guida dedicata ai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale. Vediamo quali sono le novità normative, metodologiche e tecnologiche degli ISA 2019.
Gli indici sintetici di affidabilità fiscale permettono a imprenditori e professionisti di valutare la propria affidabilità fiscale, su scala di valori da 1 a 10, attraverso l’applicazione di singoli indicatori.
Coloro che raggiungono elevati punteggi in termini di affidabilità possono usufruire di maggiori benefici premiali. L’attribuzione del punteggio ISA 2019 avviene comunicando all’Agenzia delle Entrate i propri dati economici, contabili e strutturali rilevanti.
Cosa sono e in quali casi si applicano gli ISA 2019?
I nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale sostituiranno, a partire dalla dichiarazione Redditi 2019, gli studi di settore e i parametri.
Sono stati introdotti dal Dl n. 50/2017 e rappresentano uno strumento costruito con una metodologia statistico-economica che prende in considerazione una pluralità di indicatori.
Lo stesso decreto ha previsto, inoltre, l’istituzione di una “Commissione di Esperti” con il compito di esprimere un parere sulla capacità degli ISA di rappresentare le realtà cui si riferiscono.
Gli indicatori per la determinazione degli ISA
Gli ISA 2019 tengono conto di specifici Modelli di Business, ovvero gruppi omogenei di imprese con caratteristiche simili. La probabilità di appartenenza a tali modelli rappresenta una variabile rilevante per la stima o la determinazione di alcuni indicatori che contribuiscono a stabilire l’indice.
La media dell’Indice sintetico di affidabilità può essere determinata, solo in presenza di anomalie, dai seguenti indicatori:
- Indicatori elementari di affidabilità, con cui viene valutata l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale. Questi possono assumere un valore compreso tra 1 e 10;
- Indicatori elementari di anomalia, che hanno la funzione di segnalare situazioni di gravi incongruenze contabili e gestionali o di disallineamenti tra dati e informazioni che emergono nei diversi modelli di dichiarazione o dal confronto con banche dati esterne.
Questi indicatori possono essere ulteriormente distinti, in base al punteggio assunto, in due categorie:
- Indicatori elementari con punteggio compreso tra 1 e 5, che si riferiscono a situazioni anomale di carattere contabile o dichiarativo, modulate in relazione alla loro gravità. Il punteggio 1 rileva la maggiore gravità dell’anomalia, il punteggio 5 la gravità più lieve.
- Indicatori elementari con punteggio pari a 1, che rilevano fattispecie dichiarative particolarmente gravi.
Un altro aspetto da tenere presente è l’influenza della localizzazione territoriale sulla determinazione dei ricavi. Per questo motivo sono state previste 7 “territorialità”, che hanno come obiettivo la differenziazione del territorio nazionale.
I vantaggi per imprese e professionisti affidabili
Ci sono diversi benefici riconosciuti ai contribuenti affidabili. Il raggiungimento di specifici valori consente, ad esempio, l’esclusione da alcuni tipi di controlli, il poter beneficiare della riduzione dei termini per gli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate oppure di essere esonerati dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta.
Di seguito alcuni esempi di quanto riportato nella guida dell’Agenzia delle Entrate in merito ai benefici di cui godono i contribuenti che raggiungono un valore ISA maggiore o uguale a:
8
- esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 50.000 euro all’anno, maturati sulla dichiarazione annuale Iva relativa al periodo d’imposta 2019;
- esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Iva infrannuale fino a 50.000 euro all’anno, maturato nei primi tre trimestri del periodo d’imposta 2020.
8,5
- esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici.
9
- esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative e dalla determinazione sintetica del reddito complessivo a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato.
La guida dell’Agenzia Entrate sugli ISA 2019
Nella guida sono contenute anche le regole generali di compilazione del modello per la comunicazione dei dati. Quest’ultimo costituisce parte integrante di Redditi e deve essere presentato da imprese e professionisti che applicano gli Isa.
Sono presenti, inoltre, le modalità per acquisire i dati “precalcolati”, cioè gli ulteriori dati che l’Agenzia delle Entrate rende disponibili, come quelli relativi alle dichiarazioni degli anni precedenti a quello di applicazione degli Isa.
Leggi >> la guida ISA 2019 dell’Agenzia delle Entrate
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