Fallimenti delle imprese: in quante stanno chiudendo?

Fino a settembre 2014, sono state ben 11mila le imprese italiane fallite con un aumento del 12% su base annua. Si tratta di piccole e medie imprese le cui chiusure sono incrementate nel trimestre luglio-settembre del 14% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Quota storica nei fallimenti imprese
È la prima volta dall’inizio della serie storica che già a settembre si supera quota 10mila. Un dato molto negativo che, senza un’inversione di tendenza, rischia di proseguire nei prossimi trimestri.
Si tratta perlopiù di società di capitali operanti nel settore dei servizi che hanno registrato un incremento di fallimenti del 16,2% per 5.700 procedure di fallimento avviate. Il 9% dei fallimenti riguarda le imprese dai 10 ai 250 dipendenti. In Italia, piccole e medie imprese che sostenevano un giro d’affari tra i 2 e i 50milioni di euro sono fallite tra il 2008 e il 2014. Si tratta di circa 31,ila imprese che hanno cessato la propria attività, considerando liquidazioni volontarie e procedure concorsuali.
Il fenomeno non è concentrato in una sola area della penisola: si tratta di un fenomeno diffuso in egual misura a nord come a sud, in particolare Campania, Marche e Puglia dove hanno chiuso i battenti un quarto delle imprese. Unica eccezione: il nordest, dove l’aumento dei fallimenti imprese è solo del 4,4%.