Divorzio con addebito per adulterio

Avete scoperto che vostro marito ha un’amante e pretendete un divorzio con addebito per adulterio? Ne avete tutti i diritti, dal momento che nel caso specifico sussiste una grave violazione del dovere matrimoniale alla fedeltà.
Ancor di più se il vostro coniuge è imputabile di abbandono del tetto coniugale, avendo posto fine alla coabitazione e all’obbligo di assistenza morale e materiale che il legame presuppone come conditio sine qua no.
Non a caso si parla di divorzio con addebito di colpa quando sussiste una comprovata responsabilità nella cessazione del rapporto di coppia, o comunque un’impossibilità alla sua prosecuzione. E ciò accade non solo, come nel vostro caso, per tradimento e/o abbandono della casa maritale, ma anche quando l’altro coniuge si macchi di violenza fisica o psicologica a vostro danno o a danno dell’eventuale prole.
Tuttavia, va precisato che la sussistenza della violazione di uno o più dei doveri coniugali non comporta di default che il divorzio venga addebitato: è infatti necessario dimostrare un nesso di causa-effetto fra trasgressione e crisi matrimoniale.
Ad analizzare questo nesso sarà il giudice, solo a poter decidere di addebitare la separazione a uno di voi due.
In altri termini: otterrete il divorzio con addebito quando l’infedeltà abbia causato la rottura, ma se tra voi e vostro marito il malessere era già evidente non potrete contare sull’addebito.
Ma esiste il divorzio con addebito? È corretto parlare di divorzio con addebito?
In realtà no! Bisogna piuttosto parlare di separazione con addebito.
La differenza sostanziale tra divorzio e separazione consiste nel fatto che il primo è definitivo e la seconda temporanea.
Così, divorziando si smette a tutti gli effetti di essere coniugi, separandosi vengono meno alcuni obblighi derivanti dal matrimonio ma non altri, e soprattutto si resta ancora sposati innanzi alla legge.
A maggior ragione, la richiesta di addebito di divorzio può essere avanzata solo in caso di separazione giudiziale, cioè quando, non essendoci accordo sulle condizioni, ci si rivolge al giudice per decidere in merito all’assegno di mantenimento, agli alimenti, all’affidamento dei figli, e appunto all’eventuale addebito.
Non potrete invece ottenere un divorzio con addebito dopo la separazione consensuale, dal momento che vi sarete già accordati in precedenza su condizioni e modalità.
Cosa determina una separazione con addebito?
- Che il coniuge sul quale grava l’addebito viene escluso dall’eventuale eredità dell’altro.
- Che non gode più del diritto al mantenimento
- Che resta l’obbligo agli alimenti se si tratta del coniuge economicamente il più debole.
- Che restano a carico di entrambi (sia il coniuge “richiedente” che quello a cui il divorzio è stato addebitato) i doveri verso i figli. In buona sostanza, si smette di essere marito e moglie ma non certo genitori!
Stante quanto detto, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto di famiglia e cause di divorzio: lasciatevi guidare nella scelta dall’empatia che si stabilisce col professionista, dalla sua esperienza pregressa, dalla città in cui opera, dal rapporto costi-benefici che ne otterrete.