Sovraindebitamento: la Legge 3/2012 tutela anche le famiglie?

Sovraindebitamento: la Legge 3/2012 tutela anche le famiglie?

Può accadere che una soggetto, nonostante gli sforzi, non riesca comunque a sostenere i propri impegni economici e rimborsare finanziamenti o debiti. Questa situazione prende il nome di sovraindebitamento e la Legge 3 del 2012 ha previsto delle procedure per risolvere questo stato di crisi contemperando gli interessi del debitore e del creditore. Questa possibilità è estesa anche alle famiglie?

Che cosa è la crisi da sovraindebitamento

Il sovraindebitamento è definito dalla Legge 3 del 2012 come “una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente“.

La legge sul sovraindebitamento consente di risanare la propria condizione debitoria ricorrendo ad una procedura di esdebitazione anche per coloro che sono esclusi dalla procedura per fallimento.

Possono quindi beneficiare delle procedure di gestione della crisi da sovraindebitamento sia le persone fisiche che le persone giuridiche che, per legge, non possono fallire. Nello specifico, la normativa disciplina: l’accordo di composizione della crisi, il piano del consumatore, la liquidazione del patrimonio del debitore e la procedura di esdebitazione eventualmente conseguente alla prima.

La legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento aiuta anche le famiglie?

La giurisprudenza, con decreto del 26 settembre 2018, Tribunale di Bergamo, sez. II. ha fornito ancora una volta una significativa pronuncia in materia di sovraindebitamento, con particolare riferimento alla nozione di debitore associata al concetto di famiglia.

IL CASO

Due coniugi presentavano due distinti ricorsi in materia di sovraidebitamento chiedendo la liquidazione del loro patrimonio ex artt. 14 ter e segg. L. 3/12 come modificata dal D.L. 179/12, convertito dalla L. 221/12.

La gran parte dei debiti che avevano portato alla loro situazione di sovraindebitamento erano composti da obbligazioni solidali da essi assunte nei confronti di istituti bancari e la maggior parte dei beni immobili costituenti il patrimonio dei ricorrenti erano in comproprietà tra gli stessi, con evidente vantaggio nel procedere alla loro vendita unitaria e non proquota.

La proposta di liquidazione del patrimonio di uno dei coniugi prevedeva un ordine di liquidazione dei beni che partiva da quelli mobili, per poi passare alla liquidazione di quelli immobili solo in caso di mancato integrale soddisfacimento dei creditori attraverso la liquidazione dei primi.

Tale previsione influiva anche sulla liquidazione del patrimonio dell’altro coniuge che aveva previsto un’analoga proposta di liquidazione del proprio patrimonio, partendo appunto dai beni mobili registrati a lui intestati per poi passare a quelli immobili in comproprietà con il consorte.

LA PRONUNCIA DEL TRIBUNALE DI BERGAMO

Data la situazione, il giudice del Tribunale di Bergamo ha ritenuto opportuno disporre la riunione dei due ricorsi, nonché l’apertura della procedura di liquidazione del patrimonio dei due coniugi.

Dalla lettura del decreto in oggetto emergono degli aspetti giuridici rilevanti:

  1. l’attribuzione alla L. 3/2012 dello scopo, tra gli altri, di porre rimedio di sovraindebitamento delle famiglie;
  2. un’interpretazione estensiva del concetto di “debitore” inteso come ente collettivo costituito dai debitori appartenenti alla famiglia in crisi da sovraindebitamento, in particolare quando lo squilibrio finanziario derivi proprio dalla gestione della vita in comune dei suoi membri.

La legge 3 del 2012 viene quindi intesa come strumento giuridico posto a tutela della famiglia. Tanto che lo stesso provvedimento afferma che la famiglia è “ente collettivo costituito da debitori appartenenti ad essa”.

FONTEDECRETO DEL 26 SETTEMBRE 2018, TRIBUNALE DI BERGAMO, SEZ. II.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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