Calendario delle scadenze fiscali di settembre: le date del mese

Settembre segna la fine delle vacanze e il ritorno alla routine, anche per quanto riguarda gli obblighi fiscali. Con il nuovo mese, riprendono infatti le scadenze da segnare in agenda tra versamenti, comunicazioni e adempimenti vari. Vediamo insieme quali sono le principali scadenze fiscali di settembre 2025 e cosa devono sapere partite IVA, professionisti, imprese e contribuenti per non farsi trovare impreparati.
In questo articolo scoprirai:
Quali sono le date delle scadenze fiscali di settembre 2025?
Secondo la tabella dell’Agenzia delle Entrate, le scadenze fiscali del mese si concentrano in tre giorni, come riportato di seguito:

1 settembre
Il mese si apre con una scadenza di rilievo: il 1° settembre è infatti il termine per il ravvedimento speciale relativo agli anni 2018-2022. In particolare, i soggetti ISA che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2024-2025 sono tenuti a versare la sesta rata dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle relative addizionali e dell’IRAP, riferita alle annualità oggetto di regolarizzazione.
16 settembre
Il 16 settembre rappresenta un’altra scadenza importante per diversi obblighi contributivi e fiscali. In primo luogo, è previsto il versamento dei contributi previdenziali relativi ai compensi corrisposti nel mese precedente ai collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate. Il contributo è ripartito per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore. Tuttavia, l’intero versamento è effettuato dal committente, che trattiene la quota del collaboratore al momento del pagamento del compenso.
Sono tenuti al versamento anche i datori di lavoro agricoli e non agricoli (inclusi quelli rientranti nei regimi ex INPDAP, ex ENPALS ed ex INPGI), i quali devono versare all’INPS i contributi previdenziali riferiti alle retribuzioni del mese precedente, utilizzando il modello F24.
Sempre il 16 settembre è previsto anche il termine per i contribuenti IVA mensili, che devono versare l’IVA relativa ad agosto. Per i soggetti che si avvalgono di terzi per la tenuta della contabilità, il versamento riguarda l’IVA del secondo mese precedente. Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24, esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il codice tributo 6008.
Infine, la stessa scadenza riguarda anche i contribuenti IVA che hanno optato per il versamento rateale del saldo IVA 2024, come specificato nella dichiarazione annuale. L’appuntamento del 16 settembre è valido per coloro che hanno già effettuato il primo pagamento nel mese di marzo.
30 settembre
Il 30 settembre rappresenta l’ultimo termine utile per la presentazione del modello 730 precompilato, da inviare direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite l’apposita applicazione web. In parallelo, scade anche il termine per la trasmissione telematica della dichiarazione IVA IOSS, relativa alle vendite a distanza di beni importati effettuate nel mese precedente, in spedizioni di valore non superiore a 150 euro. L’obbligo riguarda i soggetti registrati al nuovo Sportello Unico per le Importazioni (IOSS), che devono indicare, per ciascuno Stato membro di consumo, l’imponibile, l’aliquota applicata e l’imposta dovuta sulle vendite effettuate.