Accollo di mutuo: cos’è e come si svolge?

Accollo di mutuo: cos’è e come si svolge?

L’accollo di mutuo è un’operazione che permette il passaggio di un prestito da una persona a un’altra. Se stai pensando di fare un accollo di mutuo o semplicemente vuoi capire meglio di cosa si tratta, questo articolo ti fornirà una spiegazione dettagliata su cos’è l’accollo di mutuo e come avviene questo processo.

Cosa si intende per accollo di mutuo?

In caso di compravendita di un immobile sul quale grava un mutuo ipotecario, l’acquirente può richiedere al venditore, alternativamente:

  • l’estinzione del mutuo, prima dell’atto di vendita dell’abitazione o in contemporanea allo stesso. In questo modo l’immobile sarà libero di ipoteca;
  • il subentro nel debito con la banca, in quanto vi era già l’intenzione di stipulare un mutuo per l’acquisto della casa.

In quest’ultimo caso ci si riferisce appunto all’accollo di mutuo. L’acquirente sarà così tenuto a corrispondere in questo modo il prezzo pattuito: in parte in denaro e in parte con l’accollo del debito, impegnandosi così al pagamento delle rimanenti rate del mutuo.

L’accollo del mutuo è quindi una dichiarazione con la quale un soggetto subentra al debitore originario obbligandosi, nei confronti dell’istituto di credito, a pagare le rate successive fino alla scadenza del mutuo.

Come si svolge l’accollo di mutuo

In base a quanto appena esposto, l’acquirente dell’immobile sostituisce il venditore nel mutuo già in corso, per cui non gli dovrà pagare la somma corrispondente al capitale ancora da rimborsare, ma si impegnerà invece a corrispondere le rate future fino alla scadenza originariamente pattuita.

Chiariamo il concetto con un esempio: Tizio è interessato all’acquisto di un appartamento. Caio, il proprietario, aveva richiesto un mutuo ipotecario l’acquisto dell’immobile ed è ancora attivo. Le due parti possono quindi accordarsi per l’accollo. Tizio in questo modo diventa accollante e si impegna con la banca a pagare le rate, sostituendo in tutto e per tutto Caio, ovvero l’accollato.

I soggetti coinvolti sono quindi tre:

  • l’istituto di credito;
  • l’accollato, l’intestatario originario del contratto di mutuo;
  • l’accollante, il soggetto che subentra nel mutuo.

Deve esistere quindi un accordo tra il debitore originario (accollato) e un nuovo soggetto (accollante) per il subentro di quest’ultimo nell’obbligazione del primo.

Puoi verificare se a un immobile è associato un accollo di mutuo con questo documento:

Visura atto notarile in conservatoriaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Visura atto notarile in conservatoria

Cosa comporta l’adesione all’accollo di mutuo?

Per l’acquirente in realtà ben poco, in quanto il risultato è lo stesso che otterrebbe con la stipula di un nuovo mutuo. C’è piuttosto il vantaggio di un costo è inferiore, in quanto non occorre iscrivere una nuova ipoteca. È bene però che l’acquirente valuti la convenienza del mutuo esistente. L’accollo comporta infatti l’accettazione di tutte le condizioni già fissate. Risulta quindi essenziale esaminare attentamente alcuni aspetto come: la durata residua, il tasso di interesse e l’importo della rata. Inoltre, se l’acquirente non è già cliente della banca che ha concesso il mutuo dovrà probabilmente aprire un nuovo conto corrente.

Anche per il venditore vi sono delle agevolazione, poiché non deve estinguere anticipatamente il mutuo pagando alcuna penale e non deve occuparsi della cancellazione dell’ipoteca. Il venditore deve, però, accertarsi che si tratti di un accollo liberatorio. L’art. 1273 c.c. specifica infatti: “L’adesione del creditore importa liberazione del debitore originario solo se ciò costituisce condizione espressa della stipulazione o se il creditore dichiara espressamente di liberarlo“.

Il venditore dovrà quindi ottenere la liberazione da parte della banca creditrice, perché in caso contrario “questi rimane obbligato in solido col terzo” e quindi responsabile del pagamento del mutuo da parte dell’acquirente. In questo caso si configurerebbe infatti un accollo cumulativo e se il nuovo debitore non fosse in grado di rimborsare il debito, questo tornerebbe a ricadere sul primo debitore.

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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