Scadenze fiscali di dicembre: il calendario completo

Ogni mese comporta una serie di scadenze fiscali da rispettare e dicembre, l’ultimo mese dell’anno, non fa eccezione. Tra gli adempimenti principali ci sono i versamenti IVA e INPS, ma anche altre scadenze importanti. Scopriamo insieme le principali date fiscali di dicembre 2024 e tutte le informazioni utili per essere preparati ai pagamenti da effettuare nel mese che è appena cominciato.
In questo articolo scoprirai:
Quali sono le date delle scadenze fiscali di dicembre 2024?
Nei prossimi paragrafi presenteremo i principali adempimenti del mese corrente, come riportato nella tabella ufficiale dello scadenziario fiscale disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate:
SCADENZE FISCALI | TIPOLOGIE DI ADEMPIMENTI |
2 dicembre | Versamenti (23) Dichiarazioni (1) Comunicazioni (2) |
12 dicembre | Dichiarazioni (3) |
16 dicembre | Versamenti (134) |
20 dicembre | Comunicazioni (1) |
27 dicembre | Versamenti (1) |
30 dicembre | Versamenti (13) |
31 dicembre | Versamenti (3) Dichiarazioni (3) Comunicazioni (7) Richieste/domande/istanze (3) |
2 dicembre
Entro il 2 dicembre, i titolari di partita IVA devono pagare il secondo acconto delle imposte sui redditi. Sono chiamati al versamento non solo i titolari di partita IVA persone fisiche, ma anche le società di capitali, le società di persone e gli enti commerciali o non commerciali. La scadenza riguarda anche lavoratori dipendenti e pensionati, per i quali sono previste altre imposte seguendo il calendario IRPEF.
Va inoltre considerata una proroga prevista dal Decreto Fiscale 2025, che rimanda il termine per il versamento al 16 gennaio 2025 per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi non superiori a 170.000 euro nel 2023, consentendo anche una rateizzazione fino a maggio. Gli altri contribuenti, invece, devono versare il secondo acconto dell’IRPEF, IRES, IRAP e delle imposte sostitutive.
In generale, sono obbligati al pagamento dell’acconto coloro per cui l’imposta dichiarata nell’anno supera i 51,65 euro, al netto di detrazioni, crediti e ritenute. Le rate sono due: la prima a giugno, con possibilità di pagamento frazionato, e la seconda a novembre, da versare in unica soluzione.
12 dicembre
Il termine per aderire al concordato preventivo biennale scade il 12 dicembre per i contribuenti che non hanno rispettato la scadenza precedente, ma che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024. Fino al 12 dicembre, potranno presentare una dichiarazione integrativa per aderire al concordato, a condizione che non vengano apportate modifiche rispetto ai dati già dichiarati.
16 dicembre
Il 16 dicembre è una delle date più rilevanti non solo di questo mese, ma dell’intero anno, poiché segna anche la scadenza della seconda rata o saldo dell’IMU 2024. Di seguito, un riepilogo degli adempimenti fiscali in programma:
- versamenti INPS e IRPEF,
- versamento IVA mensile,
- versamento delle ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e altri redditi relativi al mese di novembre 2024,
- versamento dei contributi INPS per i lavoratori dipendenti, relativi al mese di novembre 2024,
- saldo IMU 2024: pagamento delle imposte sugli immobili, che si aggiunge all’acconto versato a giugno,
- versamento dell’imposta sostitutiva sul TFR: il datore di lavoro o l’ente pensionistico è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva del 17% sulle imposte sui redditi.
20 dicembre
In questo giorno scade il termine per il pagamento dell’ottava rata del ravvedimento speciale. Inoltre, sempre nello stesso giorno, le imprese elettriche devono inviare all’Agenzia delle Entrate, tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, la comunicazione dei dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. La trasmissione deve avvenire utilizzando i software di controllo e di predisposizione dei file, messi a disposizione dall’Agenzia, direttamente o tramite intermediari abilitati.
27 dicembre
Dopo le prime festività natalizie, il 27 dicembre 2024 arriva la scadenza per il pagamento dell’acconto IVA, che riguarda sia le partite IVA con liquidazione mensile che quelle con liquidazione trimestrale. Ci sono tre metodi per poter calcolare l’importo dell’acconto IVA dovuto.
Il primo metodo, che è storico, prevede che l’acconto venga calcolato in base a quanto versato nel periodo precedente, con un’acconto pari all’88% dell’imposta pagata nel mese o trimestre precedente, a seconda del tipo di contribuente. Il secondo metodo, previsionale, si basa su una stima delle operazioni effettuate nell’ultimo periodo dell’anno, con un’acconto pari all’88% dell’imposta stimata. Infine, il terzo metodo, analitico, calcola l’acconto sulla base delle operazioni effettivamente effettuate entro il 20 dicembre 2024.
In ogni caso, il contribuente dovrà versare il 100% dell’imposta calcolata, tenendo conto delle operazioni:
- segnate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre per i contribuenti mensili o dal 1° ottobre al 20 dicembre per i trimestrali,
- annotate nel registro delle fatture emesse o dei corrispettivi nello stesso periodo,
- eseguite ma al momento non registrate o fatturate tra il primo novembre e il 20 dicembre.
30 dicembre
In questo giorno si prevede il versamento del saldo 2023 di Irpef e relative addizionali discendenti dal Modello Redditi 2024 delle persone fisiche che sono decedute dopo il 28 febbraio 2024. La dichiarazione dei redditi viene presentata in forma telematica entro il 15 ottobre 2024 per i contribuenti deceduti fino al 31 luglio 2024 e dovrà essere presentata, sempre telematicamente, entro il 15 aprile 2025 per i contribuenti deceduti dal 1° agosto in poi.
31 dicembre
Poiché 31 dicembre, a differenza del primo gennaio, non è un giorno festivo, gli adempimenti devono essere regolari. Per i bolli auto scaduti nel mese di novembre è necessario completare il pagamento entro il 31 dicembre per evitare sanzioni. Inoltre, i datori di lavoro devono provvedere al flusso UniEmens, quindi devono comunicare i dati retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti e le informazioni necessarie per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni, relativi al mese precedente.
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