Estratto contributivo INPS: cos’è e come funziona?

L’estratto contributivo INPS consente di verificare i contributi che hai versato per aiutare a capire quanto ti manca alla pensione. Ti chiedi come si può consultare e scaricare online? Ecco la risposta.
INDICE:
Cos’è l’estratto contributivo INPS?
Come abbiamo anticipato in apertura, è un documento che riporta l’elenco completo dei contributi effettuati all’INPS in favore del lavoratore. Ciò significa, quindi, che evidenzia i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto, suddivisi in base alla gestione alla quale il lavoratore è iscritto. Consultando l’estratto contributivo INPS, infatti, avrai modo di verificare la regolarità dei contributi versati in autonomia oppure dai tuoi datori di lavoro per segnalare eventuali discordanze all’INPS.
Conoscere il tuo estratto contributivo è dunque molto importante: come dipendente, infatti, hai la possibilità di verificare quanti contributi hai versato e quanto tempo ti manca alla pensione. Oltre a questo, puoi anche accertarti che il tuo datore di lavoro stia versando regolarmente, e nella misura dovuta per legge, i tuoi contributi previdenziali.
Come funziona l’estratto contributivo INPS?
Puoi consultare il tuo estratto conto online mediante il servizio dedicato del sito web INPS. In caso di periodi di lavoro presso datori privati e/o pubblici e di lavoro autonomo, potrai visionare in questo documento le diverse sezioni contraddistinte per colore.
L’estratto conto previdenziale fornisce indicazioni sui dati anagrafici del lavoratore e sui versamenti previdenziali suddivisi in:
- periodo di riferimento;
- tipologia di contributi (lavoro dipendente, artigiano, commerciante, servizio militare ecc.);
- contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi per il calcolo della pensione e il raggiungimento del diritto;
- retribuzione o reddito;
- datore di lavoro;
- eventuali note.
Questo servizio, inoltre, consente al lavoratore dipendente privato di visualizzare la sua posizione retributiva a partire dal 2005 ad oggi. All’interno del servizio di estratto conto INPS, inoltre, troverai i tuoi contributi suddivisi in base alle gestioni alle quali sei iscritto: ad esempio, i contributi degli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) sono contenuti nell’Estratto conto previdenziale.
Come scoprire dove ha lavorato un soggetto?
Per ottenere lo storico di tutte le posizioni lavorative di una persona fino all’attuale occupazione lavorativa è possibile richiedere online su VisureItalia il servizio rintraccio storico posto di lavoro. Quest’ultimo fornisce tutti dati utili per un’azione di pignoramento presso terzi, compreso l’importo dello stipendio percepito o della pensione:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Rintraccio storico posto di lavoroIl servizio rintraccio storico posto di lavoro è fondamentale qualora si vogliano accertare le precedenti esperienze lavorative di un soggetto oppure confermare i dati dichiarati nel curriculum vitae di un potenziale candidato.
Cosa succede se l’estratto contributivo INPS non è aggiornato?
Consultando il proprio estratto contributivo, potrebbe capitare di rilevare che non tutti i contributi siano stati regolarmente versati. Questo avviene per diverse motivazioni:
- l’azienda ha consegnato il contratto di assunzione al dipendente ma non ha formalizzato l’assunzione con il Centro per l’impiego e l’INPS, omettendo così il versamento dei contributi;
- l’azienda ha versato meno contributi previdenziali di quelli dovuti secondo la legge;
- si rileva un errore da parte dell’istituto previdenziale.
Come rettificare l’estratto contributivo?
La rettifica dell’estratto conto contributivo prende il nome di segnalazione contributiva. Per accedere a questa funzionalità, dovrai effettuare l’autenticazione, inserendo username e pin fornito dall’INPS. A questo punto, potrai visualizzare nel portale online il tuo estratto conto e inviare all’istituto una segnalazione contributiva.
Se dovessi riscontrare la non completezza delle informazioni caricate sul sistema, sarà necessario avere a disposizione dei documenti che dimostrino il lavoro svolto presso un’azienda come, ad esempio, le buste paga. Tuttavia, non sempre bisogna allarmarsi in quanto l’estratto contributivo potrebbe semplicemente non essere ancora aggiornato. Di solito, comunque, si predispone la segnalazione contributiva quando il periodo non inserito risale a tre mesi o ancora prima.
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