Requisiti prima casa e decadenza agevolazioni

Cosa sono i Requisiti prima casa, quali sono le agevolazioni che possono essere richieste e quali invece i motivi di decadenza dell’agevolazione!
I requisiti prima casa, i motivi cioè che ci possono consentire di accedere alle agevolazioni prima casa sono ristretti ad un numero ben definito di opzioni.
Casi specifici che nel momento in cuoi decidiamo di fare l’importante passo di comprare una prima casa è bene conoscere in anticipo, almeno che non si voglia correre il rischio di imbattersi in spiacevoli sorprese dell’ultimo minuto. Sorprese che purtroppo sono più cmu8ni di quanto si possa immaginare.
Agevolazioni prima casa: quali sono i requisiti a cui dobbiamo prestare attenzione quando decidiamo di comprare la nostra prima casa?
Comprare la prima casa è un passaggio fondamentale nella vita di una persona. Su questa scelta si costruiranno e si fonderanno tutte (o buona parte) le decisioni future. Investire, parecchi, soldi nella costituzione di un patrimonio immobiliare familiare è un’azione che viene favorita anche dalla nostra Costituzione, in quanto la costruzione o l’acquisto di una prima casa di proprietà apporterebbe benefici economici e sociali diffusi.
Sull’importanza, e sulla veridicità, o meno di una simile affermazione avremmo modo di ritornare in futuro, oggi ci soffermeremo su capire quali siano i requisiti per accedere alle agevolazione prima casa e quali sono i motivi che potrebbero causare una decadenza di questi requisiti.
Agevolazione prima casa: requisiti e modalità di utilizzo
La agevolazioni per l’acquisto della prima casa principale, in genere, vengono applicate in una serie di casi specifici, vediamo quali.
Il fabbricato che si acquista appartiene a determinate categorie catastali. A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Verifica se l’immobile rientra nella categoria catastale A
La visura catastale immobile effettua la ricerca in Catasto attraverso i dati catastali dell’immobile (foglio, particella, subalterno) e consente di conoscere i dati del proprietario, persona fisica o persona giuridica, la categoria catastale, la rendita, la superficie e i vani.
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Ti serviranno:
- Ufficio Catasto
- Catasto
- Comune
- Foglio
- Particella o Mappale
- Subalterno
Nel caso di acquisto di prima casa rientrante nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici) le agevolazioni prima casa non sono ammesse invece ammesse.
L’immobile per il quale si richiede l’agevolazione prima casa, deve essere nel comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora.
Per accedere alle agevolazioni l’acquirente non deve essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e non deve essere godere (in tutto il territorio nazionale) di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altri immobili. Gli immobili su cui si esercitano gli eventuali diritti non devono neppure essere stati acquistati dal coniuge.
Scopri se sei titolare di diritti reali su immobili ubicati nel Comune
Visura ipocatastale persona fisicaclose
Ti serviranno:
- Conservatoria
- Cognome
- Nome
- Data di nascita
A partire dal gennaio 2016 la legge consente di accedere alle agevolazione anche a coloro che, già proprietari di un immobile acquistato con agevolazioni prima casa vendano la stessa entro 12 mesi dal nuovo acquisto.
Per quale motivi le agevolazioni e i requisiti prima casa sono cosi importanti?
L’importanza di rientrare nei requisiti per la richieste delle agevolazioni prima casa è facilmente comprensibile se si osservano i dati sulle esenzioni IVA e sulle imposte che bisogna versare se si accede al regime agevolatorio.
Se il soggetto dal quale si acquista è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva, le imposte che dovranno essere versate con le agevolazioni “prima casa” saranno calcolate nella misura del 2% (invece che al 9% come dovrebbe essere invece calcolate).
Anche l’imposta ipotecaria sarà differente, nel caso di agevolazioni si dovrà versare un imposta fissa di 50 euro, stessa cifra per l’imposta catastale fissa.
Se invece si compra casa da un’impresa soggetta a Iva, le imposte da versare con i benefici “prima casa” dovranno essere ricalcolate nella misura del 4% di iva (invece che al 10%). Mentre le imposte di registro, ipotecaria fissa e catastale dovranno soggiacere ad un imposta fissa di 200 euro.
Decadenza dall’agevolazione prima casa. Quando vengono meno i requisiti cosa succede?
Il soggetto che richiede di accedere ai benefici connessi con le agevolazioni prima casa decade dalla possibilità di usufruire delle agevolazioni nel caso in cui rilasci dichiarazioni mendaci in sede di registrazione dell’atto e nel caso in cui il soggetto acquirente non trasferisca (entro i termini di 18 mesi) la residenza nel comune in cui è situato l’immobile.
Cosa fare in caso di decadenza?
Nel caso di decadenza, l’acquirente dovrà restituire la differenza tra l’imposta di registro in misura ordinaria e le imposte corrisposte per l’atto di trasferimento, più dovrà versare una sanzione pari al 30% delle stesse imposte e il pagamento degli interessi di mora. Nel caso di decadenza di agevolazioni connesse con pagamento che prevede IVA sarà necessario versare la differenza tra l’imposta calcolata in base all’aliquota applicabile in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione dell’aliquota agevolata), più una sanzione pari al 30% della differenza medesima e il pagamento degli interessi di mora.