Il pignoramento online non funziona.

Il nuovo sistema introdotto dall’art. 492 della legge 162 del 2014 è un fallimento. E’ quanto lamentano oggi i Tribunali di Livorno, Pistoia, Roma, Prato e Cagliari. I Tribunali non sono connessi con la banca dati dell’Agenzia delle Entrate ed il pignoramento online si blocca.

Pignoramento online
L’art. 492 stabilisce che il Tribunale, su richiesta del creditore munito di valido titolo esecutivo (ad esempio un decreto ingiuntivo), tramite i suoi ufficiali giudiziari possa provvedere ad accertare la consistenza del patrimonio immobiliare e mobiliare di una persona, fisica o giuridica. Il costo della nuova procedura è sicuramente allettante: 43 euro contro le diverse centinaia di euro per le indagini patrimoniali. Ma gli ufficiali giudiziari non riescono a collegarsi telematicamente con le banche dati dell’Agenzia delle Entrate. Così i Tribunali invitano i creditori a recarsi personalmente presso gli uffici del Catasto, della Conservatoria, della Camera di Commercio, del Pubblico Registro Automobilistico per estrarre dati ed informazioni che difficilmente saranno in grado di analizzare e comporre.
Le indagini patrimoniali indispensabili per il pignoramento online
Prima di procedere con un’azione di pignoramento online è fondamentale verificare la consistenza del patrimonio, immobiliare e mobiliare, di una persona, fisica o giuridica. In questo modo si potrà accertare non solo l’esistenza o meno di beni, mobili e/o immobili, da aggredire ma anche il loro valore e la loro “capienza” rispetto all’importo del credito vantato.
Le indagini patrimoniali possono essere eseguite accedendo alla banche dati pubbliche ed effettuando:
- in Conservatoria, una visura ipotecaria legale con accertamento delle proprietà immobiliari in capo ad un soggetto, persona, libero professionista o impresa
- in Catasto, una visura catastale nazionale per accertare l’intestazione di beni immobili in tutta Italia
- in Camera di Commercio, con una scheda persona completa si possono accertare la titolarità di quote, azioni, cariche e qualifiche in qualunque impresa avente sede legale in Italia
- al Registro Imprese Europeo, con una scheda persona Europa si può verificare la titolarità di cariche, azioni, quote societarie in imprese aventi sede legale in Europa
- al Pubblico Registro Automobilistico, richiedendo una visura PRA per nominativo che attesta tutti i veicoli di proprietà di un soggetto immatricolati in Italia
- all’INPS, con un rintraccio del posto di lavoro è possibile verificare se la persona ha un’occupazione lavorativa stabile presso una società privata o ente pubblico o risulta in pensione presso un ente previdenziale
In questo modo si disporranno di tutte le informazioni necessarie per una completa ed affidabile azione di pignoramento online.