Quali sono i documenti necessari per un mutuo prima casa?

Quali sono i documenti necessari per un mutuo prima casa?

Per richiedere un mutuo è normalmente sufficiente rivolgersi a una banca, o un altro operatore finanziario, e fornire i documenti che vengono richiesti. Quali sono i documenti necessari quando si richiede un mutuo bancario, ad esempio, per la prima casa? Vediamolo insieme in questo approfondimento.

INDICE:

  1. Come funziona un mutuo bancario?
  2. Quanto costa un mutuo?
  3. Chi può accedere al mutuo prima casa?
  4. Che documenti sono richiesti per un mutuo?

Come funziona un mutuo bancario?

Un mutuo può essere richiesto da chiunque, a patto che si dimostri di essere in grado di restituire nel tempo la somma ricevuta in prestito. Si ricorre a questo credito immobiliare non solo per l’acquisto di una casa, ma anche per la sua costruzione o ristrutturazione.

Prima di chiedere il mutuo è importante essere pienamente consapevoli dell’ammontare del proprio reddito soprattutto in prospettiva.

È importante evitare l’indebitamento eccessivo e per farlo è essenziale determinare la propria disponibilità mensile una volta sottratte le spese correnti e quelle impreviste. Ma non solo, in queste situazioni occorre prendere in considerazione anche possibili riduzioni di reddito dovute, ad esempio, a malattia, infortunio e licenziamento. Buon senso e prudenza sono quindi ben accetti.

Quanto costa un mutuo?

Per quanto riguarda invece i costi da sostenere per la richiesta di mutuo, prima di arrivare a parlare di rate e interessi, occorre prendere in considerazione l’importo che la banca è disposta a finanziare.

Questo viene calcolato sulla base del valore dell’immobile da acquistare e solitamente non supera l’80%, per cui il restante 20% dovrà essere anticipato dal mutuatario. Tuttavia, ci sono situazioni in cui le banche concedono mutui che vanno anche oltre l’80% del valore dell’immobile, arrivando fino al 100%.

È il caso del un mutuo assistito dal Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, gestito dal Consap, che consente ai giovani con meno di 36 anni che vogliono acquistare la prima casa di ottenere un mutuo con copertura fino al 100% del valore dell’immobile.

Oltre a questo un investimento inziale, incidono sul costo del mutuo anche le spese di istruttoria, cioè il rimborso richiesto dalla banca per le pratiche e le formalità necessarie per l’erogazione del mutuo, e le spese di perizia, richieste per la per la valutazione dell’immobile.

Arriviamo finalmente agli interessi, corrispondenti al compenso per il prestito erogato e influenzati anche dalla durata del mutuo. Quest’ultima è concordata tra cliente e intermediario ed è definita nel contratto. La durata del mutuo è uno degli elementi che determina l’importo della rata.

La rata è infatti formata dal capitale più gli interessi. A parità di importo del finanziamento e di tasso di interesse, ad una durata più breve corrispondo rate più alte e interessi inferiori. Viceversa, se la durata è maggiore.

Gli interessi pagati per un mutuo ipotecario per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale sono detraibili dall’Irpef. L’importo e le condizioni per la detrazione sono fissati dalla legge.

Tra i costi devono essere ricomprese anche le spese notarili e le imposte. Se il mutuo è concesso da una banca per l’acquisto di un immobile, il cliente paga un’imposta pari al 2% dell’ammontare complessivo, o allo 0,25% nel caso di un mutuo per l’acquisto della “prima casa”.

L’imposta è pagata una sola volta al momento della stipula del contratto di acquisto dell’immobile ed è trattenuta direttamente dalla banca. La somma erogata è quindi inferiore all’importo concesso in mutuo.

Chi può accedere al mutuo prima casa?

Il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, gestito dal Consap, garantisce il 50% (aumentato al 80% fino al 31/03/2023) della quota capitale dei mutui di ammontare non superiore a 250.000 euro per l’acquisto prima casa.

I soggetti che possono presentare domanda e accedere al mutuo Consap sono:

  • giovani di età inferiore ai 36 anni
  • giovani coppie, sposate o conviventi da almeno 2 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni;
  • nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli IACP (istituti autonomi case popolari).

Viene concesso soltanto per immobili non di lusso e che vengono adibiti come prima casa. I soggetti richiedenti non devono essere proprietari di altre abitazioni (anche all’estero) ad eccezione di quelle acquisite per successione e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. È richiesto, inoltre, per la garanzia Consap all’80%, un ISEE non superiore a 40.000 € annui per ognuno dei mutuatari.

Che documenti sono richiesti per un mutuo?

Prima di concludere il contratto di mutuo, tutti i richiedenti e i garanti/cointestatari devono fornire una serie di informazioni e documenti per l’istruttoria. Ogni intermediario ha le sue procedure, ma in generale si tratta di documenti anagrafici e documenti attestanti la capacità di reddito.

Documenti anagrafici:

Documenti attestanti il reddito

– per lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o pensionati:

  • Dichiarazione del datore di lavoro che attesta l’anzianità di servizio;
  • Ultime 3 buste paga consecutive o cedolino pensione anno in corso;
  • Copia del modello CUD (oppure il modello 730 o il modello Unico).

– per lavoratori autonomi/liberi professionisti/soci

  • Ultime dichiarazioni dei redditi personali (Modello Unico) e ultime due dichiarazioni delle società di persone;
  • Bilanci della Ditta Individuale o società di persone (se obbligate a redigerlo);
  • Ultima dichiarazione IVA completa di ricevuta di versamento;
  • Certificato iscrizione C.C.I.A.A. solo per lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Documenti sull’immobile

In base al motivo di richiesta del mutuo, è necessaria anche la presentazione di documenti tecnici. Se il mutuo è richiesto ad esempio per l’acquisto di un immobile, occorre fornire:

  • Preliminare di compravendita o rogito;
  • Atto di provenienza (precedente atto di compravendita delll’immobile portato a garanzia);
  • Planimetria catastale;
  • Domanda di condono edilizio con ricevuta oblazione (se presente);
  • Convenzione sottostante immobile soggetto a edilizia convenzionata o zona PEEP (se presente);

Questi variano ulteriormente in caso di nuova costruzione o ristrutturazione di un immobile.

Per la surroga del mutuo sono invece richiesti:

  • Preliminare di compravendita o rogito (se già acquistato);
  • Atto di provenienza (precedente atto di compravendita delll’immobile portato a garanzia);
  • Planimetria catastale;
  • Domanda di condono edilizio con ricevuta oblazione (se presente);
  • Convenzione sottostante immobile soggetto a edilizia convenzionata o zona PEEP (se presente);
  • Contratto di mutuo originario oggetto di sostituzione;
  • Copia ricevuta di pagamento delle ultime 6 rate del vecchio mutuo;
  • Perizia tecnica del precedente mutuo (se disponibile);
  • Conteggio di estinzione del mutuo (con dietim interessi).

Documenti per il mutuo Consap

Tra i requisiti del mutuo Consap, in caso di garanzia all’80%, vi è quello di avere un ISEE non superiore a 40.000 € annui. Pertanto, tra i documenti da presentare, oltre a quelli sopraccitati, è compresa anche l’attestazione ISEE in corso di validità e conforme non superiore a 40.000 €.

Fonte: Banca d’Italia

 

Content & Community Manager

Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *