Che cos’è la Cassa Forense?

La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, conosciuta come Cassa Forense, è una fondazione che gestisce la previdenza obbligatoria e l’assistenza degli Avvocati esercenti sul territorio nazionale. Si tratta di un ente previdenziale privatizzato, ai sensi del D. Lgs. 509/1994.
Chi deve iscriversi alla Cassa Forense?
Ai sensi dell’art. 21 della L. n. 247/2012 e del Regolamento di attuazione adottato dall’Ente, l’iscrizione alla Cassa Forense è obbligatoria per tutti gli Avvocati iscritti agli Albi professionali forensi. Possono facoltativamente iscriversi anche i Praticanti Avvocati iscritti nel Registro.
Gli iscritti alla Cassa Forense, compresi i pensionati attivi, sono 235.055 (dato al settembre 2015). Sono dovuti annualmente alla Cassa il contributo soggettivo di base, il contributo integrativo e il contributo di maternità. In via volontaria ed eventuale, è possibile versare anche il contributo soggettivo modulare volontario.
Le prestazioni della Cassa Forense
La Cassa Forense eroga agli iscritti, in presenza dei previsti requisiti di età e anzianità contributiva, le seguenti pensioni di:
- vecchiaia, che si compone di una quota di base, calcolata secondo il criterio retributivo, e una quota modulare, determinata con il sistema contributivo;
- anzianità (con obbligo di cancellazione dall’Albo);
- inabilità;
- invalidità;
- reversibilità (in caso di decesso del titolare di pensione) e indirette (in caso di decesso di soggetto non pensionato).
Viene erogata assistenza agli iscritti o ai loro familiari in stato di bisogno attraverso indennizzi in caso di:
- catastrofe o calamità naturali;
- infortunio o malattia che comportano inabilità assoluta per almeno 3 mesi.
È assicurata inoltre la tutela della maternità con la corresponsione della specifica indennità.
I servizi offerti agli iscritti prevedono ad esempio: la polizza sanitaria, la forense card, le convenzioni riservate agli avvocati e i servizi telematici disponibili nel sito internet.
Contributo minimo Cassa Forense 2018
Il contributo minino soggettivo stabilito in via straordinaria per il corrente anno 2018 (C.di A. del 11.01.2018) sarà riscosso in 4 rate con le seguenti scadenze:
- 28 febbraio
- 30 aprile
- 2 luglio (scadenza del 30 giugno)
- 1 ottobre (scadenza del 30 settembre)
Le modalità di pagamento sono: MAV bancario e postale.
Il corrispettivo dovuto per il 2018 ai sensi art. 7, 8 e 12 del Regolamento di attuazione (legge n. 247(2012) è stabilito in misura di:
- contributo minimo soggettivo, art. 7,1 : euro 2.815,00
- riduzione del 50%, art. 7,2 e 8 : euro 1.407,50
- ulteriore riduzione del 50%, art. 7,2 e 8 : euro 703,75
NB. le riduzioni riguardano i casi esplicitamente previsti dagli art. 7 e 8 e sono limitate ai primi 6/otto anni di iscrizione alla Cassa Forense.
Il contributo minimo integrativo, se dovuto, dovrà essere corrisposto in unica soluzione con scadenza al 31.10.2018. I Ministeri Vigilanti stanno esaminando la delibera del Comitato dei Delegati del 39.09.2017 che ha previsto la abrogazioni, per gli anni dal 2018 al 2022, del contributo minimo integrativo.
Infine, il contributo di maternità verrà per il 2018 determinato dai Ministeri Vigilanti e dovrà essere corrisposto entro il 1.10.2018 riferito alla rata con scadenza il 30.09.2018.
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