Sblocca Italia: in arrivo nuove norme sull’aliquota IMU

Sblocca Italia: in arrivo nuove norme sull’aliquota IMU

Il decreto n° 133 contiene le norme per ridurre l’impatto negativo dell’IMU. Vediamo quali.

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Dopo l’approvazione della Camera arrivata la scorsa settimana, riprende oggi al Senato l’esame del decreto Sblocca Italia con l’obiettivo di evitare la scadenza del decreto stesso, fissata per martedì 11 novembre.

Oltre alle novità sull’edilizia e la definizione di manutenzione straordinaria e interventi di conservazione, il decreto contiene le indicazioni per delle agevolazioni fiscali per gli operatori del settore immobiliare che, fortunatamente, riguardano anche i cittadini privati. Alcuni di essi hanno come oggetto l’aliquota IMU e la possibilità di ridurre l’impatto fiscale che ha sulle tasche dei contribuenti.

Aliquota IMU: agevolazioni per affitti ridotti concordati

Nello specifico, si nota come il decreto abbia introdotto dei margini di aggiornamento per determinare l’ammontare dell’aliquota IMU in modo corretto, tenendo presente anche la prossima scadenza del 16 dicembre prevista per il pagamento della Tasi.

La nuova versione del decreto n° 133 prevede che i Comuni possano avvalersi di nuovi margini per la riduzione dell’aliquota IMU per tutti i proprietari che concordano con l’affittuario il canone di affitto con cedolare secca. Scegliendo questo regime, gli interessati nei contratti di affitto potranno beneficiare dell’esenzione dell’imposta di registro e di bollo.

I comuni, inoltre, potranno riconoscere un’aliquota IMU ridotta al locatore che concordi con l’inquilino una riduzione del canone di affitto, che beneficeranno anche in questo caso di esenzione dalle imposte di registro e di bollo. La richiesta di abbassare il canone potrà essere avanzata dallo stesso conduttore che però dovrà motivarne le ragione tenendo presente il valore minimo del canone di locazione per non incorrere in sanzioni.

Sblocca Italia: verso la legge

In fase di conversione dello Sblocca Italia sono spuntate diverse novità, tra le quali spiccano:

  • ritorno del regolamento edilizio unico
  • riscrittura totale dell’articolo 5 in materia di concessionarie autostradali
  • revisione dell’articolo 7 sulla governance in materia di risorse idriche
  • nuove regole per blindare gli interventi di difesa del suolo nell’articolo 9.

Le norme che invece sono saltate all’ultimo minuto riguardano diversi ambiti, quali:

  • estensione della defiscalizzazione alle autostrade in esercizio
  • aumento del plafond del fondo emergenze da 50 a 100 milioni di euro
  • riduzione dell’Iva dal 10 al 4% per gli interventi che beneficiano dei bonus fiscali per ristrutturazioni e risparmio energetico.

La strada è ancora breve, e non c’è tempo perché il Senato approvi altre modifiche. Il testo, infatti, sarà convertito entro l’11 di novembre: non ci sarebbe quindi non ci sarebbe tempo per una terza lettura se Palazzo Madama votasse ulteriori emendamenti.

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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