Riforma del Catasto rimandata al 2018

Riforma del Catasto rimandata al 2018

Il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, conferma il rinvio della riforma del Catasto. Non troverà quindi spazio nel DEF 2017 e slitterà alla prossima legislatura. 

Previsto rinvio della riforma del Catasto

Previsto rinvio della riforma del Catasto

Riforma del Catasto: rinvio alla prossima legislatura

Si ritorna a parlare di riforma del Catasto. Si credeva che questa sarebbe stata la volta buona per la riforma che l’Europa chiede da anni, invece anche nel Documento di economia e finanza 2017 sparisce ogni suo riferimento. Il viceministro dell’Economia, in un intervento al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, ha spiegato che quella del catasto “è una riforma che va promessa in campagna elettorale e se si vincono le elezioni va realizzata nel primo anno di governo per dimostrare che non ci sarà un aumento della pressione fiscale. Quello che possiamo fare ora è rinnovare la delega che andrà esercitata dopo le elezioni”.

Le dichiarazioni di Morando danno un sospiro di sollievo alle famiglie che vedono, almeno per il momento, evitata la stangata fiscale derivante dalla riforma.

Quali saranno i suoi effetti quando troverà applicazione?

Le prime avvisaglie di riforma del Catasto risalgono alla legge delega di riforma fiscale, ovvero la Legge 23/2014. Entro settembre 2015 il Governo avrebbe dovuto adottare i vari decreti di riforma previsti, ma già dal mese di giugno dello stesso anno era arrivato il primo slittamento del provvedimento. Nonostante ciò, uno dei primi segnali di cambiamento è stata l’introduzione dei metri quadri nelle visure catastali. Dal 9 novembre 2015 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto infatti il dato della superficie catastale espressa in metri quadri in tutte (o quasi) le visure catastali.

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Sostanzialmente, la rendita catastale non verrà più calcolata sui vani ma sulla superficie. Il problema sorge riguardo al modo nel quale viene desunto il dato della superficie: in caso di planimetrie mancanti o inadatte scatterà un automatico sistema di trasformazione dei vani in metri quadrati. Se i Comuni e i singoli proprietari non avranno fornito la metratura, la superficie verrà calcolata sulla base di un rapporto stimato di 1 vano = 20 mq ca.

Il nuovo sistema di estimo del Catasto prenderà in considerazione, oltre ai mq su cui si sviluppa l’abitazione, anche altri fattori. Uno di questi è l’impatto che ogni fabbricato produce sul territorio e sull’ambiente, si tratta proprio di una valutazione della sostenibilità degli immobili.

La riforma ha in programma anche delle modiche sulla classificazione degli immobili. Questi ultimi saranno raggruppati in due tipologie e non in categorie e classi. La categoria catastale A sarà classificata come ordinaria, O/1, O/2 e O/6.

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Incremento IMU, TASI e ISEE

Alcune grandi città italiane, tra cui Roma e Milano, sono state oggetto di una simulazione. Nelle zone che hanno subito un incremento dei valori medi di mercato del 35% è stata sperimentata infatti una revisione catastale degli immobili. In questo modo è stato possibile quantificare l’effetto dei nuovi estimi sulle tasse immobiliari. In media il valore delle abitazioni triplica e si assiste a un aumento fino al 220% per Imu e Tasi.

Dalla rideterminazione della rendita catastale e della classificazione catastale degli immobili potrebbero derivare quindi degli incrementi dell’IMU e della TASI. La riforma del Catasto si tradurrà in un aumento non solo del valore dell’immobile, ma anche del reddito Isee. 

Il cittadino potrà verificare in ogni momento la situazione del proprio immobile attraverso la richiesta online di un certificato catastale ventennale.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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