Come funziona la successione del conto corrente?

Come funziona la successione del conto corrente?

Succede spesso che una successione riguardi non solo immobili e beni mobili, ma anche un conto corrente. Questa comporta non poche problematiche sia per quanto riguarda la ripartizione delle somme presenti sul conto, sia nei rapporti con l’istituto di credito bancario per lo sblocco delle somme, sia tutti i documenti che gli eredi devono firmare. Ecco tutto quello che devi sapere sull’eredità del conto corrente e su come risolvere le problematiche ad esso legate.

  1. Accettare o rinunciare all’eredità di un conto corrente
  2. Conto corrente nell’eredità: come funziona?
  3. Consenso degli eredi e deleghe a soggetti diversi dagli eredi
  4. Cosa fare quando muore un cointestatario di conto corrente?
  5. Conto cointestato in successione: firma congiunta e firma disgiunta
  6. L’istituto di credito bancario e gli eredi

Accettare o rinunciare all’eredità di un conto corrente

In generale, possiamo affermare che hanno diritto ad una quota del conto corrente del defunto coloro che hanno accettato l’eredità. La rinuncia con beneficio di inventario non è di ostacolo all’eredità delle somme del conto corrente ma lo è la rinuncia pura all’eredità stessa. Quindi, solo colui che ha accettato l’eredità può ottenere la propria quota di conto.

Conto corrente nell’eredità: come funziona?

L’erede ha diritto a conoscere dalla banca presso cui il soggetto defunto aveva aperto il conto, l’effettiva giacenza del conto stesso. A tal fine l’erede deve recarsi presso l’istituto di credito e dimostrare la propria qualità di erede a mezzo di atto notorio e l’avvenuto decesso con il certificato di morte.

Con tale documentazione, l’erede potrà avere informazioni dalla banca su tutti i conti correnti, i depositi, i libretti di risparmio, le cassette di sicurezza, i finanziamenti in corso e quelli estinti, le azioni e le obbligazioni intestate dal soggetto defunto.

Come ottenere un certificato di morte online?

Il certificato di morte attesta l’evento del decesso, viene rilasciato dal Comune ma può essere anche richiesto online in pochissimi passaggi tramite Visure Italia.

Certificato o estratto copia integrale atto di morteRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato o estratto copia integrale atto di morte

Per ottenere il documento è necessario indicare data e luogo del decesso della persona della quale si richiede il certificato di morte. Il certificato verrà inviato in formato PDF tramite e-mail, ma è possibile richiedere una copia originale che verrà consegnata via posta.

Il certificato di morte riporta:

  • le generalità del defunto
  • il suo stato civile
  • il luogo e la data del decesso
  • il numero, la parte e la serie dell’atto.

Leggi anche >> Conto corrente defunto: come rintracciarlo per la successione?

Consenso degli eredi e deleghe a soggetti diversi dagli eredi

Dal momento in cui gli eredi comunicano alla banca la morte del titolare del conto, l’istituto di credito blocca il predetto conto corrente, impedendo ogni prelievo o versamento. Vengono inoltre revocate automaticamente tutte le deleghe che il defunto aveva rilasciato ad altri soggetti che, pertanto, non potranno più effettuare alcuna operazione sul conto.

Il prelievo dal conto corrente da parte del delegato, effettuato dopo la morte del titolare del conto e prima che la banca ne avesse notizia, integra un reato ai danni degli eredi se il delegato al prelievo era consapevole del decesso del correntista. Si tratta, infatti, di una sottrazione del denaro ai legittimi titolari che, in questo caso, sono diventati gli eredi.

Cosa fare quando muore un cointestatario di conto corrente?

Nel caso di un conto corrente semplice, la morte dell’unico intestatario produce il blocco del conto e di tutti i rapporti in essere con la banca. In questo caso anche le deleghe perdono efficacia.

Se invece decede l’intestatario di un conto corrente cointestato, allora sarà necessario verificare se il conto era stato aperto dai due cointestatari a firma congiunta o disgiunta.

Nel caso di firma congiunta, il cointestatario non può considerarsi unico titolare. Per questo motivo, il conto verrà bloccato dall’istituto di credito finché non saranno identificati gli eredi. Quest’ultimi dovranno agire congiuntamente sul conto insieme all’intestatario rimasto in vita.

Se invece era stato aperto a firma disgiunta, ciascuno dei cointestatari poteva operare sul conto corrente. Quello rimasto in vita, quindi, potrà decidere anche sulla quota teoricamente riferibile al deceduto.

Conto cointestato in successione: firma congiunta e firma disgiunta

Riepilogando, se il conto era cointestato al defunto e ad una o più persone rientra nell’eredità solo la percentuale del conto di proprietà del defunto.

Ad esempio, se i contitolari del conto sono due e uno dei due muore, ad andare agli eredi sarà solo il 50% della giacenza, mentre l’altro 50% viene liquidato all’altro cointestatario ancora in vita.

Le ipotesi che si possono verificare sono quindi due:

  • firma congiunta. Il cointestatario per sbloccare il conto deve recarsi in banca insieme agli eredi legittimi. Questo perché il contitolare del conto non avrebbe comunque potuto agire senza la collaborazione dell’altro contitolare.
  • firma disgiunta. In questo caso, invece, il cointestatario potrebbe operare anche sulla quota di proprietà del defunto, in quanto tale potere gli era proprio ancor prima del suo decesso.
    Tuttavia, tale circostanza viene di fatto ostacolata dalle banche che temono eventuali contestazioni degli eredi e per questo motivo il conto viene bloccato. In verità tale condotta dell’istituto di credito potrebbe essere censurata innanzi al giudice andando a incidere sul diritto autonomo del contitolare del conto. In ogni caso, se anche il conto fosse sbloccato, il contitolare avrebbe sì la possibilità di movimentare il conto, ma dovrebbe pur sempre riconoscere il 50% di proprietà agli eredi. Con la conseguenza che se questi preleva una quota superiore alla metà del conto, gli eredi avranno diritto alla restituzione (non dalla banca ma) dal contitolare a firma disgiunta.
    Se le quote di proprietà del conto corrente in eredità sono diverse (es. nella misura del 60% all’uno e del 40% all’altro), allora si presume sempre la parità delle quote salvo venga fornita la prova contraria. Prova contraria che dovrà evidentemente consistere in un accordo firmato dalle parti.

Leggi anche >> Firma congiunta e disgiunta: conto corrente in successione

L’istituto di credito bancario e gli eredi

La banca, una volta accertato il decesso del titolare del conto e la qualità di eredi dei richiedenti, rilascerà a questi ultimi le quote spettanti a ciascuno di essi. Spetta all’erede dimostrare sia la sua qualità e la quota a cui ha diritto.

Tale onere si può adempiere con un semplice atto notorio che libera da ogni responsabilità la banca anche se in un secondo momento dovesse comparire un nuovo legittimo erede.

Potrebbe avvenire che uno degli eredi non voglia che la banca liquidi ad altri soggetti le quote del conto corrente. Tale opposizione può essere dovuta al fatto che questi ultimi sono gli effettivi eredi o magari hanno rinunciato all’eredità. L’erede legittimo potrà allora inviare una raccomandata a.r. alla banca diffidandola dal liquidare le quote del conto ai richiedenti, in quanto non legittimati. In tal caso l’istituto di credito blocca il conto corrente.

In ogni caso, l’istituto di credito dovrà pretendere la partecipazione di tutti i cointestatari e degli eventuali eredi quando uno qualsiasi di essi abbia comunicato opposizione. Gli eredi, quindi, possono opporsi alla facoltà di disposizione disgiunta del rapporto in caso di morte di uno dei cointestatari.

La banca però potrebbe decidere anche di bloccare i conti correnti per precauzione, anche quelli cointestati a firma disgiunta. Per farlo, è necessario che all’apertura delle pratiche di successione, gli eredi informino tempestivamente la banca del decesso presentando il certificato di morte. Successivamente, gli eredi sono tenuti a depositare la dichiarazione di successione o un atto notorio.

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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168 commenti per "Come funziona la successione del conto corrente?"

  • Viola ha detto:

    Buonasera, sono una degli eredi che ha da poco chiesto un estratto conto alla banca intestato alla nonna defunta. Ho scoperto che la zia, altra erede, aveva da anni prosciugato il conto della nonna facendo spese per se stessa e facendo costantemente bonifici al marito e alla figlia. La nonna era inferma, cieca e poco presente ormai da anni. Ho scoperto che addirittura hanno lasciato un debito in banca che richiedono a me di sanare per la mia quota ereditaria. Mia mamma e mia zia fecero una procura per gestire i conti di mia nonna, ma poi ha sempre gestito tutto la zia senza mai rendicontare la mamma. La mamma è venuta a mancare lo scorso anno e mia nonna 6 mesi fa per cui io sono subentrata a mia madre. Chiedo se ci sono gli estremi per chiedere parte dell’eredità anticipata a mia zia che si è trattenuta ingiustamente.
    Grazie mille.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Viola, le consigliamo di rivolgersi ad un legale che possa verificare la situazione e possa aiutarla a far valere i suoi diritti. Cordiali saluti.

  • Giancarlo ha detto:

    Gentile Dott. Baita, mio padre purtroppo è mancato il dicembre scorso lasciando un conto corrente con depositate poche migliaia di euro e nessun bene immobile.
    Io e mio fratello (questo è l’asse ereditario) abbiamo presentato la documentazione necessaria – certificato di morte e dichiarazione sostitutiva di atto notorio – all’incaricato della filiale della banca che in accordo ha stilato l’esenzione di dichiarazione di successione da spedire poi all’Agenzia delle Entrate.
    Il punto è che la banca ci ha riferito di avere effettuato la spedizione sotto forma di raccomandata con ricevuta di ritorno che si dovrà attendere prima di poter sbloccare il conto.
    Alla nostra obiezione che avrebbero potuto spedire il tutto con una pec la risposta è stata (sic) “… l’Agenzia delle Entrate richiede una raccomandata cartacea”.
    Dato che la raccomandata è una spedizione tracciabile, ho fatto notare che si sarebbe potuta verificare la consegna avvenuta sul portale delle poste tramite il codice di spedizione, ma l’incaricato ha risposto che – testuali parole – la procedura della banca non lo consentiva.
    Dire che siamo perplessi è un eufemismo: come dovremmo agire in questo caso, che non sia aspettare una ricevuta di ritorno che potrebbe farsi attendere per molto tempo.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giancarlo, purtroppo non possiamo fornirle indicazioni a riguardo, in quanto ogni banca ha un suo iter. Cordiali saluti.

  • Sergio ha detto:

    Come ci si comporta in caso di cassetta di sicurezza cointestata tra i coniugi alla morte di uno dei due?coppia con figli?se il valore stimato e’ ad esempio 30000 euro in oggetti? Essendo oggetti non divisibili come si divide tra coniuge e figli? Anche per eventuali dichiarazioni dei redditi e compilazione di isee.
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Sergio, ipotizziamo che in questo caso sarà necessario l’intervento di un perito che attribuisca un valore a ciascun bene. Sarà compito del notaio, in seguito, procedere alla divisione dei beni sulla base della quota ereditata da ciascun erede. Per tutte le specifiche del caso, le suggeriamo di rivolgersi ad un notaio. Cordiali saluti.

  • Veneranda mancuso ha detto:

    Siamo tre cugini eAlla morte di mio zio che aveva un conto cointestato con mio cugino la successione prevede che a mio cugino vada la meta dei soldi più 1/3 sel restante. Ma cosa succede se il conto è stato alimentato solo da nostro zio

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Veneranda, le parti di ciascuno si presumono uguali, se non risulta diversamente (art. 1298 Codice Civile). Vi suggeriamo di rivolgersi presso un legale, se è vostra intenzione provare quindi che il conto è stato alimentato solo dal de cuius. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Buongiorno, le vorrei porre un quesito. Mio padre è deceduto l’anno scorso. Aveva un conto corrente con una somma di poche migliaia di euro ancora giacente. Siamo quattro eredi (figli). La banca mi ha contattato per recarmi nella sede dell’istituto per prelevare la somma o firmare un non precisato documento, contestualmente agli eredi, per la ripartizione della somma. Ho comunicato che rinuciavo a questo denaro, ma, nonnessendosi fermati ed avendomi successivamente inviato una mail, ho risposto allegando un mio documento carteceo, firnato da me, dove dichiaro di rinununciare a qualsiasi spettanza provenga dal c/c in oggetto. Ho anche allegato una copia del mio documento di identità. Ora, dopo 4 mesi, mi hanno inviato una raccomandata dove mi invitano a recarmi presso la loro sede, per la ripartizione delle spettanze relative a quel c/c. E mi danno sette giorni per rispondere con stesso mezzo. Possono obbligarmi a ritirare ciò che non voglio? E poi, devo fare quest’operazione contestualmente agli altri eredi? Alla loro presenza? Non posso risolvere tutto inviando uma raccomandata dove dichiaro di rinuciare ale somme? Allegando un mio documento di identità? Attendo una sua cortese risposta. Cordiali saluti. Marco

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marco, riceve queste comunicazioni poiché risulta tra i chiamati all’eredità di Suo padre e la banca può procedere con lo sblocco del conto soltanto in presenza di tutti gli eredi. Se non ha intenzione di essere coinvolto nell’eredità di suo padre dovrà rinunciarvi formalmente rivolgendosi a un notaio o al tribunale. Cordiali saluti.

  • Rosa ha detto:

    Buon giorno, mia madre mentre era in vita ha traslato tutte le somme non indifferenti sul conto corrente di mia sorella.
    Ha lasciato solo gli spiccioli.
    Appena morta , ho acquisito dalla posta estratti conto del libretto di mia madre, era rimasto dentro 120.00€
    Mia sorella durante la malattia aveva prelevato oltre alle traslazioni di mia madre anche circa 20.000€ 600€ a settimana anche il giorno successivo al decesso
    Vorrei sapere che diritti ho?
    Come posso muovermi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rosa, in questo caso è consigliabile confrontarsi con un legale per verificare quali siano i suoi diritti in questa situazione. Cordiali saluti.

  • Luca Furoni ha detto:

    Buongiorno, mio zio (scapolo) è stato ricoverato qualche mese fa in una RSA, io sono il nipote figlio di sua sorella, e siamo gli unici eredi, lui ha lasciato per iscritto che lascerà la sua casa a me; ho ottenuto una procura generale, per cui sto amministrando il conto (per il quale avevo comunque già la firma) e ho messo in vendita la sua casa.
    Ora, una volta che riusciro’ a venderla, è possibile intestare gli assegni a me? E, se si una volta che lui mancherà, come funziona per la successione? Conviene se possibile che mi faccia intestare gli assegni e versarli sul mio conto oppure devo per forza di cose versarli sul suo?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luca, si tratta di una situazione complessa. Affinchè il tutto venga svolto in modo corretto, le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.

  • Marchetti Sonia Maria Edda ha detto:

    Buongiorno,mio padre è recenmtente deceduto ,intestario unico del conto corrente,siamo due figli solamente io ,per 14 anni, ho provveduto alle cure di mio padre anche per l’aspetto economico, infatti ho pagato io il funerale ,non c’è eredità, solo il conto corrente da chiudere, che ha nel suo saldo l’ultima pensione di vecchiaia, come faccio a dimostrare ed ottenere che la cifra rimanente spetti a me solamente? Vista la modica cifra non ritengo opportuno rivolgermi ad un avvocato, cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Sonia, secondo quanto disciplinato dalla legislazione italiana, le spese funebri fanno parte della successione e, di conseguenza, sono un debito che ricade sugli eredi. Nello specifico, le spese funebri devono essere pagate da coloro che accetteranno l’eredità (nel suo caso il conto corrente di vostro padre) e vengono ripartite in base alle rispettive quote ereditarie. Le suggeriamo pertanto di mostrare a suo fratello la fattura di quanto speso per il funerale in modo da poter trovare un accordo con lui in via bonaria. In caso non riusciste a risolvere in questo modo, sarà purtroppo necessario per lei rivolgersi ad un legale che possa assisterla. Cordiali saluti.

  • stefano ha detto:

    salve buon giorno avrei una domnda da fare: se ad esempio abbiamo una coppia sposata di cui uno è intestatario del conto corrente e l altro coniuge nn ha nulla di intestato ad esempio è disoccupato o non lavoratore, nel caso di dcesso di quest ultimo il coniuge superstite deve inserire in successione il suo conto instestato unicamente a lui e dividerlo con eventuali eredi? se no nel caso avessero in comune un conto cointestato cui vengono alimentati da un unico coniuge se dovesse decedere il coniuge lavoratore andrebbe comunque in successione il 50 per cento del conto unicamente alimentato dal coniuge superstite ? grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Stefano, per rispondere ai suoi quesiti è necessario sapere il regime patrimoniale dei coniugi, ovvero se si tratta di comunione o separazione dei beni. Cordiali saluti.

  • Alessandro ha detto:

    Buonasera,
    è venuta a mancare mia nonna, vedova, ha 7 figli di cui 2 con delega sul conto corrente, proprietaria di una casa e di un conto corrente per l’appunto.
    Uno dei figli chiama mia madre per andare a firmare in banca non so cosa, ora, la prassi corretta non sarebbe andare prima andare a fare la successione e poi firmare in banca per il conto?
    Nel caso uno dei figli rinunci all’eredità passerebbe la sua parte ai nipoti?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, la parte di colui che rinuncia all’eredità accresce la quota dei coeredi (art 522 c.c.), salvo il diritto di rappresentazione. Se il rinunciante ha figli (nipoti del de cuius) la quota spetterà a loro, in assenza sarà divisa tra i fratelli e sorelle. In merito all’altro quesito, le suggeriamo di approfondire le procedure con la banca. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Salve sono Marco mia madre è morta e ha in banca un conto corrente con 50000 €, Siccome mio padre è morto anche lui una decina di anni fa con dei debiti, ovviamente all’epoca mia madre accettando i soldi di mio padre ha implicitamente accettato anche i debiti. Faccio presente che adesso siamo rimasti in due gli unici eredi di mia madre, siccome mio fratello ha paura di accettare i soldi in banca (per eventuali debiti pregressi del papà) siamo andati da un Notaio, mio fratello ha rinunciato all’eredità mentre io l’ho accettata con beneficio di inventario. Ho portato l’atto notarile in banca e sto aspettando che si sblocchi la situazione. Vorrei sapere dei 50000 € euro cosa succederà e cosa posso fare? Posso trasferirli su un altra banca vincolarli? ecc ecc… senza toccarli almeno per il tempo di 10 anni. Dopo quel tempo eventuali debiti di mio padre saranno andati in prescrizione. Cordiali saluti e grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marco, gli anno dopo i quali cadono in prescrizione i debiti dipendono dalla loro natura. Potrebbe effettuare una Verifica Debiti del Defunto per accertare lo stato di eventuali debiti fiscali in Agenzia delle Entrate, cartelle esattoriali di Equitalia e protesti in capo al de cuius. Cordiali saluti.

  • Emilio Ferdinando Ferri ha detto:

    Se una eredità olografica è di €.120.000 , 1° erede ha lasciato 50.000 € 2° ha lasciato 50.000 , hai 2 eredi rimanenti ha lasciato 10.000 ciascuno, se pero sul conto ce ne sono meno Cosa succede? Grazie

  • Mary ha detto:

    Volevo chiedere se un genitore è deceduto la successione è stata fatta bisogna solo andare in banca a sistemare il resto della successione a firmare ma la persona in vita dice che i soldi sono tutti suoi e non vuole adempiere a fare la divisione dei soldi nonostante alla successione non è stata fatta la rinuncia da parte dei due figlie come bisogna comportarsi? Legalmente cosa può succedere a lui e hai figli? Grazie

  • Amelia ha detto:

    Buongiorno Avvocato,
    ho da porle i seguenti quesiti a seguito del decesso di mia sorella – sposata in regime di comunione dei beni e senza figli, in considerazione che gli eredi leggimi della defunta sono unicamente il marito ed io (sorella):
    – la somma esistente sul suo conto corrente (intestato unicamente al defunto) in che percentuale verrà ripartita tra gli eredi?
    – il TFR fa parte dell’eredità?
    – i futuri versamenti, quali appunto TFR ecc., che verranno accreditati sul C/C del defunto, entreranno anch’essi in successione?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Amelia, possiamo dirle, in linea generale, che se chi decede non ha figli e lascia il coniuge e fratelli e/o sorelle, le quote ereditarie saranno: 2/3 al coniuge e 1/3 da dividere tra fratelli e/o sorelle. In merito ai suoi quesiti più specifici, è consigliabile rivolgersi a un commercialista. Cordiali saluti.

  • Francesca ha detto:

    Buongiorno mia madre è deceduta novembre sul suo conto non c’era nulla ma uno scoperto di 1500 €
    Lo devono pagare gli eredi oppure se io rinuncio non paga nessuno? Grazie buona serata

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesca, se rinuncia a tutta l’eredità non è risulterà responsabile di tale debito. Cordiali saluti.

  • Paolo ha detto:

    Buongiorno in caso di divisione eredità testamentaria,
    alla successione un erede basta che va in banca e prendere tutto, oppure la banca emette assegni ad ogni erede? grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Paolo, la banca le indicherà l’iter specifico che dovrete seguire per lo sblocco dei conti del de cuius. Cordiali saluti.

  • michele ha detto:

    salve alla morte di mio padre sul conto cointestato con mia madre restano 50.000 euro mi confermate che a mia madre vanno 25000 ed i restanti 25000 diviso i 4 fratelli rimasti?

    grazie e cordiali saluti.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Michele, se chi decede lascia il coniuge e due o più figli, le quote ad essi spettanti saranno: 1/3 al coniuge e 2/3 da dividere tra i figli. Cordiali saluti.

  • Emilio btambilla ha detto:

    Mia cugina single e’deceduta a Nizza fr era residente e lascia un appartento a nizza un c/c e un appartamento nuda proprieta’ in italia con testamento olografo presso notaio francese lascia erede scrivente ( cugino) posso rinunciare a favore di suo padre?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Emilio, trattandosi di una casistica piuttosto specifica, le suggeriamo di richiedere la consulenza di un notaio che possa valutare nel dettaglio la sua situazione e indicarle come procedere. Cordiali saluti.

  • Carraro Fiorella ha detto:

    Mia madre ha lavorato come commerciante, aveva un immobile affittato e due assicurazioni a risparmio. tutta i suoi soldi sono confluiti nel conto corrente intestato solo a mio padre, poichè era lui il suo tutore legale.(negli ultimi 20 anni mia madre ha sofferto di halzimer). Ora mia madre è deceduta. Vorrei sapere se i soldi sono di diritto esclusivo di mio padre o se possiamo chiedere la nostra parte di eredità. grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fiorella, se il conto è intestato a Suo padre dubitiamo possa rientrare in successione. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Paolo ha detto:

    Buongiorno chiedevo se sia lecito spostare una somma di denaro da un conto corrente ad un altro, aperti su due banche diverse, ed entrambi intestati al deceduto, da parte dei due figli unici eredi tra loro in accordo. L’operazione sarebbe tecnicamente possibile in quanto gli istituti di credito non sono stati informati del decesso del titolare del conto e non si tratterebbe di sottrazione perchè i conti sono entrambi intestati al deceduto. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Paolo, è prassi che gli eredi comunichino all’istituto di credito l’avvenuto decesso dell’intestatario. Cordiali saluti.

  • GIANCARLO CALCHI ha detto:

    Buonasera Avvocato,mio suocero nel maggio del 2018 muore la banca non blocca il conto e non informa di nulla a mia moglie unica figlia legittima,e intesta conto e titoli a mia suocera e alla nipote figlia di mia moglie.Nel dicembre 2021 mia suocera muore bloccano il conto spunta un testamento dove dice che i soldi restano alla nipote e il 50% del appartamento diviso tra mia moglie e la nipote veniamo chiamati da un mediatore e finisce che la casa resta a mia moglie e i soldi alla nipote fatte le succesioni la banca chiama mia moglie dicendo che comunque una quota va a mia moglie in qualità di legittima La domanda è dopo il testamento e la mediazione quale quota sarà comunque riconosciuta a mia moglie figlia unica e legittima?
    Sopratutto come è possibile che nel maggio 2018 la banca non ha informato e bloccato il conto?
    Come si può aver chiarezza della questione
    Grazie per la disponibilità
    Cordiali saluti Giancarlo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, trattandosi di un caso molto specifico, per fare chiarezza sulla questione è necessario chiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.

  • Fabio ha detto:

    Conto corrente intestato a mamma delega io e mio fratello mio fratello purtroppo e scomparso chi eredità in caso di morte di mamma

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabio, nel caso Suo fratello avesse dei figli, quest’ultimi sarebbero eredi insieme a lei dei beni di sua madre. Cordiali saluti

  • Teresa ha detto:

    Buonasera, chiedo una info. Ad Agosto è morta (già vedova) mia mamma e sono venuta a conoscenza che sul suo conto corrente non aveva più nulla.
    Il conto corrente era cointestato con mio fratello ed aveva la delega (firma disgiunta) mia cognata. Sul conto confluivano 2 pensioni mia mamma 2000€ e mio fratello 800€. Dagli estratti conto, ho notato che sistematicamente tutti i mesi, mia cognata si recava in banca a prelevare tutto, sostenendo ora che le somme servivano per mia mamma, ma non è in grado di rendicontare nulla. Posso rivendicare qualcosa? Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Teresa, se il conto corrente di cui ci parla era cointestato e a firma disgiunta, suo madre e suo fratello erano entrambi titolari delle somme presenti ed in parti uguali. Questo significa entrambi i titolari potevano compiere operazioni anche separatamente e, quindi, prelevare le somme. Per maggiori chiarimenti le suggeriamo di chiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.

  • Renzo ha detto:

    Buongiorno siamo quattro fratelli anni fa e morto mio padre e mia madre ci ha fatto a ognuno in parte uguale una donazione delle sue proprietà lei si è tenuta l usufrutto solo della casa dove abitava poi e morta anche lei e mia sorella che aveva il conto di mia madre cointestato ci ha detto che non aveva quasi niente in conto perché quei pochi soldi che aveva li ha usati per la badante e il funerale non si è comportata correttamente nei nostri confronti perché del conto corrente non ne sapeva nessuno di quanto le era rimasto in ogni caso doveva essere diviso tra noi eredi giusto?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Renzo, le confermiamo che il conto corrente andava diviso tra i figli. In qualità di erede, le suggeriamo di recarsi alla banca presso cui i suoi genitori avevano il conto e richiedere di visionare l’estratto conto per una verifica dei prelievi effettuati da sua sorella. Cordiali saluti.

  • Fabio ha detto:

    Buonasera sono Fabio avrei bisogno di un informazione, mio padre è morto a Gennaio del 2021 sia mia madre che tutti i figli abbiamo fatto rinuncia all’eredità dobbiamo comunicare all’istituto bancario dove mio padre aveva il conto che abbiamo fatto rinuncia o visto che non siamo più eredi a nessun titolo non dobbiamo fare più niente. Grazie anticipatame e cordiali saluti.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabio, come specificato sul sito web del Ministero di Giustizia, chi è chiamato all’eredità può rinunciare ad essa con una dichiarazione scritta ricevuta da un notaio o dal Cancelliere del Tribunale. Non si menzionano ulteriori comunicazioni da effettuare in modo obbligatorio, ma le suggeriamo di chiedere conferma di ciò alla sua banca. Cordiali saluti.

  • Sab ha detto:

    Buongiorno, è mancato mio suocero, senza lasciare testamento, mio marito e sua sorella non hanno rinunciato all eredità, ma la sorella vuole che quello che era sul conto corrente passi totalmente a mio marito perché stiamo sostenendo noi le spese del funerale ecc.. quello che andrà nel nostro conto è nostro o cosa?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Sab, per fornirle una risposta precisa sarebbe necessario avere un quadro completo della situazione e conoscere l’intero patrimonio ereditario del de cuius. Le suggeriamo pertanto di rivolgersi ad un CAF che possa darle assistenza. Cordiali saluti.

  • Davide ha detto:

    Buona sera, grazie della sua precedente risposta. Questo significa che se mia madre ha spostato il suo 50% sul secondo conto, il 50% rimasto sarà diviso tra noi tre figli e basta, in quanto la sua spettante metà è già in suo possesso, se non erro.
    Di nuovo ringraziamenti.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Davide, il 50% era di proprietà di Sua madre in quanto cointestataria del conto, mentre il restante 50% entrerà a far parte della successione di cui risultano chiamati all’eredità il coniuge superstiti e i figli. Cordiali saluti.

  • Davide ha detto:

    Buona sera, mio padre è venuto a mancare e ora il conto corrente dovrebbe essere suddiviso al 50% alla mamma e il restante 50% a noi tre fratelli. Ho appena scoperto che però mia mamma ha un secondo conto corrente con firma di una sorella dov’è ha spostato dei soldi proprio per via dello stato di salute del papà.
    Questo conto in teoria è fuori dalla successione ma è legale? Como posso verificare l’ammontare e casomai richiedere che anche il secondo conto rientri in successione?
    Grazie in anticipo.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Davide, se il conto corrente di cui ci parla era cointestato e a firma disgiunta, suo padre e sua madre erano entrambi titolari delle somme presenti ed in parti uguali. Questo significa che sua madre poteva compiere operazioni anche separatamente, e trasferire il suo 50%. Cordiali saluti.

  • Giovani ha detto:

    Salve! Se un cointestatario di conto alle Poste si fa rimborsare l’intero importo di un buono dematerializzato cointestato (e dunque con clausola di pari facoltà di rimborso) quando l’altro cointestatario è ANCORA IN VITA ED A CONOSCENZA DI TALE PRELIEVO,
    potrà avere problemi con gli eredi del cointestatario quando questo sarà passato a miglior vita??
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giovani, non dovrebbero verificarsi opposizioni al rimborso di questo tipo. Le suggeriamo di confrontarsi con la Posta. Cordiali saluti.

  • andrea ha detto:

    ho un conto cointestato con mio padre che è venuto a mancare. il conto è praticamente il conto della mia attività. era stato cointestato perchè molti anni fa c’erano dei titoli e per evitare di aprire due conti era stato fatto cointestato e così era rimanendo negli anni. anche questo conto deve essere messo in successione o essendo dimostrabile (pagamenti id fatture) posso oppormi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Andrea, andrebbe in successione il 50% del conto cointestato. Tuttavia, essendo la sua una situazione particolare, le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Loretta ha detto:

    Salve.
    I miei suoceri avevano un libretto cointestato dove venivano accreditare le pensioni. In breve tempo è morta prima mia suocera e poi mio suocero. La posta fa presente che sono presenti nel conto degli accrediti pensionistici successivi alla morte di lei.
    Le domande che Le pongo sono due.
    La più importante è questa: se ora gli eredi (mio marito e il fratello) chiedessero la chiusura del libretto, dovendo essere liquidato quanto c’è dentro al 50%, commetterebbero appropriazione di indebito?
    La seconda è: ci consiglia di tenere il libretto ancora aperto e attendere che l’Inps richiami suddette quote?
    Questo glielo chiedo perché mio marito non intende chiudere questo libretto fino a risoluzione della problematica con l’Inps, ma il fratello preme per farlo.
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Loretta, non ci occupiamo di casistiche di questo tipo. Le suggeriamo di rivolgersi presso un CAF o commercialista. Cordiali saluti.

  • Lolly ha detto:

    Buongiorno vorrei sapere come bisogna agire nella maniera più veloce e giusta possibile nel caso in cui muore la madre(padre già morto)e l’unico erede il figlio non riesce ad avere 1 euro in quanto la madre aveva un conto cointestato con la nipote, la quale si accaparra tutto.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lolly, il 50% del conto andrà in eredità. La procedura di sblocco dipende se li conto era a firma congiunta o disgiunta. Le suggeriamo di chiedere informazioni alla banca. Cordiali saluti.

  • walter ha detto:

    Buongiorno avrei cortesemente un quesito: mia nonna muore e lascia un testamento olografo in cui (cito testualmete) “…fermo restando il rispetto della quota legittima spettante ai miei due figli, nomino una nipote erede universale di tutti i miei beni…”. Nell’asse ereditario è presente un immobile ed un conto corrente con 4000 euri. La nipote sostiene prima della successione alcune spese (per funerale, pubblicazione testamento ecc). Domanda:con l’accordo di tutti gli eredi può la nipote in fase di successione nella descrizione della devoluzione (quadro ER) assegnare a se stessa l’intero conto corrente per recuperare almeno una parte di quanto anticipato? c’è in tal caso, stante l’assenso degli eredi, lesione della legittima? E’ necessario formalizzare qualche documento? grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Walter, non ci occupiamo degli aspetti operativi legati alla compilazione delle dichiarazioni di successione. Pertanto per aver riscontro sulla correttezza della procedura eseguita, le suggeriamo di confrontarvi con un commercialista. Cordiali saluti.

  • Oliver ha detto:

    Buongiorno, ho un quesito da porle. Qualche settimana fa e’ deceduta mia suocera di 92 e l’unica cosa che aveva era il c/c postale x accredito della pensione che ora è bloccato. I figli in vita sono 4 e altri due con figli sono deceduti. Vorrei sapere come possiamo sbloccare il conto alle Poste, preciso che io con i miei soldi ho fatto il bonifico per saldare le spese del funerale .Aggiungo che mia suocera qualche giorno prima di essere ricoverata in Ospedale che poi e’ deceduta, si e’ sentita di far scrivere una lettera, alla presenza dei 4 figli, con la quale disponeva che i risparmi depositati nel c/c postale venissero utilizzati per le spese del suo funerale e per saldare le bollette della utenze della casa escludendo ogni lascito i figli dei due figli deceduti, i quali erano anni che si erano allontanati dall’affetto della nonna. La lettera na l’ha firmata perché non ci vedeva per via della cataratta ad entrambi gli occhi, ma veniva sottoscritta dai figli. La lettera non e’ stata vidimata da nessun pubblico ufficiale. Anticipatamente la ringrazio

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Oliver, le suggeriamo di rivolgersi ad un Notaio per verificare se la lettera lasciata da Sua suocera, ma scritta di vostro pugno, abbia qualche valore a livello di successione. Cordiali saluti.

  • Anna .Corvino ha detto:

    Ho un quesito: dopo regolare dichiarazione di successione la banca ha provveduto alla liquidazione delle quote parte.
    In data 22/07/2022 ha mandato ‘estratto conto finale:
    Vi si legge una trattenuta di 170€ quale “commissione per liquidazione di successione “.
    La liquidazione delle 3 quote parte di circa 43.000€ per ognuna delle 3 eredi dirette è avvenuta attraverso versamento interbancario su c/c di altre banche.
    Questa commissione appare come una vera e propria tassa da pagare alla Banca per la liquidazione dell’eredità da conto corrente spettante!
    Chiedo: è legale ed accettabile.
    una simile pretesa dalla banca del defunto?
    Prima di rivolgermi a un legale gradirei conoscere la Vostra opinione .Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Anna, potrebbe provare a chiedere alla banca su quale base vien applicata tale trattenuta. Cordiali saluti.

  • Lucia ha detto:

    Salve è possibile pagamento dell’eredità di c/c bancario e polizze tramite assegno circolare? Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Lucia, le suggeriamo di rivolgersi presso l’istituto di credito o la compagnia assicurativa per verificare se l’assegno circolare è ammesso per la liquidazione dei relativi saldi. Cordiali saluti.

  • Lucia ha detto:

    Salve, le somme spettanti da eredità, c/c bancario e polizze posso essere pagate tramite bonifico postepay evolution oppure su libretto postale?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lucia, se la Postepay evolution e il libretto postale in suo possesso consentono di ricevere dei bonifici da terzi, riteniamo che sia possibile incassare le somme derivanti dall’eredità. Le suggeriamo, quindi, di recarsi alle Poste per verificare nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.

  • Massimo ha detto:

    Buon giorno mio papà ha depositato testamento olografo presso un notaio ha due appartamenti e due conti correnti. Un appartamento a me e uno a mia sorella mentre il conto corrente bancari ha scritto che è a mia disposizione in quanto mi sono sempre occupato di lui. Volevo sapere se è fattibile gli appartamenti non ledono la legittima grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Massimo, per una corretta valutazione della Sua situazione, le suggeriamo di rivolgersi presso il Notaio che si è occupato del testamento. Cordiali saluti.

  • Alfredo ha detto:

    salve mio padre è morto alcuni mesi fa ha fatto testamento senza indicazioni per la.parte bancaria. siamo due fratelli e madre ancora in vita. la maggior parte degli averi è cointestata tra mio padre mia madre e mio fratello. io, secondo figlio, non ho nulla si cointestato. come vengono divisi gli averi bancari? grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Alfredo, l’art. 734 Codice Civile stabilisce che “Se nella divisione fatta dal testatore non sono compresi tutti i beni lasciati al tempo della morte, i beni in essa non compresi sono attribuiti conformemente alla legge, se non risulta una diversa volontà del testatore“. La divisione della parte bancaria, non essendo inclusa in testamento, dovrebbe seguire le norme sulla successione legittima (art. 565 del c.c.).
      Trattandosi di conti cointestati, ad andare agli eredi dovrebbe essere solo il 50% della giacenza, mentre l’altro 50% dovrebbe essere liquidato all’altro cointestatario ancora in vita. Il notaio al quale vi rivolgerete per il testamento saprà darvi indicazioni dettagliate in merito alla vostra situazione. Cordiali saluti.

  • romina ha detto:

    Buongiorno, dopo la rinuncia all’eredità da parte di coniuge e figli, è possibile prelevare metà della somma presente nel conto cointestato? grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Romina, non sappiamo se il conto corrente in questione sia a firma congiunta o disgiunta. Nel primo caso, viene congelato alla morte di uno dei titolari e sbloccato solo quando sono concluse tutte le procedure relative alla successione. Di conseguenza, il denaro viene svincolato e ripartito tra i cointestatari superstiti e gli eredi secondo le diverse quote. Se invece il conto è a firma disgiunta, i cointestatari superstiti possono disporre liberamente della propria quota, mentre la restante parte viene suddivisa tra gli eredi dopo le procedure di successione (può capitare che la banca blocchi temporaneamente il conto sino al termine delle procedure di successione). Altre banche, invece, consentono agli eredi di utilizzare parte delle somme di successione prima di questo termine per pagare le spese funerarie (se documentate). Per ulteriori informazioni, può esserle utile la lettura di questo altro articolo >> Successione del conto corrente cointestato: cosa fare e quanto si paga?. Cordiali saluti.

  • Viny ha detto:

    Salve vorrei sapere se possibile come risolvere la nostra questione Siamo nove persone che abbiamo ereditato un immobile Abbiamo aperto la successione e la maggioranza è disponibile a gittare piuttosto che vendere Abbiamo trovato una persona disposta a gittare l’ immobile però pagherà solo con bonifico Possiamo noi eredi aprire un conto corrente intestato agli eredi e magari nominarne uno che gestisce il conto grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Viny, non ci è chiaro cosa intenda con gittare. Potrebbe spiegarci meglio? Grazie, cordiali saluti.

  • mauro ha detto:

    Buon giorno vorrei un’informazione sette mesi fa è venuto a mancare mio fratello il conto corrente è stato bloccato come di legge gli eredi sono solo fratelli ma alcuni a sua volta sono deceduti il deposito bancario tra chi deve essere diviso e cosa occorre fare grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Mauro, l’art. 467 c.c., in base all’istituto giuridico della “rappresentazione”, stabilisce che i discendenti del figlio del de cuius, che non può o non vuole accettare l’eredità, possono subentrare nel luogo e nel grado del loro ascendente. La ripartizione dell’eredità avverrà tra i fratelli e gli eventuali nipoti (figli dei fratelli deceduti). Vi suggeriamo di chiedere maggiori informazioni presso l’istituto di credito sulla procedura da seguire. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Recentemente mio padre è venuto a mancare.
    Io risiedo in un paese extraeuropeo, e ho un conto europeo in Irlanda, dove ho vissuto molti anni. Posso richiedere senza procedure particolari che la mia parte di eredità – a seguito della liquidazione del conto corrente di mio padre – venga versata sul conto Irlandese? Non potrò recarmi in Italia per via delle restrizioni legate al covid, quindi tutte le pratiche di firma avverranno via ambasciata.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marco, dovrebbe chiedere questa informazione all’istituto di credito presso sui aveva il conto suo padre. Cordiali saluti.

  • Giovanna ha detto:

    Buongiorno. Un anno fa mia madre ha aperto un conto corrente a mio nome. mia madre e’venuta a mancare. I soldi di quel conto corrente entrano nell’asse ereditario e ne ha diritto anche mio fratello o posso considerarli solo miei?
    Grazie
    Giovanna

  • Steve ha detto:

    Scusi il disturbo, io sono risultato legatario per un determinato importo all’interno di un testamento. La persona nominata erede universale la quale spetta in eredità il patrimonio del conto corrente non ha ancora accettato. Posso nel frattempo ottenere la parte che mi spetta come legatario?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Steve, le suggeriamo di chiedere conferma al Notaio che si è occupato dell’apertura del testamento. Cordiali saluti.

  • mario mannozzi ha detto:

    buongiorno avvocato mia madre e morta e noi 5 figli più 2 nipoti (figli di un fratello deceduto)abbiamo già fatto la successione e dovremmo andare a ritirare una donna in banca, x ritirarla c’è bisogno della firma di tutti o se uno non firma nessuno può ritirare la sua parte, grazie.mario.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Mario, dipende dalle condizioni stabilite dalla banca. Le suggeriamo di contattare quest’ultima per richiedere informazioni in merito. Cordiali saluti.

  • Cristiano ha detto:

    Buonasera, qualora fossi stato nominato erede ma non avessi ancora accettato l’eredità ho comunque diritto prima di accettare a poter visualizzare l’estratto conto per la quale sono stato nominato erede?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cristiano, le confermiamo che, prima di accettare l’eredità in oggetto, ha tutto il diritto di prendere visione dell’estratto conto per il quale è stato nominato erede. Le suggeriamo, a tal proposito, di recarsi direttamente presso la banca in cui è stato aperto il conto e richiederne un estratto. Cordiali saluti.

  • Pietro Tinchi ha detto:

    Mia madre e’deceduta, siamo due fratelli eredi, una volta fatta la successione, per ritirare i soldi dal conto corrente postale, e’necessaria la presenza di entrambi per ritirare le quote spettanti?grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pietro, dipende dalla procedura adottata dall’istituto di credito. Le suggeriamo di contattare quest’ultimo per richiedere informazioni in merito. Cordiali saluti.

  • Roberto ha detto:

    Buongiorno Avv. Casti. Da meno di un mese è deceduta mia sorella.
    Gli eredi legittimi siamo io (fratello), i miei genitori e miei 2 fratelli.
    Non aveva immobili di proprietà ma solo un C/C con circa 20K. La banca mi chiede la “dichiarazione ai fini fiscali prevista dalla vigente normativa in materia di successioni”. Questa deve essere presentata da tutti gli eredi? E se qualcuno rinunciasse cosa bisogna fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roberto, le suggeriamo di rivolgersi presso l’istituto di credito per verificare se sia sufficiente una sola dichiarazione alla quale verranno allegati i documenti di identità dei diversi eredi.
      In merito alla rinuncia, invece, sarà necessario effettuare una dichiarazione scritta in presenza di un notaio o un Cancelliere del Tribunale. Cordiali saluti.

  • Marco ha detto:

    Buongiorno in caso di successione postale di un libretto cointestato al 50% tra 2 persone dove una delle 2 è deceduto la dichiarazione di atto notorio da presentare a Poste deve contenere solo i nominativi degli eredi (moglie e figli) o anche il nominativo dell’altro cointestatario ancora in vita?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marco, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Ufficio postale in cui dovrà presentare la dichiarazione di atto notorio per verificare quale dovrà essere il contenuto del documento richiesto. Cordiali saluti.

  • Loredana Perucci ha detto:

    Buongiorno, vorrei cortesemente sapere se per avere l’eredità spettante di un c/c bancario é obbligatorio presentarsi allo sportello o la banca potrebbe girarmi un bonifico in quanto abito lontano?? Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Loredana, si tratta di una procedura particolare ma pensiamo che difficilmente l’istituto bancario possa inviarle un bonifico senza aver prima accertato la sua identità. Le suggeriamo, comunque, di richiedere un appuntamento alla banca di riferimento per valutare nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.

  • simona ha detto:

    Buongiorno,

    mia madre è deceduta lasciando una cifra sul suo conto corrente inferiore ai 100.000 euro. Glie eredi siamo io, i miei due fratelli e il marito (che non è nostro padre). Credevamo che spettasse 1/3 al marito e 2/3 a noi 3 figli. Andati in banca per le ultime firme ci hanno comunicato che siamo noi a dover decidere come dividere i soldi. Io e mi miei fratelli vorremmo dividere la cifra per 4, in 4 parti uguali, ma il coniuge non vuole. Come possiamo agire?

    grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Gentile Simona, la banca vi ha dato questa comunicazione in quanto non si occupa di stabilire le quote di liquidazione. Dovranno essere gli eredi di comune accordo a fornire alla banca le disposizioni sulla suddivisione delle quote, dimostrando la qualità di erede e la quota a cui hanno diritto. Cordiali saluti.

  • Cosimo ha detto:

    Buongiorno avvocato Io Vivi in inghilterra Mio padre e morto quattro Anni fa perotivi Di salute evho perso I documenti non sono potuto rientrate in Italia Mia sorella ha detto Che
    La Banca ha chiuso IL conto e IL governo ha presto I soldi fopo in anno perche non li abbiamo potuto ritirare senza laia Firma o laia presents . E possible questo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cosimo, le suggeriamo di contattare personalmente l’istituto di credito presso cui Suo padre aveva il conto, in modo da chiarire la vostra situazione. Cordiali saluti.

  • RC ha detto:

    Buongiorno Avv. Casti,
    Un’informazione: coppia sposata in comunione dei beni. Entrambi con figli da precedente matrimonio.

    Attualmente hanno conto corrente cointestato. Se la moglie aprisse un conto a lei intestato, in caso di decesso del marito cosa succederebbe al conto della moglie? Entrerebbe in successione (dati i di lui figli) o non verrebbe “toccato”?

    Grazie mille!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, non dovrebbe rientrare in successione. Tuttavia, le consigliamo di chiedere conferma all’istituto di credito. Cordiali saluti.

  • Anna ha detto:

    Buona sera, mia madre è morta , a gennaio 2021, aveva un libretto postale, che ci metteva anche la pensione, intestato sia a lei, che mio fratello,io sono la sorella e vivo un po’ lontano da loro, ma non c’è la mia firma nel libretto, ora che succede mio fratello potrebbe prendere tutto? Oppure le poste blocca tutto senza il mio permesso,ripeto, non c’è la mia firma.. COME FUNZIONA?….IO NON GLI DICO NIENTE X NON LITIGARE. GRAZIE

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, immaginiamo che si tratti di un conto cointestato a firma disgiunta, poiché in questo modo Suo fratello poteva operare in autonomia per prelevare le somme presenti nel conto. Nelle condizioni generali di contratto del libretto postale ordinario, all’art. 11 punto 6, è indicato che: “[…] In caso di decesso dell’intestatario o di uno dei cointestatari, nelle more dell’espletamento della pratica di successione, il libretto viene bloccato al fine di consentire la verifica da parte di Poste Italiane della legittimazione ad agire degli eredi, ciò anche quando il libretto è cointestato a più persone con facoltà, per le medesime, ad agire disgiuntamente. In tale ultimo caso viene comunque meno, nel periodo intercorrente dalla data di comunicazione del decesso a Poste Italiane alla data di estinzione del libretto, il diritto del cointestatario superstite di disporre separatamente. Resta salva la facoltà degli eredi – congiuntamente – e del cointestatario superstite di richiedere la quota di rispettiva spettanza del saldo del Libretto”. Suo fratello, in quanto cointestatario, è titolare del 50% della somma presente sul conto, l’altra metà dovrà essere divisa rea gli eredi e, quindi, tra lei e suo fratello. Le suggeriamo di chiedere maggiori informazioni presso l’ufficio postate in cui è stato aperto in libretto. Cordiali saluti.

  • Anna ha detto:

    Buongiorno avvocato, una mia cara amica ormai un po anziana ha da qualche mese perso suo suocera. Ci sono stati dei tempi un po lunghi per capire come gestire l eredità tra i 3 figli della donna, ma a quanto pare ormai sono in dirittura di arrivo. Tuttavia la mia amica mi ha detto che anche se la banca dove la defunta aveva il conto ha inoltrato i bonifici con le rispettive quote spettanti agli eredi, la Posta, in cui il marito della mia amica ha il conto, dice che manca della documentazione e che quindi pur essendoci i soldi sul conto non potrà accedervi. Almeno questo è quanto lei ha capito. È preoccupata e mi ha chiesto se ne sapevo nulla.le ho detto che mi sembrava strano dato che la banca per decongelare il conto doveva avere già tutta la documentazione, ma che mi sarei informata. Come posso rassicurarla?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Anna, il consiglio che possiamo darle è quello di chiedere alla Posta di quale documentazione necessitano, così da integrarla e procedere con la liquidazione delle quote del conto agli eredi. Cordiali saluti.

  • fabrizio ha detto:

    Buon Giorno . Mia suocera morta il mese scorso lascia un conto cointestato con il marito , circa 8000 euro la metà viene trasferita in un conto intestato al marito , l’altra metà sarebbe la parte dei due figli. Succede che i due figli vogliono lasciare tutto al padre ,dunque dovranno rinunciare all’eredità della madre (penso) E i nipoti anche loro centrano in tutto questo?
    Grazie anticipatamente

    • Redazione ha detto:

      Gentile Fabrizio, anche i nipoti, oltre ai figlio, in quanto eredi, dovranno procedere con la rinuncia dell’eredità. Cordiali saluti.

  • ROMEO ha detto:

    Buongiorno. Mio padre è venuto a mancare pochi giorni fa. Gli eredi leggittimari sono 3, io mia madre mia sorella. Mio padre e mia madre mi hanno donato la casa su cui hanno usufrutto con accrescimento, e un conto corrente cointestato a firma di mio padre e mia madre. Io e mia sorella siamo d’accordo sul rinunciare all’eredità della somma (minore di 100.000 euro) sul conto corrente, e lasciare tutto a mia madre. Mentre per la casa, essendo io proprietario della nuda proprietà, con atto notarile con l’usufrutto ai miei genitori, devo comunque fare denuncia di successione oppure possiamo sistemare la pratica al catasto, per lasciare l’usufrutto al 100% per mia madre? Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Romeo, essendo l’immobile donato non rientra in successione, per cui non dovrà fare nessuna dichiarazione. Dovrà fare, invece, una voltura per riunione di usufrutto quando verrà a mancare anche sua madre.
      Per quanto riguarda il conto corrente, la rinuncia all’eredità dovrà essere effettuata con una dichiarazione scritta resa al un notaio o al Cancelliere del Tribunale. Cordiali saluti.

  • Valeria ha detto:

    Salve sono Valeria avrei bisogno di un chiarimento. Mia mamma è morta per ycovid, padre è stato ricoverato in una struttura causa Covid. Avevano conto cointestato. Con la banca abbiamo già fatto procedure. Vorremmo chiudere il conto ed aprirne un altro intestato al padre e si due figli per i pagamenti della struttura. Mi hanno chiesto un atto notarile firmato dal padre per poter procedere e fate movimentazioni sul conto. Chiedo ci possono essere alternative a questo?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Valeria, ci dispiace sinceramente per la Vostra perdita e la situazione di difficoltà. Rispondendo al suo quesito, in questi casi è prassi delle banche richiedere questo tipo di documenti. Ipotizziamo che si tratti di una procura speciale che viene redatta da Notaio, il quale probabilmente vi richiederà anche delle relazioni rilasciati da dei medici specialisti che certificano che suo padre è capace di intendere e di volere. Cordiali saluti.

  • Salvatore ha detto:

    Buonasera, l’anno scorso alla morte di mio nonno si è stata regolarmente fatta la successione nei confronti dei 4 figli. Adesso a distanza di un anno siamo venuti a conoscenza di un altro conto corrente dove è depositata una piccola cifra dunque la banca per liquidare questa somma viòle il consenso di tutti i coeredi. mia madre e 2 dei fratelli sono d’accordo nello svincolare queste somme mentre i figli del 4 fratello (nel frattempo defunto) no! Cosa fare visto che la banca si oppone alla liquidazione anche pro quota?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Salvatore, poiché il conto corrente è entrato in successione e si è costituita anche per quest’ultimo una comunione ereditaria, la banca non può liquidarlo se non in presenza del consenso di tutti gli eredi. In questi casi, potreste rivolgervi all’Arbitro Bancario e Finanziario per chiedere che la banca provveda almeno alla liquidazione delle quote spettanti agli altri eredi anche in presenza del dissenso di un erede; oppure procedere con una divisione giudiziale ereditaria, che consiste nello scioglimento forzoso della comunione ereditaria attraverso ordine del Giudice. Per comprendere quale sia la strada migliore da percorrere in base alla vostra situazione, vi consigliamo di chiedere un consulto ad un legale. Cordiali saluti.

  • Stefano Ristori ha detto:

    Buongiorno,
    Mia madre è deceduta 10 giorni fa, in condivisione avevamo aperto un libretto postale su cui attualmente sono rimasti solo 10 euro. Posso non fare richiesta di successione considerando che per farlo dovrei fare l’atto di notorietà in comune che mi costerebbe 16 euro di marca da bollo, quindi più di quanto c’è sul libretto? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Stefano, come riportato sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, non vi è obbligo di dichiarazione nel caso l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto, questa abbia ha valore non superiore a 100.000 euro e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni devono concorrere contemporaneamente. Se rientra all’interno di tale casistica può essere, quindi, considerato tra i Contribuenti esonerati. Tuttavia, le consigliamo di rivolgersi all’ufficio postale per verificare che libretto non comporti spese e che possa essere lasciato così fino alla Sua chiusura d’ufficio. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Buongiorno

    avrei bisogno di avere un chiarimento riguardo alla successione di uno zio defunto, sposato senza figli, in comunione dei beni con mia zia.
    Lui aveva un conto corrente cointestato con il fratello.
    Mi chiedo: per la metà di titoli e liquidità di proprietà di mio zio, alla zia spettano i soli 2/3 o 1/4 del valore complessivo è già di sua proprietà in quanto in comunione dei beni e quindi 1/4 dei valori sul Conto/Titoli più i 2/3 del rimanente 1/4?
    Spero che la domanda sia sufficientemente chiara e ringrazio anticipatamente.
    Maria

    • Redazione ha detto:

      Gentile Maria, sulla base di quanto da lei esposto, la disciplina di riferimento è l’art. 582 Codice Civile che riguarda Concorso del coniuge con ascendenti, fratelli e sorelle. Del 50% di proprietà del de cuius 1/4 del capitale è già di proprietà del coniuge in quando in comunione dei beni. La disponibilità sarebbe, quindi, del restante quarto che dovrebbe essere diviso tra gli eredi secondo quanto stabilito dall’articolo sopraccitato.

  • Viviana Faraci ha detto:

    Buongiorno,
    io e mio marito, coppia senza figli, avevamo un conto cointestato (entrambi pensionati).
    Mio marito è deceduto per Covid in data 02.11.2020 e così ho scoperto che parte dei nostri sudati risparmi andrebbero (in realtà il mio T.F.R.)al fratello di mio marito. Gli ho chiesto, per motivi morali, di fare “Atto di Rinuncia all’Eredità” e lui sembrerebbe aver accettato, ma sostiene di poterlo fare tramite la sua banca trattandosi di beni mobili (lui vive in altra Regione ad 1 ora di strada dal nostro luogo di residenza), mentre a me risulta che tale Atto di rinuncia all’Eredità sia possibile farlo solo personalmente e presso il Tribunale di residenza del De Cujus o c/o un Notaio.
    Come stanno effettivamente le cose?
    Grazie mille per la risposta.
    Cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Viviana, per rispondere al Suo quesito facciamo riferimento all’art. 519 del codice civile, che stabilisce: “La rinunzia all’eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni“. Cordiali saluti.

  • marco poggesi ha detto:

    Abbiamo ereditato da mia zia una cifra depositata presso la BPM agenzia di Massa Marittima. Abbiamo fornito quanto richiesto dalla banca ma a tuttoggi è passato un mese e non abbiamo riscosso niente. Il direttore della filiale e l’impiegata che ha preso i documenti si negano al telefono. Sinceramente non sappiamo a chi rivolgerci potete consigliarci?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marco, il conto corrente è stato già chiuso? Avete già fornito gli estremi per effettuare l’accredito? Nel caso non riusciste a contattare le persone che hanno preso in carico la vostra pratica, vi consigliamo vi inviare PEC (Posta Elettronica Certificata) alla banca per chiedere informazioni e capire come procedere. Cordiali saluti.

  • eric venchiarutti ha detto:

    Buonasera, mia mamma, cittadina Italiana residente in Italia, è deceduta qualche mese fa. Aveva un conto corrente estero (in Francia). La banca estera, informata del decesso, ha richiesto una serie di documenti (certificato successorio, certificato di morte, estremi bancari degli eredi) il tutto in lingua francese e prodotti da un notaio francese. Abbiamo fatto predisporre un certificato successorio europeo da un notaio italiano e l’atto di morte plurilingue emesso dal comune, unitamente alla restante documentazione richiesta (copie nostri documenti identità, estremi bancari ecc). Abbiamo fatto avere alla banca francese tutta la documentazione un paio di mesi fa. Da allora non abbiamo piu ricevuto alcuna notizia nè comunicazione. Come muoverci a questo punto qualora la banca Francese continuasse ad insistere nella pretesa di ricevere documentazione da professionista francese o non dovesse addirittura piu rispondere alle nostre richieste di chiarimento?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Eric,
      se la documentazione inviata alla banca con sede in Francia corrisponde a quanto richiesto, riteniamo dovrete attendere i tempi di risposta. In alternativa, dovrete rivolgersi ad un notaio francese per la verifica e l’asseverazione della documentazione e la trasmissione alla banca. Cordiali saluti.

      • eric ha detto:

        La documentazione inviata è conforme alle leggi europee sulla successione nel senso che, il certificato successorio europeo ha valenza in tutta la comunità. Ora, il fatto che la banca pretenda che questo sia scritto in lingua francese piuttosto che addirittura prodotto da un notaio francese mi sembra un illecito, o sbaglio? Nel momento in cui produco un documento certificato e registrato (e conforme alle leggi europee) la banca può pretendere che questo sia redatto da un notaio francese? Questo è il dubbio principale, mi sembra che la banca stia tergiversando pretendendo di arrogarsi il diritto di stabilire norme difformi da quanto le leggi europee stabiliscono. Cosa ne pensate, ed eventualmente mi consigliate di fare?

        • Redazione ha detto:

          Salve Eric,
          concordiamo con lei che la banca francese stia “tergiversando” ed è (magra consolazione) un comportamento comune anche alle banche italiane in situazioni analoghe. A livello europeo Le possiamo segnalare il sito web dell’Unione Europea per la risoluzione delle controverse tra cittadini e imprese in Europa. In ambito bancario è stato istituito l’Arbitro Bancario Finanziario al quale si può rivolgere per avere informaiozni e chiarimenti più precisi. Onestamente, non abbiamo una esperienza diretta in tal senso per cui non possiamo aiutarla concretamente in altro modo.
          Cordiali saluti.

  • Dany ha detto:

    È possibile trasferire un’eredità da una banca estera a un conto corrente in Italia? Che documenti servono?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, occorre la dichiarazione di successione depositata e registrata in Agenzia delle Entrate dalla quale si evinca chi sono gli eredi titolati al trasferimento di importi da un conto corrente del de cuius. È presumibile che la banca estera richiederà la traduzione e legalizzazione della successione con apostilla.

  • Luigi Borrelli ha detto:

    Buongiorno,
    mia madre ha una discreta somma in banca. Vorrebbe fare in modo che io disponga di una buona parte del suo conto, versando la somma sul mio conto corrente.,perchè gli altri figli l’hanno trascurata e quindi non vuole premiarli. E’ possibile ? in caso di morte di mia madre gli altri eredi possono rivalersi sui soldi che ha versato sul mio conto corrente?
    questa somma può risultare come donazione ? oppure per non lasciare traccia è possibile fare dei prelievi dal suo conto e versarli sul mio?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, se il versamento delle somme avviene tramite bonifico bancario si configura come una donazione rispetto alla quale si dovranno corrispondere le imposte. Peraltro, visto che i movimenti bancari risulteranno nell’estratto conto, in futuro potrebbero rappresentare una fonte di discussione con i suoi fratelli. Certamente il prelievo di piccole somme può essere una soluzione più efficace per lo scopo.

  • Mauro ha detto:

    Le percentuali (per esempio 50% al coniuge cointestatario con firma disgiunta e il restante 50% ai figli eredi non cointestatari) si calcolano sulle somme presenti al momento della morte, oppure su quelle rimanenti dopo l’applicazione delle tasse di successione?
    Grazie

  • Francesco ha detto:

    Buongiorno
    Mia zia è deceduta quattro mesi fa e nel testamento mi ha indicato come suo unico erede.
    Ho portato atto notorio e successione dell’agenzia delle entrate e la direzione centrale ha dato il suo benestare allo svincolo del conto.
    Ora la banca mi dice che devo aprire un conto corrente perchè sono presenti molti titoli e questo lo posso capire, ma sta prendendo tempo sui liquidi presenti sul conto.
    Quelli non sono miei di diritto, serve aprire un conto anche per quelli o mi posso impuntare e farmeli versare sul mio c/c?
    La Ringrazio

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, la banca non può imporle di aprire un rapporto di conto corrente per il trasferimento dei fondi liquidi disponibili nel conto. Comunichi con fermezza il suo intendimento e fornisca le coordinate bancarie per il trasferimento delle somme o l’emissione di un assegno circolare a lei intestato. Cordiali saluti

  • Fabiola ha detto:

    Mia madre è morta di recente. Era in comunione dei beni con mio padre (a tutt’oggi vivo), ma avevano conti correnti e conti su cui poggiano titoli intestati ognuno a proprio nome. Siamo in 3 fratelli. Ci spettano i 2/3 della 1/2 dei conti sia di mia madre che di mio padre o solo i 2/3 della 1/2 dei conti di mia madre. Non c’è nessun testamento. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabiola,
      agli eredi legittimi spettano i 2/3 del patrimonio, mobiliare ed immobiliare, della quota di proprietà (1/2) di vostra madre. Essendo in vita vostro padre, la restante quota è di sua proprietà.

  • pierluigi Lucchesi ha detto:

    Un quesito: in considerazione che la dichiarazione di successione non deve essere presentata se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario:
    – Ha un valore non superiore a 100.000 euro;
    – Non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari;
    come viene svincolato il denaro depositato su un conto corrente?
    Quali documenti devono essere presentati alla banca?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pierluigi,
      occorre presentare in banca il certificato o estratto di morte del de cuius ed il certificato dello stato di famiglia dal quale si evinca chi sono gli eredi ed il grado di parentela rispetto al de cuius.

  • Marialuisa ha detto:

    Una mia zia anziana mi ha dato una cifra abbastanza rilevante dei suoi risparmi da depositare su un conto a mio nome con l’accordo di gestirlo x i suoi eventuali bisogni. Per il momento usava i soldi di altro conto dove ero contestata con lei. Ora lei è venuta a mancare e siccome ci sono altri eredi come mi devo comportare? Cosa va in successione? Posso fare rientrare anche il mio conto in successione?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marialuisa, questi soldi poiché non sono in un conto cointestato non possono essere portati in successione. Se lei vuole destinare per onestà quanto rimasto ai parenti e eredi, può dimostrare tramite ricevuta bancaria l’importo versato a suo tempo sul conto da parte di sua zia. Cordiali saluti.

  • Cinzia ha detto:

    Buongiorno, un quesito; libretto postale con accredito pensione, il titolare è deceduto sabato e i figli (due su tre) intendono rinunciare all’eredità ma vorrebbero attendere qualche settimana per comprendere l’entità dei debiti presenti. E’ possibile che la banca proceda comunque al pagamento tramite bonifico diretto alla società funebre delle spese funerarie? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cinzia, la banca non può effettuare un bonifico autonomamente tanto più se il titolare del libretto è deceduto, salvo che questi, prima del decesso non abbia autorizzato un ordine di addebito automatico.

  • Marcella ha detto:

    Buona sera, mia sorella ed io, dopo aver fatto la successione di mia madre dove risulta che siamo le uniche eredi, ci siamo recate in banca per chiudere il conto corrente e conto titoli e ritirare le somme giacenti ma unicredit ci chiede obbligatoriamente di aprire presso di loro un nuovo conto corrente cointestato sul quale far transitare le somme anche se sia io che mia sorella abbiamo abbiamo già dei conti correnti separati. Volevo sapere se questa procedura è corretta o è solo un modo per addebitarci uteriori spese.
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marcella, certamente la procedura indicata da Unicredit non è corretta ed è finalizzata unicamente a farvi sottoscrivere un rapporto bancario con voi. Le somme possono essere liquidate dalla banca mediante bonifico bancario sul vostro conto corrente attuale o mediante assegno circolare. Non siete obbligate in alcun modo a sottoscrivere un nuovo rapporto. Cordiali saluti

  • Rocco ha detto:

    Un conto,cointestato dei miei suoceri,dopo la morte del suocero,alla divisione dopo la successioni .come saranno divisi?e nel caso uno non accetta cosa succede?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rocco, per quanto riguarda le spettanze ereditarie in caso di morte di uno degli intestatari di un conto corrente cointestato, solo la quota appartenente al cointestatario deceduto cadrà in successione. 1/3 spetterà a sua suocera, mentre i restanti 2/3 saranno divisi tra i figli. Se il figlio è uno solo la ripartizione avverrà invece a metà. Nel caso in cui un erede legittimo non voglia accettare si dovrà procedere ad una rinuncia formale dell’eredità dinanzi un pubblico ufficiale e solo successivamente fare la successione in cui verrà dichiata anche l’avvenuta rinuncia.

  • Tomaso ha detto:

    è possibile che la banca trattenga il 50% se non c’è erede diretto ??j

    • Redazione ha detto:

      Gentile Tomaso, in caso di devoluzione delle somme presenti in un conto corrente, la banca provvede alla erogazione degli importi ai cointestatari del rapporto bancario ed agli eredi. In ogni caso è indispensabile presentare in banca la denuncia di successione dalla quale si evinca lo stato di erede.

  • ivan ha detto:

    1612/2017 puo una banca appropriarsi di una quota di eredita perche vanta crediti verso un erede

    • Redazione ha detto:

      In linea generale la banca può vincolare le somme attive del conto corrente qualora vi siano dei crediti a suo favore. Gli eredi possono richiedere il trasferimento delle somme residue, se presenti, a loro favore.

  • Margherita ha detto:

    Spett. forum
    vorrei un parere competente sul problema che le banche non consegnano le quote ereditarie sul conto corrente del defunto se non c’è accordo di tutti, un assurdo .
    Recentemente è uscita una ordinanza sulla quale vorrei il Vs. parere che finalmente – a mio modesto parere – chiarisce la situazione
    La Corte di Cassazione, sesta sezione civile, ordinanza n. 27417/2017 (che esplicita la precedente 24567/2007) dice : ciascun coerede può agire singolarmente nei confronti del debitore del de cuius senza necessità del consenso degli altri, ciascuno dei partecipanti alla comunione ereditaria può agire singolarmente per far valere anche la sola parte di credito proporzionale alla quota ereditaria, senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri coeredi.
    La Cassazione dice ancora : il singolo erede può procedere per l’intero o per la sua quota: la banca non può opporsi alla liquidazione eccependo il mancato assenso degli altri eredi. Le contrapposizioni interne tra eredi restano interne e, in caso di errata distribuzione delle somme presenti su conto corrente, verranno risolte al momento dello scioglimento della comunione e della liquidazione dei rapporti di credito debito tra le parti. Da tali questioni la banca resta estranea; non deve pertanto preoccuparsi di una possibile azione da parte degli altri eredi,difatti gli altri eredi non potranno agire nei riguardi dell’istituto di credito ma dovranno rivolgere le proprie pretese solo contro il parente qualora avesse con l’inganno preso quote eccedenti quelle successorie.
    La situazione mi riguarda.
    Ho fatto una Racc. alla Banca dicendo di liquidarmi anche se un coerede fa i dispetti.
    Nel caso di un rifiuto :
    1 – quali sono le leggi italiane che consentono alla banca di tenersi i soldi?
    2- la banca commette un reato a non liquidare la quota all’erede e che reato è appropriazione indebita?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Margherita, il legislatore non è intervenuto nello specifico in materia per cui non è presente nella legislazione italiana una normativa di riferimento. Il Codice Civile lo individua agli art. 1823 e seguenti. Il contratto bancario è disciplinato dal Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (d.lgs n. 385/1993) ma la normativa è in continua evoluzione:
      d.lgs. 23 luglio 1996, n. 415 (adeguatezza patrimoniale enti creditizi)
      d.lgs. 4 dicembre 1996, n. 659 (garanzia sui depositi)
      d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (art. 211 modifica al t.u. bancario)
      Le suggeriamo di rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario della Banca d’Italia per la risoluzione della controversia con l’istituto di credito.

  • Stefano ha detto:

    Buongiorno, i miei genitori sono entrambi defunti; io sono l’unico erede e ho presentato alla banca tutte le successioni complete, ma la banca ancora non provvede a trasferire le somme dopo una settimana. Ci sono dei tempi o la banca sta facendo la “furba”?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Salve, non sono previsti dei tempi precisi o dei termini. Ogni istituto di credito può agire in modo differente in dipendenza del contratto bancario sottoscritto dal de cuius.

  • Andrea ha detto:

    Un erede legittimo, può chiedere all’istituto di credito dove il defunto aveva un conto corrente, la lista dei movimenti precedenti alla sua scomparsa?

    • Redazione ha detto:

      Assolutamente si. Se si tratta di erede legittimo l’istituto di credito è tenuto a fornire le informazioni relative al rapporto di conto corrente. Naturalmente, l’erede devo dimostrare alla banca il suo status di erede legittimo.

  • Raffaele ha detto:

    Salve, mia moglie ha appena presentato la dichiarazione di successione in banca ove suo padre possedeva titoli e c/c cointestato con mia suocera a firma disgiunta. La banca ci ha già informato che gli eredi, in questo caso mia moglie (figlia unica) e mia suocera dovranno recarsi contemporaneamente a firmare.
    É un comportamento leggittimo?

    • Redazione ha detto:

      Il contratto di conto corrente bancario non trova una corrispondenza definita nel Codice Civile che si limita a disciplinare con poche norme i rapporti (art. 1852 – 1857 C.C.). La clausola della “firma disgiunta” prevede che ciascuno dei contitolari del conto sia legittimato a disporre liberamente dell’intera provvista disponibile. In questo caso, sua suocera è legittimata a disporne. In presenza di tale clausola infatti, il cointestario superstite (sua suocera) potrà disporre liberamente di tutte le somme depositati sul conto corrente bancario, salvo il diritto degli eredi al rimborso delle quote di rispettiva spettanza. Va rilevato che il cointestatario a firma disgiunta, nonostante sia abilitato a disporre liberamente di tutte le somme, non potrà beneficiare delle stesse in misura eccedente la propria quota di eredità (Sentenza n. 26691 del 2 dicembre 2013 – Cassazione Civile).

      • Raffaele ha detto:

        Capisco, ma é necessario che mia moglie e mia suocera si rechino contemporaneamente in banca oppure mia moglie puo recarsi singolarmente e disporre della quota spettante? La banca pretende la contemporaneità degli eredi per sbloccare il C/C.

        • Redazione ha detto:

          Buongiorno, sua moglie non era co-intestataria del conto corrente ma solo erede. Corretto? In questo caso non può disporre delle somme presenti nel conto in assenza del coi-intestatario, sua suocera. Le ricordo che il rapporto di conto corrente bancario è disciplinato dalle condizioni stabilite dalla banca al momento della sottoscrizione e che vincolano gli intestatari.

  • Franca ha detto:

    la banca può congelare un conto senza che gli venga comunicata la morte del titolare?

    • Redazione ha detto:

      Il quesito non è chiaro, potrebbe formularlo più precisamente. Si tratta forse di una successione con la necessità di ricostruire il patrimonio del de cuius? Attendiamo le sue precisazione e saremo lieti di poterle fornire le informazioni richieste.

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